Caldonazzo, un borgo che con il suo fascino e l’ameno lago attrae turisti da tutta Europa

Caldonazzo è un delizioso paese in provincia di Trento, una meta assai ambita dai turisti per il suo clima mite, una ruralità punteggiata di alberi da frutto che ne profumano l’aria ed un lago che è tra i più belli della nostra Penisola. I promontori tra i quali si distinguono i colli di Brenta, il monte delle Rive, il monte Cimone, il Pizzo di Levico, il Mandriolo salgono ai piedi del borgo

l clima mite del lago influenza significativamente l’area prolungando l’estate
più che in altri luoghi della regione e regalando un paesaggio dai colori assai vivi anche in autunno grazie alla varietà di vegetazione dei boschi e dei campi.
In ogni stagione dell’anno è piacevole passeggiare per le vie del paese seguendo il mormorio delle acque del torrente Centa che lo attraversa, osservando e visitando le architetture religiose, le botteghe, il saliscendi di percorsi antichi.
Dal paese è facilmente raggiungibile il sito archeologico Giardino Torre dei Sicconi, ovvero ciò che resta del Castello distrutto nel 1385 dall’esercito scaligero. Attorno ai ruderi della severa torre a pianta quadrangolare, fatta saltare dal genio militare austriaco all’inizio delle operazioni belliche con il Regno d’Italia, è stato realizzato un giardino botanico raggiungibile in passeggiata dal centro fino al colle delle Rive, da dove si possono ammirare le valli del Centa del Brenta e, più lontano, l’altopiano di Piné.

Un lago dai colori cangianti

Con i suoi 5 chilometri di lunghezza ed oltre 5 chilometri quadrati di superficie, il lago di Caldonazzo è il più grande del Trentino. La sua posizione, a quasi 500 metri di altitudine, garantisce le eccezionali temperature miti delle sue acque – comprese tra i 18° e i 24°C – che ne fanno uno dei bacini lacustri più caldi d’Europa.
Così, ogni anno, da maggio a fine settembre, turisti provenienti da diversi Paesi vengono a farsi cullare dal verde dei boschi e dal grigio-azzurro del lago che off re sia spiagge libere che stabilimenti attrezzati, servizi per tutte le esigenze e deliziosi ristoranti nei quali provare l’ottima gastronomia locale. Incastonato tra le montagne, questo splendido specchio d’acqua diventa meta ideale per le famiglie, incluse quelle con amici a quattro zampe poichè vi è anche una spiaggia per cani, la “Bau Beach.

Ed è proprio grazie all’attenzione rivolta all’ambiente, ai servizi, al wellness, che il lago riconferma ogni anno la propria sostenibilità, insignito della prestigiosa Bandiera Blu della Foundation for Environmental Education, un riconoscimento internazionale assegnato alle località turistiche marine e lacustri che s’impegnano con successo nella promozione di un turismo rispettoso dell’ambiente.
Il lago di Caldonazzo è inoltre una vera e propria palestra naturale, nonché il paradiso degli sport acquatici del Trentino per chi voglia dedicarsi a nuoto, alla barca a vela, canoa, windsurf, canottaggio e attività subacquea.
Non è un caso che questa location ogni estate ospiti eventi sportivi con atleti e spettatori nazionali ed internazionali, come ad esempio le gare tra imbarcazioni “dragon boat”, gare di nuoto, regate organizzate dalle associazioni locali, nonchè le finali nazionali di canoa giovani che si tengono a settembre.
L’Alpe Cimbra nel tempo ha sempre attratto intellettuali e amanti della montagna che venivano tra questi boschi per passeggiare e godere della gradevole brezza del lago. Sigmund Freud, ad esempio, qui adorava venire e camminare ogni mattina tra i diversi sentieri. La “strada della Val Careta” era la vecchia via di comunicazione che collegava il fondovalle all’Altopiano di Lavarone che, oltre un secolo fa, portava in quota i turisti appartenenti alla borghesia austroungarica. I visitatori arrivavano in treno alla stazione di Caldonazzo e poi in carrozza risalivano i pendii della valle scavata dal torrente Centa. Oggi la strada è in via di recupero e Caldonazzo con la sua bellezza e le sue tante attrazioni continua ad essere la meta ideale per chiunque voglia dedicarsi al trekking e ad altri sport, come pure all’arricchimento della mente grazie alla quiete dei suoi paesaggi. Dal 2011, inoltre, si tiene ogni anno, nel mese di giugno, il “Trentino Book Festival”, un evento completamente dedicato alla lettura.

Ambiente Magazine

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