IMPERIA: città dalla doppia anima sulla Riviera dei Fiori

Imperia è una tipica cittadina della Riviera dei Fiori. I colorati borghi marinari che la compongono, fanno da cornice alle spiagge di sabbia e ciottoli e al suo mare “Bandiera Blu”, regalando gli scorci tipici del paesaggio ligure, tra le caratteristiche case dei pescatori e i diversi porticcioli dove ancora vive l’antica tradizione della pesca con reti e palamiti

La nascita di Imperia risale al 1923, quando un decreto reale riunì gli 11 borghi preesistenti in un unico comune. Il nome scelto per aggirare le dispute campanilistiche fu quello del torrente Impero che divide i due centri principali: Porto Maurizio, capoluogo di provincia a partire dal 1860, e Oneglia, per secoli capitale del Principato di Oneglia. I due abitati, oggi fusi, hanno però sempre avuto identità e caratteristiche distinte: Porto Maurizio si inerpica tra chiese, viuzze e logge lungo lo scenografico promontorio del Parasio, mentre Oneglio circa tre chilometri più a Oriente – sorge su una zona pianeggiante prospiciente il mare della Riviera dei Fiori.


La doppia anima. Le due “Imperie” sono entrambe antiche – di fondazione bizantina Porto Maurizio, romana Oneglia -, ma hanno vissuto storie separate. Fra Cinquecento e Settecento si sono addirittura contrapposte: Porto Maurizio era parte della Repubblica di Genova, mentre Oneglia si candidava a porto principale del Piemonte sabaudo. Fino allo sviluppo industriale, che stabilì qui la capitale mondiale dell’olio e della pasta, prodotti con cui si riempivano le stive delle navi che raggiungevano tutto il mondo.


La tradizione marinara. Imperia, infatti, è una città dall’antica tradizione marinara, che ha ancora oggi due importanti porti: l’ex porto mercantile di Calata Cuneo, dove i lussuosi yacht attraccati sul molo corto convivono con le tante imbarcazioni da pesca professionale e ittiturismo, e il Porto Marina di Imperia, tra le più grandi marine del Mediterraneo. A raccontare il profondo legame della città con il mare, c’è il Museo Navale ospitato negli ex-magazzini generali di Calata Anselmi, un tempo destinati alle attività commerciali legate al porto.

Il Santuario Pelagos. Oltre alla bellezza paesaggistica, Imperia è anche un punto di riferimento per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente marino. Le sue acque fanno parte del “Santuario Pelagos”, un’area marina protetta che si estende tra Italia, Francia e Monaco, istituita per la conservazione dei mammiferi marini del Mar Mediterraneo. Questo tratto di mare è un habitat privilegiato per balenottere comuni, capodogli e delfini, che spesso si avvistano al largo della costa.


L’area marina protetta. Ma Imperia è anche una città che sta cercando di proteggere e valorizzare il suo patrimonio naturalistico in molti modi. Nel 2021, ad esempio, è stata istituito il parco marino “Le Ratteghe”, una piccola area nelle acque antistanti Imperia creata per preservare gli ecosistemi e promuovere uno sviluppo sostenibile delle attività legate al mare, dalla pesca responsabile al turismo sostenibile.


In bici lungo l’ex ferrovia. In questo contesto di valorizzazione del territorio, un ruolo fondamentale è svolto dalla pista ciclabile che ricalca il percorso dell’ex ferrovia. Un progetto che ha cambiato il modo di vivere la città, offrendo un’alternativa sostenibile per spostarsi e scoprire il territorio. Pedalando lungo la ciclabile, ci si immerge in un viaggio tra passato e futuro, tra scorci urbani e magnifiche vedute sul mare, riscoprendo il fascino autentico della costa ligure. Per cittadini e visitatori, è un luogo di svago, sport e relax, perfetto per godersi il clima mite in ogni stagione.

Ambiente Magazine

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