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to dell’epidemia COVID-19 sulla mortalità   Medici di Bergamo, nei momenti terribili   polazione maggiormente esposte al contagio
                 totale della popolazione residente, periodo   vissuti nella sua città, ebbe a scrivere che “si   e sono state identificate le patologie preesi-
                 gennaio-maggio 2020”).             è scambiata una emergenza, che era di sanità   stenti all’infezione concausa determinante di
                 Perchè allora questa epidemia è diventata   pubblica, per una emergenza di terapie inten-  complicazioni talvolta mortali.
                 un’eccezione?                      sive. All’inizio, non sono stati isolati casi, non   Se tutto questo è oggi conosciuto, in attesa
                 Le risposta che va per la maggiore è che l’e-  sono state fatte le indagini epidemiologiche,   del vaccino e della validazione nel tempo
                 pidemia non era stata prevista, motivo per cui   non sono stati fatti i tamponi ai pazienti, i   della stimolazione anticorporale, non sarebbe
                 eravamo impreparati, il maggior numero dei   medici sono andati in giro senza protezione   preferibile concentrare l’attenzione dei servi-
                 casi si sono concentrati in un tempo brevissi-  individuale e soprattutto hanno involontaria-  zi sanitari regionali sul controllo della popo-
                 mo, il sistema ha rischiato il collasso e la po-  mente diffuso il contagio”.   lazione a rischio di malattia prima ancora che
                 polazione non era informata. Tutto vero, ma   Una considerazione che sintetizza in poche   di contagio? I medici di famiglia, ad esempio,
                 siamo proprio sicuri che la pandemia abbia   frasi ciò che è accaduto sottolineando im-  conoscendo la loro popolazione e i soggetti
                 colto tutti, proprio tutti, di sorpresa? Ebbene   plicitamente la differenza tra un’emergenza   a rischio, dovrebbero essere messi in grado
                 non è così. Era già stata prevista dagli scien-  sanitaria di sanità pubblica e un’eccezione.   di invitarli a sottoporsi ai controlli fornendo
                 ziati in seguito al verificarsi di eventi “premo-  L’emergenza  rientra  nella  “normalità”  delle   loro adeguate informazioni e coinvolgendo i
                 nitori”, quali l’epidemia di Ebola, il diffonder-  attività del servizio sanitario, l’eccezione nasce   servizi territoriali sanitari e socioassistenziali
                 si dell’HIV/AIDS, l’influenza aviaria A/A/  da un evento imprevedibile o, se preventivato,   in diretto e costante rapporto con i Sindaci e
                 H5N1 2005 e quella suina A/H1N1, 2009,   ignorato o sottovalutato dai soggetti decisori,   le amministrazioni locali.
                 e le diverse epidemie di coronavirus da pi-  cioè dalla politica. In altre parole, la politica   Lo stesso si può dire nei luoghi di aggrega-
                 pistrelli e cammelli (SARS 200203, MERS   aveva l’obbligo di tener conto delle informa-  zione e assistenza delle fragilità.
                 2012). Da queste epidemie si era compreso   zioni derivanti dal mondo scientifico e met-  In altre parole, occorre domandarsi se non
                 che lo spillover, cioè il salto di specie, avveniva   tere il servizio sanitario nella condizione, un   sia la popolazione a rischio quella su cui con-
                 con sempre maggiore frequenza e l’ipote-  tempo quasi normale e ovvia, di affrontare   centrare le risorse piuttosto che distribuirle
                 si di una pandemia era all’ordine del giorno   adeguatamente le malattie infettive.   in maniera più o meno casuale in mille ri-
                 della stampa e della scienza. Ad esempio, la   In questi ultimi vent’anni, e forse anche pri-  voli. La selezione dei soggetti che più di altri
                 rivista TIME del 17 ottobre 2005 intervistò   ma quando con i decreti Di Lorenzo, è stata   possono incorrere nella malattia COVID-19
                 scienziati  ed  esperti  di  sanità  pubblica  che   la politica a stravolgere l’impianto delle legge   aggravata da condizioni preesistenti, do-
                 già ipotizzavano una pandemia che, se non   833 istitutiva del Servizio Sanitario Naziona-  vrebbe essere la prima azione preventiva da
                 ci fossimo adeguatamente attrezzati per af-  le, depotenziando, in misura differente nelle   mettere in atto, potenziando i servizi territo-
                 frontarla, avrebbe causato la morte di milioni   diverse regioni, le attività territoriali.   riali affinchè siano un efficace strumento di
                 di persone, distrutto gran parte dell’economia   La riorganizzazione degli ospedali, il loro   controllo e di sorveglianza, ricostruendo un
                 mondiale delle aree industrializzate e non del   ammodernamento e il potenziamento tecno-  sistema affidabile integrato da medici igieni-
                 mondo. A seguito di questi eventi e delle pre-  logico rappresentano un efficace intervento   sti in stretto collegamento con i colleghi di
                 dizioni degli scienziati il Ministero della Sa-  a favore della sanità pubblica e, tuttavia, la   medicina generale, i sindaci, gli infermieri e il
                 lute elaborò con un gruppo di esperti il primo   politica regionale e nazionale non ha tenuto   personale sociosanitario.
