Turismo sostenibile? Tridimensionale: ambientale, economico e sociale

Intervista di Luciana Francesca Rebonato, direttore editoriale di AMBIENTE Comunità Sostenibili Lf.rebonato@visitalymaps.com a Daniela Santanchè, Ministro del Turismo

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Dalla legge di bilancio ai modelli di governance con focus su “Ateco 2025”, “Progetto Caput Mundi”, meccanismi di rinnovo e priorità  

«La sostenibilità non deve essere solo uno slogan». È una sua affermazione e, infatti, il Ministero del Turismo sta declinando il turismo responsabile in ogni provvedimento. Entriamo nei dettagli, dal “Progetto Caput Mundi” a “OltreTour” passando per “Viaggio Italiano – le vie del BIKE”? 

La sostenibilità è un principio fondamentale che deve guidare ogni nostra azione: nel turismo va declinata secondo un approccio tridimensionale in chiave ambientale, economica e sociale, come anche riassunto nel nostro Piano Strategico, mantenendo sempre l’uomo al centro. Per il turismo la sostenibilità è, quindi, un tema fondamentale, che non deve restare però solo uno slogan. Pser applicarla, infatti, bisogna aiutare le aziende in quanto ha un costo metterla in atto. Proprio per questo con il Ministero abbiamo investito 25 milioni di euro nel Fondo per il turismo sostenibile, che ha una valenza triennale 2023-2025, e vuole aiutare le strutture ricettive e le imprese turistiche a raggiungere certificazioni di sostenibilità, come anche favorire la transizione ecologica e creare itinerari turistici innovativi. In particolare, il “Progetto Caput Mundi” rientra nelle misure del Pnnr e mira a valorizzare durante il Giubileo 2025 il patrimonio culturale e naturale delle nostre città, promuovendo un turismo che rispetti l’ambiente e le comunità locali. “OltreTour” si concentra, invece, sulla promozione di itinerari meno battuti, incoraggiando i turisti a scoprire luoghi autentici e meno conosciuti. Infine, “Viaggio Italiano – le vie del BIKE” promuove l’uso della bicicletta, un modo sostenibile per esplorare il nostro territorio, incentivando il turismo attivo e responsabile. 

Ministro, lei ha delineato il turismo sostenibile come uno dei quattro punti di forza del sistema Paese insieme a destagionalizzazione dei flussi, inclusività e accessibilità. Le priorità? 

Le priorità per il turismo sostenibile includono la destagionalizzazione dei flussi, che permette di distribuirli meglio durante tutto l’anno senza avere dei picchi concentrati solo in alcuni mesi e, quindi, di favorire un’esperienza turistica sempre più sostenibile; l’inclusività per garantire a tutti la possibilità di godere delle bellezze della nostra Italia e l’accessibilità, affinché i luoghi turistici siano fruibili da ognuno senza differenze. Altre priorità sono la sicurezza, perché le città sicure sono il primo biglietto da visita di una Nazione e la qualità, che è essenziale per essere maggiormente competitivi con le altre mete del mondo. Questi punti di forza sono necessari per costruire un sistema turistico che sia resiliente e in grado di affrontare le sfide future. 

777,5 milioni di euro: è questo il valore delle misure che la legge di bilancio ha messo a disposizione del turismo nel lungo periodo, di cui oltre 340 milioni nel 2025. Approfondiamo?  

La nuova manovra economica stanzia risorse fondamentali per affrontare tutte le sfide che ci attendono. Grazie al governo Meloni, anche questa legge di bilancio prevede interventi a sostegno del settore che nessuno aveva mai introdotto prima, per consolidarne competitività e innovazione. In particolare, le due principali iniziative normative consistono nel rifinanziamento da più di 152 milioni di euro del trattamento integrativo speciale per il lavoro notturno e straordinario e nel finanziamento da 110 milioni per i contratti di sviluppo, diretti a sostenere la crescita e l’innovazione del settore. Un’altra misura della finanziaria, invece, va ad ampliare la detassazione delle mance, aumentando la percentuale esente da tasse dal 25% al 30% ed elevando da 50mila a 75mila euro la soglia di reddito per l’esenzione fiscale, al fine di contribuire a rendere il settore dell’ospitalità più attraente per i lavoratori e, potenzialmente, aumentare le entrate fiscali. Un milione di euro, inoltre, viene stanziato per supportare l’organizzazione dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025, con l’obiettivo di garantire la realizzazione di un evento di alta qualità e promuovendo l’inclusione delle persone con disabilità. Infine, è stato disposto un aumento di 100.000 euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, per la promozione e valorizzazione strategica dell’offerta turistica nazionale e per l’innovazione. 

