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chie ecologiche create dagli insediamenti   virus sembra essere rivestito dall’inqui-
                                                    umani e dall’agricoltura e sono diventate   namento atmosferico. Alcuni lavori sug-
                                                    serbatoio di malattie. L’intensità dell’inte-  geriscono che il particolato atmosferico
                                                    razione tra patogeno e animale serbatoio   possa funzionare da vettore di trasporto,
                                               pixabay.com
                                                    non è mai statica, bensì dinamica per la   per molti contaminanti biologici, inclusi i
                                                    capacità intrinseca, propria dei sistemi   virus. Nel caso dell’influenza aviaria, si è
                                                    biologici, di resilienza e adattamento. Ne-  osservato che le tempeste asiatiche di pol-
                                                    gli ecosistemi naturali il processo di coe-  veri hanno trasportato il virus su lunghe
                                                    voluzione dell’ospite e del patogeno tende   distanze. Anche per la SARS nel 2003 e
                                                    a favorire l’espansione dei microrganismi   per il COVID-19, oggi, i dati sulla diffu-
                                                    a bassa patogenicità. Tuttavia, gli attuali   sione del virus e sul relativo tasso di mor-
                                                    cambiamenti antropogenici tendono  ad   talità sembrano indicare una correlazione
                                                    avvenire in modo troppo veloce e intenso   tra inquinamento, contagiosità e patoge-
                                                    e determinano una pressione selettiva sul-  nicità. Tuttavia, occorrerà dare una valenza
                                                    le popolazioni di patogeni; il che conduce,   scientifica a queste ipotesi e tenere conto
                                                    talvolta, a far emergere i ceppi più viru-  dell’eventuale apporto di fattori confon-
                                                    lenti che si adattano alle nuove condizioni.  denti. A riguardo della diffusibilità, ad
                                                    Anche le variazioni climatiche contribu-  esempio, le stesse aree geografiche molte
                                                    iscono allo sviluppo di nuove malattie di   volte sono anche quelle in cui gli scambi
                                                    origine virale. Questo è il caso degli han-  commerciali e umani sono più intensi, il
                                                    tavirus, patogeni trasmessi dai roditori   che potrebbe favorire la diffusione dell’in-
                                                    per contatto diretto tramite feci, saliva e   fezione. Allo stesso tempo, per quanto
                                                    urine infette, che causano una gravissima   riguarda la patogenicità, l’inquinamento
                                                    sindrome respiratoria. I focolai epidemici   è spesso all’origine di un quadro d’infiam-
                                                    verificatisi negli Stati Uniti e in America   mazione cronica che quando sovrapposta
                                                    Meridionale negli ultimi anni sono dovuti   ad altre patologie cliniche, incluse quelle
                 dalla vicinanza delle coltivazioni di piante   alla crescita esponenziale della popolazio-  respiratorie e cardiovascolari, può incidere
                 da frutta agli allevamenti. I pipistrelli, atti-  ne di roditori ospiti serbatoio del virus;   sinergicamente nel determinare le com-
                 rati dalla frutta intorno alla fattoria, hanno   una simile espansione è la conseguenza   plicazioni emerse anche nell’infezione da
                 determinato lo spillover del virus ai maiali   di un quadro sinergico di deforestazione,   COVID-19.
                 che si nutrivano di frutta contaminata dal-  con incremento di praterie e intensi e inu-  Nell’affrontare i meccanismi che portano
                 la saliva o dall’urina degli ospiti serbatoio.   suali periodi di pioggia estiva che hanno   all’emergenza di nuovi patogeni e ma-
                 Alla diffusione del virus ha contribuito   aumentato la disponibilità del cibo per i   lattie infettive non è sufficiente attenerci
                 anche la densità di popolazione dei suini   roditori.                 a un modus operandi unico, bensì è ne-
                 e le procedure legate al loro trasporto in   La diffusione e la persistenza di nuove   cessario tenere conto  della  diversità  ge-
                 altre fattorie e impianti di macellazione,   malattie infettive possono essere determi-  ografica e della complessità dei sistemi
                 agendo come amplificatori del patogeno e   nate anche da una combinazione di fattori   biologici. Una priorità della ricerca deve
                 della trasmissione all’uomo.       che legano la crescita della popolazione   essere, pertanto, quella di raggiungere una
                 Un ulteriore esempio è dato dai virus   umana ai processi di urbanizzazione e   visione olistica delle dinamiche dei virus
                 dell’influenza A, caratterizzati da un alto   industrializzazione. L’urbanizzazione rap-  nella relazione ambiente-animali-uomo,
                 tasso di mutazione che permette loro   presenta l’altra essenza del cambiamento   basandosi su approcci interdisciplinari.
                 continui processi di evoluzione e adatta-  d’uso del suolo. Si sta diffondendo a una   Ottenere una migliore comprensione del
                 mento. Negli uccelli acquatici, considerati   velocità senza precedenti rispetto alle ul-  legame tra l’emergenza di nuove malat-
                 riserva naturale che ospita una moltitudi-  time decadi, soprattutto nelle nazioni in   tie e i cambiamenti dinamici dei territori
                 ne di varianti, l’influenza aviaria è di soli-  via di sviluppo, dove almeno il 90% della   rimane un punto prioritario nella ricerca
                 to subclinica o di bassa patogenicità, ma   crescita della popolazione si concentrerà   dei meccanismi di infezione e nella pre-
                 alcuni ceppi possono divenire altamente   nelle grandi metropoli. La densità della   venzione delle pandemie. La letteratura
                 patogeni se introdotti nel pollame. Anche   popolazione umana è da sempre un pa-  scientifica sostiene che la protezione della
                 in questo caso l’adibizione di nuove aree   rametro significativo per la predizione   biodiversità e la limitazione dei processi di
                 alla risicoltura in prossimità di allevamenti   di eventi storici epidemici. Fattori come   antropizzazione di nuovi territori dovreb-
                 intensivi di pollame e suini, a stretto con-  le migrazioni, il commercio, uniti al per-  bero ridurre il rischio del pericolo di nuo-
                 tatto con le comunità umane, ha favorito   petuarsi di tradizioni contadine, come la   ve malattie zoonotiche. Un utilizzo più
                 lo spillover del virus dal mondo selvatico   vendita di animali selvatici vivi nei cosid-  sostenibile del territorio che minimizzi il
                 a quello d’allevamento in cui i patogeni   detti “wet market”, possono promuovere e   rischio di malattie emergenti, preservando
                 hanno poi acquisito la capacità di tra-  incrementare la trasmissione delle malat-  la biodiversità e l’ambiente, dovrà essere,
                 smettersi all’uomo. Alcune specie selvati-  tie infettive nelle aree urbane.  pertanto, un  officium  sine exceptione per
                 che si sono adattate a prosperare nelle nic-  Un ruolo importante nella diffusione dei   proteggere la salute umana.◗


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