                 “Piano nazionale di preparazione e risposta   conto che l’intero sistema funziona come vasi   Occorrono risorse, e tante.
                 ad una pandemia influenzale” aggiornato   comunicati, interagenti l’uno con l’altro.   L’obiettivo principale della politica, qualo-
                 annualmente fino al 2018. Un piano abba-  L’epidemia indotta dal virus SARS-CoV-2   ra decida di utilizzare i fondi europei per la
                 stanza  dettagliato  ((http://www.salute.gov.  ha dimostrato i limiti di questa evidente di-  sanità (MES), dovrebbe essere allora il po-
                 it/imgs/C_17_pubblicazioni_501_allegato.  scordanza tra scienza e politica e non è certo   tenziamento dei servizi territoriali. Qualora,
                 pdf) che prevede a livello nazionale e regio-  sufficiente che governi nazionali e regionali   invece, le risorse venissero concentrate quasi
                 nale la messa in atto preventiva di una serie di   abbiano preso le loro decisioni su consiglio   esclusivamente negli ospedali e nelle terapie
                 misure variabili secondo i diversi livelli della   dei Comitati degli Esperti, molti dei quali va-  intensive, vorrà dire che si preferisce mante-
                 pandemia.                          lenti clinici con lo sguardo tuttavia rivolto alle   nere il Paese in uno stato di allerta costante
                 Le azioni necessarie a raggiungere gli obietti-  problematiche ospedaliere riservando al ter-  alimentato dal prevedibile aumento dei con-
                 vi identificati nel Piano, nei suoi vari aggior-  ritorio il lockdown, che nella situazione data   tagi, sottostimando di fatto la prevenzione e
                 namenti, sono chiaramente descritte e la loro   appariva come l’unica soluzione possibile per   il controllo territoriale dei soggetti a rischio.
                 mancata messa in atto da parte della politiche   controllare l’espandersi dei contagi.  La conseguenza è che non si arriverà a con-
                 del governo e delle regioni è una delle cau-  La storia recente della pandemia qualcosa ci   vivere con il virus e l’unica risposta nel terri-
                 se, forse la principale, che ha fatto di questo   ha comunque insegnato.  torio non potrà che risiedere nelle restrizioni
                 evento un’eccezione. Il risultato più evidente   Abbiamo imparato che la funzione del ter-  alle libertà personali e nei vari e già ipotizzati
                 è il fatto che la maggior parte delle risorse   ritorio è fondamentale come lo è quella dei   lockdown parziali.
                 disponibili sono servite a potenziare il siste-  Sindaci, di fatto esclusi da una Sanità Pub-  Se arriverà il vaccino il problema del CO-
                 ma ospedaliero e le terapie intensive, con la   blica completamente regionalizzata, pur es-  VID-19 potrebbe essere risolto, ma davanti
                 dirompente esposizione mediatica di virologi   sendo essi i responsabili della salute nei loro   alle possibili e future pandemie ci troverem-
                 e medici di terapia intensiva.     territori. Abbiamo imparato a curare meglio   mo ancora nella stessa situazione che ha fatto
                 Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei   i malati e sappiamo quali sono le fasce di po-  di questa epidemia un’eccezione.◗


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