Bondeno si trova in prossimità del fiume Panaro, non distante dal Po. Il paese è probabilmente il più antico insediamento del territorio ferrarese, dove importanti reperti archeologici testimoniano l’antropizzazione dell’area già dal Neolitico, nell’età del Bronzo e in epoca romana. Il borgo è dinamico e proteso alle tante novità con iniziative interessanti che il Comune e le associazioni del territorio rivolgono ai bambini e ai giovani, ma ben ricorda e ha cura della sua storia. La bella chiesa parrocchiale dedicata alla Natività di Maria ne è vetusta testimone, come pure la casa di Virginio Ariosto (figlio del poeta Ludovico), oggi sede del museo archeologico “Guerrino Ferraresi”, un sito che documenta in modo inedito le origini e gli eventi più significativi del territorio attraverso reperti che vanno dalla preistoria all’alto Medioevo e al Rinascimento.
Ma a Bondeno, lo abbiamo detto, c’è grande vitalità tanto che tra le iniziative rivolte alle scuole non è mancata la nuova edizione di “Vinci la copertina” una sfida tra i ragazzi delle elementari e quelli delle medie, per decretare la copertina (appunto) dei diari scolastici dell’anno a seguire. Tema del concorso 2022 “La cucina tradizionale ferrarese” poiché questa è terra di sapori unici.
“Negli ultimi anni il concorso è stato incentrato sui paesaggi e sui luoghi di Bondeno , oppure sui personaggi storici come Teodoro Bonati o Dante Alighieri, mentre quest’anno è stato scelto il tema della cucina tradizionale, un aspetto fondamentale della vita quotidiana dei bondenesi”.
Sindaco di Bondeno, Simone Saletti
E non per niente Bondeno è posto sulla strada dei vini e dei sapori, raggiunta in tutte le stagioni dell’anno da molti visitatori in virtù delle proposte di una eccellente enogastronomia, nonché per il percorso cicloturistico “Destra Po” che l’attraversa. Una ciclovia lunga circa 120 chilometri, suddivisa in cinque tratte adatte a tutti gli appassionati, siano essi ciclisti allenati o tranquilli escursionisti della domenica. Il territorio circostante offre un paesaggio agrario dominato da frutteti e colture cerealicole anche se è frequente incontrare vecchie pietre per la lavorazione della canapa, testimoni della passata attività contadina non più in uso.
Storia, natura e tradizioni
A Bondeno, nella frazione di Stellata si trova la Rocca Possente, una costruzione molto bella realizzata a scopo difensivo, che anticamente era collegata alla rocca Benedetta di Ficarolo posta sull’altra sponda fluviale.
Una catena tirata tra le due costruzioni fungeva da sbarramento fluviale per imporre il dazio doganale. Non distante da Bondeno si trova un’area naturalistica di grande pregio che si estende per decine di ettari sia nell’alveo del fiume sia nei terreni circostanti. La parte che solitamente viene chiamata “isola sabbiosa” è caratterizzata dalla presenza di un bosco ripariale formato da pioppi bianchi, salici di ripa, farnia e sambuco nero. Da qui parte il percorso ciclabile, che passa da Ferrara costeggiando il Canale Burana. Partendo da Borgo San Giovanni si arriva sul tratto ciclabile in direzione del vecchio ponte della ferrovia attraverso il cosiddetto Cavo napoleonico. Qui i paesaggi deltizi, vallivi e silvani si susseguono a perdita d’occhio alternandosi a quelli della bonifica, dove l’opera antropica di centinaia di anni ha segnato l’incessante sforzo volto a trovare un adeguato equilibrio con la natura.
Torna il festival celtico
In luglio tornerà il Bundan celtic festival. Una kermesse nata oltre quindici anni fa dall’idea di un gruppo di ragazzi con la passione per la rievocazione storica celtica, che fondarono un’associazione culturale dedicata. Fin dalla prima edizione il successo dell’iniziativa fu notevole, richiamando migliaia di persone nel parco golenale della rocca Possente di Stellata. In seguito l’evento, tolti gli anni di pandemia, è diventato un appuntamento di grande richiamo per Bondeno e per tutto il territorio circostante con musica, esposizioni artigianali, buona cucina, tartufo bianco e birra.