È stato avviato a gennaio di quest’anno l’esame preliminare del disegno di legge che introduce un regolamento per contrastare le recensioni false. I punti principali del Ddl? 

Il disegno di legge per contrastare le recensioni false si propone di garantire maggiore trasparenza e affidabilità nel settore turistico. I punti principali includono l’obbligo per le piattaforme di verificare l’autenticità delle recensioni, l’introduzione di sanzioni per chi pubblica contenuti ingannevoli e la promozione di un sistema di identificazione degli utenti. In particolare, il consumatore potrà pubblicare una recensione motivata e sufficientemente dettagliata, non oltre quindici giorni, solo se dimostra l’identità e l’effettivo utilizzo di servizi.  Questo aiuterà a tutelare tanto i consumatori quanto gli operatori onesti del settore affinché non si verifichino più fatti di cronaca, come quanto accaduto l’anno scorso a una ristoratrice del Lodigiano.  

Dal primo gennaio 2025 è entrato in vigore “Ateco 2025”, la nuova classificazione ISTAT delle attività economiche. Quali sono le parole-chiave di questo lavoro di squadra e cosa cambia nel settore turistico-ricettivo? 

 “Ateco 2025” introduce una nuova classificazione delle attività economiche che riflette meglio l’evoluzione del mercato e consente, quindi, di creare una vera e propria filiera del turismo che sia effettivamente riconosciuta. Le parole-chiave di questo lavoro di squadra sono innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Nel settore turistico-ricettivo, questa nuova classificazione permetterà una maggiore specializzazione e una migliore analisi dei flussi economici, facilitando quindi le politiche di supporto e promozione. 

È entrata nel vivo la sua riforma delle guide turistiche con l’istituzione del relativo “Elenco nazionale” per il rilancio delle professioni turistiche. In cosa consiste, nello specifico? 

La riforma delle guide turistiche con l’istituzione di un “Elenco nazionale” ha l’obiettivo di valorizzare e regolamentare la professione come mai prima d’ora contrastando l’abusivismo. Questo elenco, che sarà consultabile su una piattaforma realizzata dal Ministero del Turismo a cui è affidata anche la gestione, garantirà standard di trasparenza, qualità e competenza, assicurando che le guide turistiche siano abilitate e qualificate. Le guide già abilitate dovranno iscriversi nel Registro nazionale per ricevere un QR code valido per l’esercizio della professione sul territorio nazionale. Il portale avrà una parte pubblica, dove sarà possibile consultare l’elenco delle guide abilitate con titolo di studio, specializzazioni, competenze linguistiche e data dell’ultimo aggiornamento professionale. In questo modo, vogliamo migliorare l’offerta turistica in Italia, valorizzando il nostro patrimonio culturale attraverso una narrazione professionale e appassionata. 

In Italia si contano più di mille aree protette che coinvolgono il 31% di tutti i piccoli comuni italiani, propulsori di sviluppo economico e turismo sostenibile. Proiezioni sul loro coinvolgimento nei meccanismi di rinnovo? 

Le oltre mille aree protette in Italia rappresentano un patrimonio inestimabile e un’opportunità per lo sviluppo economico e il turismo sostenibile. Prevediamo che il loro coinvolgimento nei meccanismi di rinnovo sarà importante per promuovere pratiche turistiche responsabili e per incentivare la valorizzazione delle risorse naturali. Attraverso una gestione sostenibile, queste aree possono diventare motori di sviluppo per le comunità locali e facilitare un turismo che rispetti l’ambiente e le culture locali. Con il nostro impegno possiamo garantire che il turismo in Italia sia non solo una fonte di reddito, ma anche un mezzo per preservare e valorizzare la nostra straordinaria eredità culturale e naturale. 

Ambiente Magazine

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