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SPECIALE COVID-19
La biologia del SARS-CoV-2
NADIA BEL HADDAD
Associazione Salute Ambiente Genoma - SAGEN
coronavirus rappresentano un’ampia fami-
Iglia di virus respiratori capaci di infettare
l’uomo e di causare malattie dal comune
raffreddore a sindromi respiratorie più gravi
come la SARS. Sono definiti coronavirus a
causa della loro struttura esterna a forma di
corona. Come tutti i virus è un’entità biolo-
gica di circa un miliardesimo di metro de- pixabay.com
finita al confine tra vita e non-vita, poiché
manca di alcune proprietà fondamentali de-
gli esseri viventi. I virus, infatti, non hanno
le strutture necessarie per condurre una vita sciuta come spagnola) del 1918. Quando alla produzione di milioni di particelle virali
autonoma e devono entrare all’interno del- un virus acquista la capacità di trasmissione che saranno espulse dall’organismo attraver-
le cellule degli organismi viventi. Quando uomo-uomo, quest’ultimo diventa l’ospi- so le stesse vie d’ingresso e possono infettare
i virus si trovano all’esterno del loro ospite te finale del virus che oltre ad infettarlo lo altri individui. L’infezione da parte del virus
sono incapaci di replicarsi e raramente si utilizza come ospite. Questo è lo step che non sempre determina una sintomatologia
trovano liberi nell’ambiente nel quale resi- conferisce al virus la capacità pandemica, conclamata. Infatti, quando il virus supera
stono poche ore (o al massimo pochi giorni) diffondendosi in tutto il globo terrestre. Per i le barriere e penetra in un organismo o le
se esposti alla radiazione solare, a condizioni virus respiratori, incluso il SARS-CoV-2, la difese immunitarie dell’ospite sono talmente
di bassa umidità etc. Normalmente i virus principale fonte di contagio sono le goccio- efficienti da combattere immediatamente
instaurano quindi un rapporto con l’organi- line e gli aerosol emessi con tosse, starnuti il virus fino alla sua eliminazione oppure il
smo ospite non determinando sempre una e saliva da un soggetto giù contagiato. In virus riesce a mascherarsi prima di essere ri-
sintomatologia sempre una patologia. Molti questo caso il virus può entrare nell’organi- conosciuto e iniziare a replicarsi In maniera
virus hanno una o poche specie ospite-ser- smo per contatto diretto con le mucose degli simile alle altre infezioni virali anche quella
batoio di eccellenza e nel caso del SARS- occhi, del naso e della bocca per poi essere da COVID-19 stimola nel corpo umano la
CoV-2 s’ipotizza che la specie ospite sia il trasferito grazie al circolo sanguigno o lin- produzione di anticorpi, molecole rilasciate
pipistrello poiché l’informazione genetica, fatico, ai diversi organi bersaglio. Il bersaglio in seguito al riconoscimento di materiale
contenuta nella sequenza di RNA (altri vi- di ogni virus dipende da specifiche molecole estraneo all’organismo, di tipo IgM e IgG il
rus sono a DNA), è molto simile a quella chiamate recettori, ai quali, come una cala- cui bersaglio è rappresentato dalla proteina
di altri coronavirus già identificati in alcune mita, alcune proteine (spike) presenti sulla legante le proteine cellulari. Le IgM, com-
specie di pipistrelli. Quando il virus acqui- superficie del virus si attaccano. Le proteine paiono dopo circa una settimana dall’inizio
sta nuove caratteristiche nella struttura di del virus possiamo immaginarle come una dell’infezione e scompaiono al termine della
alcune sue proteine, può infettare una o più chiave mentre quelle presenti sulle membra- dodicesima settimana, le IgG tardivamente e
specie animali diverse da quella serbatoio. ne delle cellule, i recettori, come le serrature. permangono più a lungo. Dai test sierologi-
Questo processo è chiamato salto di specie Nel caso di SARS-CoV-2 la serratura è una ci si può comprendere se il soggetto è stato
(in inglese: spillover) e in questi nuovi ospiti, proteina chiamata ACE2 (enzima di con- infettato di recente (presenza di anticorpi
definiti intermedi, il virus produce particelle versione dell’angiotensina-2) presente negli IgM) o nel passato (presenza di anticorpi
uguali a sé (replicazione) acquisendo a volte organi delle vie aeree superiori e inferiori, IgG). Questo determina il raggiungimen-
sempre più mutazioni, fra cui quelle che gli soprattutto a livello degli alveoli polmona- to della cosiddetta immunità e in realtà,
danno la capacità di infettare l’uomo. Nel ri, le strutture anatomiche in cui avviene lo nel caso dell’epidemia di COVID-19, non
caso delle epidemie che coinvolgono l’uomo, scambio dei gas quali ossigeno e anidride è certo quanto permanga nel tempo. La
molto spesso c’è un passaggio intermedio del carbonica. Per la maggior parte dei coronavi- formazione di un gruppo di cellule di me-
virus dall’ospite serbatoio all’ospite interme- rus, incluso il SARS-CoV-2, i cambiamenti moria è anche l’obiettivo della vaccinazio-
dio che, di fatto, diventa la fonte di contagio strutturali causati delle proteine che ricono- ne. La formulazione dei vaccini per le in-
umano ancor prima di quella uomo-uomo. scono e interagiscono con le cellule di specie fezioni virali prevede la somministrazione
Questo meccanismo è ben conosciuto ed diverse sono fondamentali per conferire al delle proteine virali capaci di indurre una
è all’origine di molte epidemie e pandemie virus la capacità di infettare l’uomo. Quando risposta immunitaria o in alcuni casi anche
occorse nel corso della nostra storia. È im- le proteine virali e della cellula ospite intera- dell’intero virus - reso meno aggressivo (at-
portante conoscere l’ospite intermedio di giscono, le membrane si fondono e il virus tenuato) - che attraverso il contatto con le
un virus al fine di limitarne il contagio an- entra nella cellula e rilascia il proprio mate- cellule immunitarie (linfociti) ne determi-
che all’uomo, ma non sempre si è riusciti a riale genetico. Quando il virus penetra nella nano l’attivazione e la proliferazione garan-
farlo come nell’epidemia di H1N1 (cono- cellula, inizia la sua replicazione che porta tendo l’acquisizione dell’immunità.◗
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