Gattinara, il verde dei vigneti e il rubino del vino colorano la Via della Luce

Gattinara, in provincia di Vercelli, è un centro immerso in un contesto naturalistico di gran pregio ed è conosciuto come la città del vino e del buon vivere

l borgo era originariamente abitato da popolazioni liguri e celtiche. I Romani giunsero a Gattinara nel II secolo a.C. avviando la coltivazione della vite. Centinaia e centinaia di più tardi, nel 1500, il cardinale Mercurino Arborio (cancelliere dell’imperatore Carlo V) ne fu grande estimatore, facendo conoscere il vino di questa terra a gran parte della nobiltà europea.
Fin dalla sua qualifica di borgo franco, nel 1242 non solo Gattinara mantenne la propria autonomia, ma sviluppò con laboriosità e orgoglio la consapevolezza delle significative peculiarità del suo territorio. Tutto questo oggi si traduce in una forte attenzione al turismo e alla valorizzazione del patrimonio agrario come altresì a quello artistico andando dalla cura del centro storico alle chiese, dalle torri ai castelli.
Passeggiando per il centro è possibile visitare alcuni edifici sacri molto belli: la chiesa di San Pietro, Santa Maria del Rosario, la chiesa di San Francesco, Santa Marta con la sua facciata neoclassica, per poi spingersi verso il santuario di Santa Maria di Rado, che sorge sul sito dell’antica pieve.

La città del Vino

Lungo le vie del paese, le enoteche e le stesse aziende vinicole sanno attrarre e accogliere i visitatori proponendo assaggi e pregiate degustazioni. È infatti tra i filari di queste colline che cresce l’uva di Gattinara, che dopo la vendemmia viene invecchiata nelle botti di rovere. L’omonimo vino dal colore rosso intenso, oggi famoso in tutto il mondo nelle varianti Classico e Riserva, nel 1990 è stato riconosciuto come Gattinara DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita): la sua produzione deve cioè essere circoscritta al territorio del comune, e la composizione rispettare almeno il 90 per cento di nebbiolo.
A Gattinara ogni settembre si tiene la Festa dell’uva, un appuntamento che richiama migliaia di visitatori. Sono tre giorni di sapidità enologica, spettacoli itineranti e concerti durante i quali una moltitudine di taverne aprono le proprie porte accompagnando le tipicità gastronomiche locali con il vino Gattinara.
Consacrata dalla tradizione agricola è anche la Fiera di San Martino, che ha luogo il secondo martedì di novembre, con un ulteriore significato: se in questa occasione il corpo musicale Santa Cecilia – la banda cittadina – sfila per il corso principale suonando la “Marcia Nova”, si conferma che sarà festeggiato il carnevale, coordinato dall’omonimo Comitato.

Il vino di Gattinara dal colore rosso intenso, famoso in tutto il mondo

Natura e sport, il buon vivere

La vita cittadina è un tutt’uno con le caratteristiche naturali del territorio. Per una gita fuori porta, basta recarsi a breve distanza dal centro per raggiungere il Lago Mallone, le cui sponde sono dotate di strutture ricettive adatte tanto ad una semplice giornata di relax quanto alla pesca. Gattinara infatti vanta un’offerta sportiva di tutto rispetto in totale armonia con l’ambiente circostante: tra le colline si aprono piste e sentieri per MTB, motocross, passeggiate a cavallo e trekking.
Tra i maggiori progetti per la valorizzazione della zona collinare tra Gattinara e Lozzolo, c’è senza dubbio la Via della Luce, un tracciato per rendere maggiormente fruibili i filari di percorsi esistenti, grazie ad alcune iniziative particolari. In primo luogo, il Comune è intervenuto sulla segnaletica, sulla creazione di aree sosta e picnic attrezzate per famiglie e sportivi, nonché sulla realizzazione di punti per la ricarica delle e-bike con relativa manutenzione. Un colpo d’occhio bellissimo è dato dall’illuminazione del Castello di San Lorenzo, un sito importante dal punto di vista storico che dall’alto della collina sovrasta l’abitato di Gattinara regalando allo sguardo la preziosità del paesaggio vitivinicolo.

Ambiente Magazine

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