In un contesto globale sempre più segnato dagli effetti del cambiamento climatico, l’acqua è una delle sfide ambientali più urgenti e strategiche. Ed è questo uno dei temi centrali del Green Med Expo & Symposium 2025, l’evento di riferimento del Mezzogiorno per la transizione ecologica e la sostenibilità, in corso a Napoli fino a domani, 30 maggio, presso la Mostra d’Oltremare, organizzato da Ricicla Tv ed Ecomondo, con CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) nel ruolo di main sponsor per il sesto anno consecutivo.

Alessandra Astolfi, global exhibition director della divisione Green & Technology di Italian Exhibition Group ha dichiarato: “Green Med è un progetto altamente specializzato, una scommessa che abbiamo voluto fare come Italian Exhibition Group per valorizzare il Mezzogiorno, con il prezioso supporto della Regione Campania, in coerenza con la nostra strategia globale di community catalyst. È un evento che si distingue da Ecomondo, pensato per il territorio ma con respiro internazionale: affronta le grandi sfide dell’economia circolare coinvolgendo il tessuto industriale locale, le scuole e i giovani, attraverso contenuti di qualità e divulgazione scientifica. Un modello di salone tematico che concentra in tre giorni le priorità ambientali del nostro tempo – dalla risorsa idrica alle filiere tessili – con uno sguardo concreto alla rigenerazione urbana e alla prevenzione ambientale.”

Al centro dei lavori odierni al Gmes c’è stato il tema acqua con, tra gli altri, il progetto “Energie per il Sarno”, una delle iniziative ambientali più innovative della Regione Campania, frutto della sinergia tra Regione, Ente Idrico Campano e Gori. Il fiume Sarno è oggetto di un imponente piano di bonifica che porterà entro fine anno all’eliminazione di tutti gli scarichi abusivi che negli anni passati l’hanno reso uno dei corsi d’acqua più inquinati d’Europa. E proprio in questi giorni, la Regione Campania ha stanziato 424 milioni di euro per un piano strutturale che affronta le storiche criticità del sistema idrico-fognario e depurativo, cause di procedure d’infrazione dell’Unione Europea per il mancato rispetto della Direttiva sulle Acque reflue. A guidare il confronto sul tema, al Gmes, l’Ente Idrico Campano che ha organizzato un ricco calendario di appuntamenti, tra cui spicca l’incontro dedicato al Servizio Idrico Integrato negli ambiti distrettuali della Regione Campania, con interventi del presidente EIC, Luca Mascolo, dei coordinatori territoriali e del direttore generale Giovanni Marcello.

«Gli investimenti recenti della Regione Campania che si sommano agli sforzi che questo Ente da sempre profonde per l’ambiente rappresentano una svolta decisiva per la gestione e la tutela delle risorse idriche nella nostra regione – ha detto Luca Mascolo, presidente dell’Eic -. Con oltre 424 milioni di euro stanziati per rinnovare reti, migliorare la depurazione e contrastare la dispersione idrica, stiamo affrontando criticità storiche che hanno pesantemente compromesso la qualità della vita dei cittadini e l’ambiente. Questo piano, insieme a progetti di bonifica incisivi e inclusivi come Energie per il Sarno, e a quelli messi in campo con il React Eu e il Pnrr per la distrettualizzazione delle reti e la riduzione delle perdite idriche insieme agli ulteriori investimenti per il Pnrr fognario e quello per l’economia circolare vanno inseriti in un quadro complessivo di risoluzione dei problemi e di perequazione tra i territori. Di fatto, costituiscono la più imponente strategia mai realizzato in Campania, dimostra come la collaborazione tra istituzioni e territori possa tradursi in azioni concrete e rapide. Il nostro obiettivo è garantire un servizio idrico efficiente, sostenibile e allineato agli standard europei, ponendo al centro la tutela dell’ambiente e la partecipazione attiva delle comunità».

Fonte Ufficio Stampa Green Med Expo & Symposium – Napoli, 29 maggio 2025