Tutto intorno le grandi distese verdi sono punteggiate da querce e castagni. Il paese è attraversato dal fiume Cecina, dal torrente Pavone e da alcuni corsi minori che ne determinano la rigogliosità. Le sinuose colline ben si prestano allo sviluppo dell’outdoor, ottimamente attrezzate per gli appassionati di trekking e di mountain bike. Molte le strutture agrituristiche, tutte inserite nel contesto naturalistico senza che nulla possa apparire stonato o fuori posto.
Il borgo, quasi una miniatura splendidamente raccolta, sorge in un’area geotermica che lo caratterizza. Non di rado in alcuni punti del territorio radicondolese è possibile vedere bianche colonne di vapore e lagoni, ovvero emissioni calde dal sottosuolo che si raccolgono in grandi specchi d’acqua contenenti elevate quantità di sali di boro e minerali in genere.
Nella seconda metà del XVIII secolo lo studioso fiorentino Giovanni Targioni Tozzetti camminando nei pressi di Radicondoli ed osservando questi fenomeni scrisse:
“Vedonsi in mezzo al bosco due lagoni, o bulicani, chiamati i lagoncelli di Travale i ero io, per l’odore, per il fumo bianco che tramandano e per il gran romore che fa l’acqua bollendo, particolarmente quando il giorno dopo vuole piovere […]”.
Dalla geotermia oltre all’elettricità si può ricvare il calore per usi diretti, dal riscaldamento e raffrescamento all’impiego nella filiera agroalimentare. E proprio a Radicondoli dall’incontro tra imprenditorialità e geotermia è nata una cooperativa sociale che gestisce un grande impianto di serre termoriscaldate dove si coltivano piante, fiori e basilico. Per far conoscere una realtà così particolare come quella della geotermia promuovendone la conoscenza, a Radicondoli è anche stato realizzato il museo “Le energie del territorio”.
Radicondoli conoscendo l’alta qualità dei prodotti del territorio ben si racconta con essi e con le preparazioni enogastronomiche legate alla tradizione proponendo invitanti zuppe di farro, zuppe di pane, pappardelle al cinghiale o capriolo, pasta ai funghi porcini o al tartufo, riuscendo a soddisfare anche i palati più esigenti.