Rivoli, una città di grande vitalità dove tutto è da vivere, conoscere, raccontare

Rivoli fa parte della Città metropolitana di Torino. L’area urbana sorge sulle colline moreniche comprese tra la Dora Riparia e il torrente Sangone, ai piedi delle Alpi. Il toponimo deriva da ripulae (argini del fiume), assimilabile a ripae, che indica appunto le sponde sulle quali è sorto il primo insediamento antropico

Il centro è ricco di edifici monumentali e splendide chiese: palazzo Piozzo di Rosignano, il nuovo palazzo comunale, giardino botanico Colla, la cattedrale di San Giovanni Battista, la chiesa di San Bartolomeo, la chiesa di San Rocco.

Il castello di Rivoli

Leggendo documenti molto antichi, si parla di “Castrum riuollum” a partire dal 1159, mentre la prima illustrazione sembrerebbe risalire al 1609, con l’immagine di un possente torrione centrale circondato da edifici di diversa dimensione ed un giardino che rende elegante quanto soave l’aspetto altrimenti austero del complesso. Proprietà dei vescovi di Torino, il maniero entrò a fare parte dei domini sabaudi nel 1247 seguendo poi le sorti della dinastia sino al 1883, quando fu acquistato dalla città di Rivoli. Nel 1350 il castello fece da sfondo al matrimonio di Bianca di Savoia e di Galeazzo Visconti e quando Emanuele Filiberto scelse Torino come nuova capitale del Ducato, essendo la città ancora in mano francese, si stabilì a Rivoli con la sua corte. Qui nel gennaio del 1559 nacque anche il suo erede Carlo Emanuele. Dopo vari avvenimenti e vicissitudini dal 1997 il bene è divenuto patrimonio dell’Unesco.

Rivoli luogo di cultura e tradizioni

Un appuntamento rivolese per eccellenza è la Fiera di Santa Caterina, che ha luogo il quarto lunedì del mese di novembre. Un evento con una storia molto antica: il primo documento che ne fa menzione, conservato negli archivi comunali, risale infatti al XIV secolo e porta la firma di Amedeo VI di Savoia, noto anche come conte Verde. Ogni anno all’esposizione partecipano centinaia di operatori di commercio, artigiani e produttori agricoli mettendo in mostra le eccellenze del territorio. Rivoli è un centrovitale, di grande operosità, idee, fervore imprenditoriale che danno alla città la giusta energia in armonia con le diverse peculiarità del territorio, con la sua storia, con l’ambiente. La vicinanza con il fiume Dora Riparia, fin dai tempi remoti ha portato, ad esempio, allo sviluppo di opifici e di mulini ancora oggi visitabili e motivo di interesse come siti di archeologia industriale e luoghi dalle innumerevoli potenzialità. Uno tra tutti, il Mulino Barca, è stato definito da alcuni famosi artisti “casa del fare e delle fantasie – una vertigine di pietra e mattoni” di pieni e di vuoti da riempire nello spazio di una visita o con molteplici ritorni.

Dal presente al futuro

Rivoli pur legata alla sua storia ha lo sguardo proteso al futuro ed è in questa prospettiva che nasce il progetto della metropolitana, aperto alla possibilità di avviare un percorso di ripensamento urbanistico capace di gestire lo sviluppo dell’assetto territoriale, dell’edilizia, dei trasporti in generale per assicurare sempre maggiore vivibilità e qualità della vita. Una visione che vuole tenere conto del riuso e della rigenerazione del tessuto urbano esistente, incentivando la riqualificazione e la rifunzionalizzazione di siti dismessi o degradati.
Ora che si avvicina il Natale, il centro della città si illumina a festa e viene allestita la casa di Santa Claus, dove i bambini consegnano le loro letterine. Oltre a questo punto di grande attrazione vi sono poi tante piccole casette di legno che presentano creazioni artigianali, specialità locali, squisitezze di ogni genere pronte ad attrarre visitatori da ogni parte d’Italia e non solo.

Ambiente Magazine

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