La Toscana, che è stata la prima regione italiana ad avere inserito nel proprio statuto il tema della sostenibilità portandolo all’interno di tutte le politiche regionali, sta oggi orientandosi alla promozione di nuovi modelli di sviluppo ponendo grande attenzione alla dimensione sociale nella declinazione dei diritti, della partecipazione civica e dell’educazione all’ambiente come bene comune. La transizione ecologica vede sul piano della produzione e del consumo dell’energia una vera e propria chiave di volta tanto che uno dei temi di grande interesse è quello delle infrastrutture, con particolare attenzione alla rete stradale e all’implementazione della mobilità elettrica, un confronto aperto, tutto da giocare.
La Toscana ha inoltre accolto quelle che sono le opportunità offerte dal PNRR per il sociale e per la sanità, interventi che riguardano la tecnologia, la diagnostica, l’assistenza domiciliare, le case di comunità, le cure intermedie, come pure i centri operativi territoriali e l’edilizia sanitaria in tutto il territorio regionale.
Al via il programma per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica
Si chiama “Sicuro, verde e sociale” ed è un’iniziativa finanziata dal Next Generation EU nell’am bito del PNRR che prevede interventi da 93 milioni di euro per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica in Toscana. L’annuncio è stato dato dal presidente della Regione Eugenio Giani.
Saranno finanziati interventi di efficientamento energetico, adeguamento sismico, razionalizzazione e riqualificazione degli spazi pubblici, nonchè opere di miglioramento delle aree verdi. In questo quadro d’insieme sarà compresa gran parte del patrimonio Erp costituita da 5.900 edifici e da oltre 50.000 alloggi. Le risorse investite a livello nazionale per il programma “Sicuro, verde e sociale” si aggiungerà ai 32 milioni già stanziati dalla Regione Toscana per il triennio 2020- 2022 consentendo di imprimere un cambiamento sulla riqualificazione delle abitazioni Erp e sugli altri edifici per un salto di qualità sotto il profilo energetico, di sicurezza e di costi.
La giunta regionale ha approvato le procedure per l’utilizzo dei fondi europei e definito i contenuti dell’avviso pubblico per accedervi. Sulla base di quanto stabilito dal Programma a livello nazionale, l’85 per cento della dotazione finanziaria, pari a 80 milioni di euro, sarà rivolto ai livelli ottimali di esercizio, su base provinciale, a seconda del patrimo- nio Erp presente nel territorio ed il restante 15 per cento sarà destinato al patrimonio collocato in zona sismica 2.
Le Aziende per la Casa, in quanto soggetti gestori di questo patrimonio, su mandato dei Comuni, potranno inviare le loro proposte di intervento alla Regione Toscana en- tro il 3 dicembre 2021. Entro il 31 dicembre, poi, la Regione approverà il programma inviandolo al Ministero delle Infrastrutture.
La realizzazione del piano avverrà seguendo un cronoprogramma ben dettagliato e definito, con un calendario di avanzamento nella realizzazione degli interventi.
Certo è che l’edilizia residenziale ha un ruolo fondamentale nella nostra vita quotidiana e nella stessa vita delle nostre città. La ristrutturazione degli edifici esistenti può ridurre il consumo particolare e quello complessivo di energia con grandi vantaggi ambientali, ma emancipare anche in termini di salute e sicurezza. Non è poi da trascurare il fatto che gli edifici ad alta efficienza energetica si traducano in bollette meno care e nella riduzione della stessa domanda energetica.
Riqualificare l’edilizia residenziale pubblica e le aree verdi, significa, infine, realizzare spazi per i giovani o per la terza età, ludoteche, biblioteche, luoghi dedicati al coworking e ad altri servizi rendendo più attrattivo e fruibile il territorio.
Ma nel caso di specie, come più in generale, “La sfida della transizione ecologica – ha detto il governatore della Toscana Eugenio Giani – si vince solo se saremo capaci di affrontarla tutti insieme in modo sistematico e con un approccio integrato […]”.