CONEGLIANO: alla scoperta della Strada del Prosecco, la più antica via del vino d’Italia

Conegliano è una città piena di storia, arte, cultura e tradizioni, un luogo orgoglioso di essere abbracciato dalle morbide quanto straordinarie colline del Prosecco Superiore. Non distante da Treviso, è anche conosciuta come la città natale di Giambattista Cima, esponente della scuola veneta del XV secolo, del quale si può ammirare nel Duomo una sua opera, la Madonna col Bambino tra gli angeli e i santi

Conegliano sorge in una posizione privilegiata a ridosso delle Prealpi Trevigiane, ad un’ora di distanza da Venezia e dal litorale dell’alto Adriatico, con alle spalle Cortina perla del comprensorio delle Dolomiti. Il nucleo urbano conserva la tipica impronta medievale con il castello posto sulla sommità del colle e l’abitato sottostante. Il nome della rocca di Conegliano risale al 1016 comparendo per la prima volta in un documento di Enrico II. Nonostante il trascorrere dei secoli Conegliano ha conservato la fisionomia originaria attraverso l’arte e i bellissimi palazzi che ne ricordano il passato senza però togliere spazio alla modernità né vigore allo sviluppo del tessuto imprenditoriale.

Le iniziative dell’estate e non solo. Numerosi sono gli eventi che animano il paesaggio delle Colline di Conegliano Valdobbiadene, primo tra tutti, in primavera, la rassegna di mostre enogastronomiche del Prosecco Superiore 2023, del Prosecco Wine Festival tenutosi 13 e 14 maggio e poi a luglio ecco arrivare il Gran Galà del Prosecco Superiore, seguito da “Calici di Stelle” l’evento che si svolge a Conegliano il primo weekend di agosto rivolto agli enoturisti e agli appassionati del settore, una kermesse ispirata alla convivialità e alla cultura del vino di qualità, che coinvolge ogni anno numerose città del vino in tutta Italia, con crescente successo di pubblico e critica. In autunno la “Centomiglia sulla Strada del Conegliano Valdobbiadene” sarà l’appuntamento turistico-sportivo riservato alle auto d’epoca, per rievocare l’anniversario della nascita della Strada del prosecco, avvenuta nel 1966, la più antica strada del vino d’Italia. Un’iniziativa che porterà i partecipanti a conoscere il paesaggio, la cultura, l’arte, le tradizioni e l’enogastronomia del territorio attraverso un itinerario impreziosito da vigneti e borghi storici, lungo la Strada del prosecco da Valdobbiadene a Conegliano.

Un solido tessuto imprenditoriale ricco di storia. A disegnare i tratti della fervida vitalità cittadina è il sindaco Fabio Chies che racconta come Conegliano abbia sviluppato nel tempo il settore industriale, diventando centro di riferimento del Distretto dell’Inox Valley in particolare con la produzione degli elettrodomestici come Zoppas, Zanussi, Electrolux ed altri. Al tempo stesso sul territorio comunale vi sono aziende agricole e cantine, importanti imprese leader nella produzione e nell’esportazione del caffè, aziende di prim’ordine nel settore della plastica e dell’alluminio. Vero è che la storia dell’industria coneglianese porta, tra tanti, un nome ed è quello della Zanussi che per anni ha interessato parte del centro, ma in tempi recenti quella è stata un’area dismessa, riacquistata poi da un privato. Oggi Conegliano, come molte altre città, si trova di fronte alla sfida di individuare un nuovo modello di riqualificazione e di rilancio del centro cittadino. “Conegliano si presenta come un tessuto urbano da esplorare e rivalorizzare, con il bisogno di ammodernare le infrastrutture in base alle esigenze sempre più stringenti in termini di mobilità”. Tutto ciò ha messo in primo piano l’esigenza di un nuovo modo di intendere e concepire l’area urbana. “A tutte queste istanze nel futuro più vicino si deve cercare di dare risposta con il concetto di rigenerazione urbana e riqualificazione – sottolinea il primo cittadino. Azioni volte al recupero di uno spazio urbano dove il processo di rigenerazione deve avvenire tramite interventi di recupero a livello di infrastrutture e servizi permettendo così alla comunità di riappropriarsi e di vivere nuovamente gli spazi rigenerati, con evidenti miglioramenti rispetto alla qualità della vita in particolar modo nella sfera sociale, culturale, economica e ambientale. L’obbiettivo è contribuire a rendere le città sostenibili e più a misura d’uomo”.

Ambiente Magazine

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