BISACCIA: “in medio stat virtus”, un paese tra storia, modernità, innovazione

Arrivare a Bisaccia e respirare a pieni polmoni è tutt’uno, qui l’aria è fresca, pulita, la vegetazione generosa e verdeggiante mossa un poco dal vento sembra voler dare il benvenuto ai visitatori. Tutto è bello, gioviale, ridente. Si capisce allora perché il turismo non manchi e di conseguenza i servizi dove l’outdoor primeggia.

Mettere a sistema, attraverso attività di promozione e sviluppo le potenzialità esperienziali del territorio è stata un’attività attenta da parte dell’Amministrazione comunale che con tanti i sentieri naturalistici per gli appassionati di trekking – tutti percorsi riconosciuti dal CAI – ma anche con i parchi urbani dedicati al relax, a passeggiate nel verde, ad aree giochi per bambini, non ha tralasciato nulla dedicando attenzione ad escursionisti e residenti che amabilmente convivono. Bisaccia è stata inserita nel progetto del MIC per i cammini storici e questo è un altro aspetto da rilevare, da valorizzare. L’atmosfera del borgo, tipicamente medievale dà poi a questo paese una valenza iconica per le sue bellezze architettoniche e artistiche, costituendo uno scenario ideale per alcune manifestazioni religiose tradizionali, tra le quali vogliamo ricordare la rappresentazione della Passione del Venerdì Santo e la festa del patrono Sant’Antonio che si celebra il 13 giugno.

Il castello ducale. Il maniero di Bisaccia immerso nella lussureggiante natura del monte Calvario come una pietra preziosa in un monile, sembra venir fuori da uno scenario da fiaba. All’interno del castello è possibile visitare il museo civico archeologico, un sito molto interessante che conserva reperti unici, tra i quali la tomba della principessa, riconducibile all’età del Ferro (IX-VII secolo a.C.) impreziosita da vasellame, utensili e gioielli. Costruito dai Longobardi a metà dell’VIII secolo e in parte riedificato per volontà di Federico II di Svevia a seguito del sisma del 1198, questa fortificazione fu avamposto determinante per proteggere i territori della Puglia occidentale e settentrionale. Durante il 1500, perduta la sua funzione difensiva la rocca fu residenza nobiliare ospitando, tra le tante figure storiche di spicco, il primo duca di Bisaccia Ascanio Pignatelli, il cui stemma di famiglia, che insignì il castello ducale fino all’Ottocento, è conservato ancora oggi sul portale d’ingresso. Tra le vetuste mura una permanenza assai nota fu quella di Torquato Tasso ospite per un lungo periodo dell’amico Giovan Battista Manso. Il castello ducale e il Museo archeologico sono tra i beni culturali meglio conservati del sud Italia, a dimostrarlo sono i numerosi visitatori che vi si avvicendano durante l’anno, come pure i frequenti sopralluoghi dei funzionari del MIC che sempre apprezzano le attività realizzate sia per la conservazione che per la promozione del polo culturale tra eventi e spettacoli.

Tra storia, narrazioni popolari e innovazione. Il museo polimediale delle lotte contadine è una galleria innovativa che utilizza le nuove tecnologie come schermi touch e applicazioni per smartphone per fare conoscere ai visitatori le storie sulle loe per le terre in Alta Irpinia, le quotizzazioni dei demani dell’Ottocento, una nuova coscienza politica nelle lotte del 1945-1950; Le rivolte di Bisaccia, Aquilonia, Monteverde, Calitri e Lacedonia.

I prodotti tipici del territorio. Il territorio del Comune di Bisaccia offre una miriade di possibilità per le produzioni locali. Grazie alle condizioni pedoclimatiche favorevoli, infatti, il settore agricolo può vantare prodotti di altissima qualità. Sull’altopiano del Formicoso, in particolar modo, di gran pregio è la coltivazione del grano. Ma sono diversi i prodotti dell’agroalimentare locale anche biologico e tra i tanti troviamo deliziosi salumi, formaggi, olio e vino. Le ottime preparazioni ne esaltano i sapori valorizzandone le proprietà organolettiche.

Energie alternative e rispetto dell’ambiente. La costruzione delle torri eoliche si colloca nell’ambito di un progetto, ormai intrapreso a livello globale, volto allo sfruttamento delle energie pulite come alternativa alle energie inquinanti. L’eolico è una fonte di energia tecnologicamente matura e dalle grandi potenzialità. Sempre più competitivo l’eolico, occupa una quantità ridotta di suolo sviluppandosi in altezza, richiede poca manutenzione e si integra in un modello di economia circolare. La torre eolica di Bisaccia è realizzata mediante una struttura metallica a traliccio a sezione quadrata, per il supporto di un aerogeneratore di energia elettrica, tipo V52-850 kW. La struttura ha un’altezza di circa 50 metri e una larghezza che varia da circa 8.0 m, in corrispondenza della, a 2.5 metri, in sommità. Il centro di rotazione è posto a 52 metri di altezza.

Ambiente Magazine

AD BLOCKER DETECTED

Abbiamo notato che stai usando un AdBlocker. Questo sito sopravvive grazie alle pubblicità, che ci assicuriamo che siano informative, legate al mondo dell'ambiente e non invasive. Ti chiediamo quindi cortesemente di disattivare l'AdBlocker su questo sito. Grazie!

Please disable it to continue reading Ambiente Magazine.