DIANO D’ALBA: un balcone fiorito da cui ammirare il paesaggio

L’altitudine collinare del paese, la natura rigogliosa bagnata dai torrenti Cherasca e Talloria fanno di Diano d’Alba un luogo perfetto per giornate di relax e per il turismo outdoor.

La gradevolissima componente paesaggistica, la naturale predisposizione della comunità dianese all’accoglienza, l’offerta di prodotti enogastronomici di altissima qualità e genuinità, nonché il microclima particolarmente favorevole, fanno del nostro paese una meta molto apprezzata da parte di turisti italiani ed esteri. “Tra l’altro una frequentazione consapevole e attenta che si integra con le peculiarità del delicato territorio e della comunità locale, sicuramente questo un grande valore aggiunto – sottolinea il primo cittadino Ezio Cardinale”.

Ed è proprio così. Diano d’Alba, pur essendo un piccolo comune, offre davvero servizi attrattivi per ogni esigenza e nelle numerose aziende agrituristiche, come nei B&B vi è la possibilità di trovare tutti gli straordinari prodotti enogastronomici del territorio. All’interno della “Cantina comunale” come in ogni altra, sono in vendita tipicità del posto insieme alla possibilità di degustazioni del pregiato Dolcetto, del Barolo, del Nebbiolo e non solo… Numerosi anche i mercatini settimanali che fanno del luogo un’espressione ridente e dinamica sempre all’insegna della migliore qualità.

Il borgo e la sua storia. Il borgo sorge nella cornice delle Langhe in uno sfondo paesaggistico punteggiato di rilievi che si alternano a pianure, fortificazioni, rivoli e castelli. Il territorio comunale comprende, oltre al centro storico, anche due frazioni principali, Ricca e Valle Talloria, nonché numerose borgate minori altrettanto caratteristiche. Il patrimonio monumentale ed artistico di Diano d’Alba presenta in tutta la sua bellezza Palazzo Ruffino – ora sede del Municipio, ma anticamente dimora dei conti Ruffino – insieme ad altri edifici di pregio che vanno dalla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista “, fino al ‘500 intitolata alla “Madonna d’Oriente”, a diverse cappelle seicentesche: quella di San Sebastiano, la cappella del Cuore Immacolato di Maria, Santa Eurosia, la cappella di San Rocco, quella di Sant’Anna, la cappella della Madonna della Neve, quella di santa Lucia, in tempi antichi luogo di culto della dea Diana. Ciascuna di esse merita una visita e in passato una ad una segnavano il percorso delle antiche strade, passaggio e varco per altri paesi del territorio.

La tenuta Spianamento San Sebastiano comprende una mirabile palazzina e il belvedere che sono esempi di un patrimonio edilizio peculiare di grande interesse monumentale e paesaggistico per l’intera area geografica di riferimento. Il restauro conservativo e l’allestimento del Diorama delle Suggestioni dell’alta Langa rivitalizzano e promuovono la cultura, l’ambiente e l’economia territoriale.

Langa del sole (www.langadelsole.it). Un progetto di valorizzazione del paesaggio culturale del territorio che nasce come iniziativa condivisa, un’esperienza partecipata da parte degli amanti della Langa. Il programma si basa su un metodo innovativo di collaborazione tra amministrazioni locali intorno ad un piano peculiare quanto strategico di restauro conservativo volto alla valorizzazione del sistema turistico e ciclo-turistico di Langa e dell’alta Langa. “Un impegno letteralmente estenuante – ci dice senza indugi il primo cittadino – ma oltremodo gratificante è stato posto dalla nostra Amministrazione, negli ultimi sei anni, alla ristrutturazione e valorizzazione della “Tenuta Spianamento san Sebastiano”. L’antico compendio donato al Comune nel 2012 dalla dottoressa Maria Barbara Cardone, per i dianesi “Babetta”. “Importantissimi per la buona riuscita della mission in argomento sono stati i fondi reperiti tramite Fondazione CRC con il progetto intercomunale “Langa del sole” e quelli attribuiti dalla Regione Piemonte. Indispensabile è stata la dedizione del responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Diano e di tutte le componenti umane pubbliche e private che hanno operato per portare a conclusione l’iniziativa, applicandosi e spendendosi ben oltre il mero dovere professionale”. Un altro grande impegno da parte dell’Amministrazione comunale è quello di dare alla frazione Valle Talloria, così come è già stato fatto in favore della frazione Ricca, un centro ludico/sportivo e di aggrega- zione sociale, che rispecchi caratteristiche di accoglienza di qualità. “Sono convinto che agli Enti pubblici, sicuramente ai Comuni, spetti, quanto maggiormente possibile, fornire alle comunità realtà utili alle aggregazioni, alla socializzazione, all’aività sportiva, culturale e che siano poi associazioni o soggetti privati, a gestirle nei modi più consoni, in accordo con le Amministrazioni pubbliche – conclude il sindaco Ezio Cardinale con un affabile sorriso”.

Ambiente Magazine

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