Il quadro regolamentare e le politiche UE per promuovere la competitività del settore e la sua attrattività turistica Lunedì 17 febbraio 2025, dalle 9:00 – Sala della Protomoteca del Campidoglio – Piazza del Campidoglio 1, Roma |
In occasione degli Stati Generali del Vino, l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, organizza un evento dedicato alle politiche UE per il settore vitivinicolo, tra competitività, export e turismo enogastronomico. L’evento, dedicato al settore vitivinicolo europeo, un pilastro della PAC e un’eccellenza dell’Unione europea, si aprirà con gli interventi della Vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna e del Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. Previsti i contributi degli eurodeputati Herbert Dorfmann (PPE), Dario Nardella (S&D), Camilla Laureti (S&D), Nicola Procaccini (ECR), Raffaele Stancanelli (ECR) e dell’ex membro del Parlamento europeo Paolo De Castro. Interverranno anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la Vicepresidente Regione Lazio Roberta Angelilli e l’Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi. I saluti introduttivi saranno a cura di Carlo Corazza, direttore del Parlamento europeo in Italia e di Claudio Casini, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Nei panel tematici previsti nel corso dell’evento, esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e stakeholder approfondiranno temi cruciali per il settore vitivinicolo. Tra questi, il regolamento UE per le DOP, IGP e DOCG, le politiche di sostenibilità, e le strategie per l’export e l’internazionalizzazione. Si approfondirà anche il ruolo della filiera vitivinicola nel promuovere il turismo locale e nel recupero dei territori spopolati. Gli incontri saranno moderati da Carolina Sardelli, giornalista di Tgcom24 – Mediaset. Cliccare QUI per il programma. Per partecipare all’evento è necessario registrarsi a questo link Gli incontri saranno visibili in streaming sulla pagina YouTube del Parlamento europeo in Italia. |

BACKGROUND
Il settore vitivinicolo europeo continua a rappresentare uno dei pilastri della politica agricola comune (PAC) e una delle eccellenze dell’Unione Europea. Con una produzione annua che supera i 160 milioni di ettolitri, l’UE rimane il leader mondiale del settore, contribuendo al 45% delle superfici viticole globali, al 63% della produzione e al 48% del consumo mondiale di vino. La viticoltura coinvolge più di 3,2 milioni di ettari e circa 2,5 milioni di aziende vitivinicole, generando oltre 3 milioni di posti di lavoro diretti, a cui si sommano numerosi impieghi indiretti lungo la filiera. Italia, Francia e Spagna, principali produttori dell’UE, continuano a rappresentare quasi la metà della produzione globale.
Oltre al suo valore economico, il vino è parte integrante del patrimonio culturale e paesaggistico di molte regioni europee, contribuendo alla promozione del turismo enogastronomico e al rafforzamento delle tradizioni locali.
La politica agricola, e in particolare la gestione del settore vitivinicolo, è una competenza esclusiva dell’UE. Le Organizzazioni comuni di mercato (OCM) del settore rimangono strumenti fondamentali per fissare regole, misure di sostegno e politiche relative alla commercializzazione, all’etichettatura, alla promozione e alle indicazioni geografiche. In questo contesto, il nuovo regolamento UE del 2024 sul sistema delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP) e Denominazioni di Origine Protette (DOP), entrato in vigore nel 2024, rafforza ulteriormente la protezione per oltre 1.610 vini certificati, un terzo dei quali prodotti in Italia.
L’Italia, con una produzione di 49,7 milioni di ettolitri nel 2024, si conferma primo produttore e esportatore al mondo, con un saldo attivo nell’export che supera i 7 miliardi di euro. Il settore non solo sostiene economicamente le aree rurali fragili, ma è anche uno dei simboli più riconosciuti del “Made in Italy”, grazie a una tradizione millenaria che continua a produrre vini di altissima qualità.
Dal 1 gennaio 2024, è entrata in vigore l’obbligatorietà di includere nelle etichette dei vini venduti nell’UE informazioni dettagliate sui valori nutrizionali e sugli ingredienti. Questa novità, pur rappresentando un passo avanti verso una maggiore trasparenza per i consumatori, ha sollevato preoccupazioni in relazione a iniziative nazionali, come quella irlandese, che potrebbero compromettere l’immagine del vino e creare frammentazioni nel mercato unico europeo. È cruciale garantire un approccio armonizzato che salvaguardi sia il corretto funzionamento del mercato interno sia la competitività del settore sui mercati internazionali.
Nel contesto attuale, caratterizzato da sfide crescenti legate alla sostenibilità, alla competitività e all’armonizzazione normativa, il rafforzamento del settore vitivinicolo rimane essenziale per sostenere la crescita economica, la coesione sociale e l’occupazione in Europa. Un dialogo costruttivo tra i decisori politici europei, nazionali e locali, e gli operatori del settore è fondamentale per affrontare le sfide del comparto e valorizzarne il potenziale.