VAPRIO D’ADDA: visitare è una scoperta continua tra ambiente, storia e ingegnosità

Il rispetto per l’ambiente si tocca con mano insieme alla valorizzazione delle antiche tradizioni che ben si coniuga con le più efficaci innovazioni. Da anni comune riciclone Vaprio ha inserito il plogging tra le sue attività all’aria aperta.

Arrivando in questo paese non distante da Milano, la natura e il paesaggio colpiscono e coinvolgono tanto che viene subito voglia di scendere dall’auto per visitare i molti molini e le splendide ville che si scorgono già in lontananza qua e là caratterizzando il territorio. Quello dei Melzi d’Eril è un edificio che si staglia imponente. Da questa vetusta dimora nobiliare Leonardo da Vinci amava osservare l’ambiente circostante per poi rilevarne elementi e particolari da riportare nei suoi disegni. In questa giornata estiva il cielo è azzurrissimo, le distese erbose sono di uno straordinario verde vivido che colpisce ma non stupisce perché qui l’acqua è un elemento centrale. Tante le magioni storiche come: villa Monti Robecchi, villa Visconti di Mondrone, villa Sioli Guidoboni, palazzo Simonetta Archinto – oggi sede dell’Amministrazione comunale. Vi è poi villa Castelbarco che con il grande parco invita a ripararsi all’ombra dei suoi alberi secolari.

Impegno ed ingegno botanico. Come illustre sperimentatore non possiamo non ricordare Alberto Pirovano, al quale è dedicata la biblioteca di Vaprio d’Adda: Alberto Piovano iniziò a fare esperimenti sulle viti e sugli alberi da frutto nella tenuta Falcò dove il padre lavorava come giardiniere. Ben presto riuscì a creare la celebre uva delizia di Vaprio e, qualche anno dopo, l’uva Italia, conosciuta e apprezzata anche all’estero. Divenuto direttore dell’Istituto di Frutticoltura ed elettrogenetica di Roma, dal 1927 Pirovano dedicò i suoi studi alla botanica e alla genetica vegetale. Egli fu autore di numerose pubblicazioni scientifiche e lavorò per lo stabilimento viticolo e di frutticultura “Luigi Pirovano” proprio a Vaprio d’Adda. Durante il mese di settembre, la Pro Loco organizza la Festa della Delizia proprio per ricordare e diffondere l’eredità del lavoro di Pirovano.

Prodotti eccellenti che rendono unica l’enogastronomica del territorio. I ricettari vapriesi rimandano a pietanze semplici e genuine, essenzialmente legate alla cultura agricola. Tra le tante preparazioni, molto apprezzata è la frittata con l’erba di San Pietro, piatto povero ma gustoso realizzato con un’erba aromatica diffusa sul territorio. La carne di maiale e il suo grasso sono alla base di varie ricette, una delle quali è la rustida: una sorta di stufato di maiale ancor più buono se accompagnato dalla polenta. Molti vapriesi ricordano poi le merende pomeridiane con la lacciada, ovvero frittelle di latte e farina cosparse di zucchero nonché i tipici tortelli, dolci sempre presenti nel periodo di Carnevale. Ed è proprio in occasione del Carnevale vapriese che un’associazione storica con tanti giovani rinforzi continua a mantenere vivo anche ciò che emerge dalla tradizione culinaria del luogo con, ad esempio, la sagra dei salamini e la frittata rognosa.

Il soggiorno a Vaprio di Leonardo da Vinci. Diversi i talenti che hanno dedicato il proprio lavoro alle opere del territorio ma, tra i tanti, il nome più altisonante è certamente quello di Leonardo da Vinci. Verso la metà del XV secolo, iniziano i lavori di costruzione del naviglio Martesana e, pochi decenni più tardi, Leonardo da Vinci venne ospitato nella villa del duca palatino Gerolamo Melzi. Durante i suoi ripetuti soggiorni presso villa Melzi, Leonardo ebbe modo di applicarsi all’ingegneria idraulica progettando miglioramenti al funzionamento delle conche di navigazione per il Naviglio della Martesana, ebbe modo di studiare il funzionamento del traghetto a fune e di riflettere sui moti dell’acqua per trarne straordinari spunti e intuizioni. A ricordare il tempo trascorso a Vaprio d’Adda da Leonardo troviamo la passerella posta sulla via Alzaia sud e la Galleria interattiva “Leonardo in Adda” che presso la Casa del Custode delle Acque presenta un percorso di visita molto interessante ripercorrendo gli studi e le attività dell’artista e scienziato toscano. La Galleria interattiva è inserita nel circuito abbonamento musei di Regione Lombardia.

Ambiente Magazine

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