I due giovani giornalisti primi all’edizione 2024 del premio voluto dal Consorzio Nazionale Imballaggi per i loro lavori pubblicati sul Messaggero TV e su The Post Internazionale. Menzione speciale alla giornalista della Rai Sardegna Francesca Caria. «Esempi di passione giornalistica competente e lucida» commenta il direttore generale CONAI Simona Fontana, che ha consegnato le Fenici al Festival del giornalismo culturale di Urbino. «Il mondo della tutela ambientale ha sempre più bisogno di conoscenze scientifiche, preparazione e obiettività». In foto da sinistra, Valentina Panetta, Simona Fontana e Massimiliano Cassano.
Milano, 5 ottobre 2024 – Sono Valentina Panetta e Massimiliano Cassano i due giornalisti vincitori dell’edizione 2024 della Fenice CONAI per il giornalismo ambientale giovane, il premio che il Consorzio Nazionale Imballaggi dedica alle nuove generazioni di giornalisti che si sono occupati di sostenibilità e tematiche ambientali.
Panetta ottiene la Fenice nella categoria audiovisivo per il suo servizio, pubblicato sul canale visual del quotidiano Il Messaggero, che parla di Valori Ritrovati, ossia il mercatino dei pacchi anonimi o smarriti alla Caritas: un progetto di economia circolare che dal 2019 salva dal macero 35mila pacchi all’anno, permettendo di recuperarli e rivenderli a prezzi ribassati per beneficenza.
Cassano vince invece la statuetta nella categoria scritto per il suo articolo “Tottenham. Campioni di sostenibilità”, pubblicato su The Post Internazionale, in cui racconta nel dettaglio perché il club calcistico inglese (sesta squadra in Inghilterra per numero di titoli ufficiali vinti) è stato premiato per il quarto anno come il più rispettoso dell’ambiente in Premier League.
I premi sono stati consegnati a Urbino la sera del giorno d’apertura del Festival del giornalismo culturale, nella Sala del trono di Palazzo Ducale. I vincitori hanno ricevuto le Fenici dalle mani di Simona Fontana, direttore generale CONAI.
Giornalista professionista del Messaggero, Valentina Panetta scrive per il quotidiano romano dal 2020. Nata a Roma nel 1997, è laureata in Marketing & Digital Communication. «Ordinare, scartare, buttare. Sono le abitudini del consumismo più sfrenato che a volte diventa intollerabile quando nemmeno si arriva ad aprire un pacco e questo finisce direttamente al macero» commenta. «Ma c’è chi si oppone a questa logica a nome della sostenibilità e della solidarietà. Il mercatino dei Valori Ritrovati salva ogni anno oltre 35mila pacchi: il loro contenuto viene venduto a prezzi vantaggiosi per gli acquirenti e il ricavato è destinato al contrasto alla povertà. Dopo il servizio in tantissimi ci hanno scritto per poter dare il loro contributo. Ringrazio la giuria che ha premiato questo lavoro e ha dato merito a un’importante iniziativa di economia circolare».
Giornalista che «ha fatto della sua preoccupazione per il clima un lavoro», Massimiliano Cassano è nato a Napoli. Formatosi professionalmente a Roma, ha intrapreso la strada del green dopo essersi occupato anche di sport e politica. «La fenice che rinasce dalle sue ceneri come simbolo della circolarità incarna perfettamente lo spirito che dovremmo avere tutti verso ciò che ci circonda» afferma, «soprattutto in una società dei consumi che incede senza sosta. Siamo qui per celebrare la sostenibilità, non come slogan da appuntare su un’etichetta ma come modello di sviluppo aziendale, sociale, di vita. Voglio essere ottimista, i danni del passato non si possono cancellare, ma possiamo riciclarli per dare un futuro alle prossime generazioni».
Una menzione speciale è stata inoltre assegnata a Francesca Caria, giornalista Rai, per il suo servizio trasmesso dalla TgR Sardegna sull’impianto per il trattamento dei rifiuti di Arborea, in provincia di Oristano.
«Il Consorzio si fa da sempre promotore di informazione e conoscenza nel panorama della tutela ambientale» commenta Simona Fontana. «Un mondo in cui servono conoscenze scientifiche, preparazione e capacità di analisi. Questo premio, del resto, riconosce la competenza dei giovani giornalisti che si occupano di questi argomenti. Congratulazioni quindi a Valentina Panetta e a Massimiliano Cassano, oltre che a Francesca Caria per la sua menzione speciale: esempi di passione giornalistica competente e lucida. È bello e significativo premiarli in una cornice come il Festival del giornalismo culturale di Urbino, fucina di trasparenza e di obiettività sempre più necessarie ai professionisti dell’informazione».
A far parte della giuria che ha scelto i vincitori dell’edizione 2024 della Fenice CONAI per il giornalismo ambientale giovane sono stati Elena Golino, presidente della Commissione Cultura dell’Ordine dei giornalisti; Daiana Paoli, capo redattore Rai Tg1; Enza Prencipe, responsabile affari legali, societari e generali CONAI; Manuela Ravasio, direttore responsabile di Elle; Roberta Scorranese, vice caposervizio del Corriere della Sera e direttrice scientifica del Master Arte in RCS Academy; Maria Pia Zorzi, capo servizio Rai Tgr Veneto; Luca Brivio, responsabile comunicazione CONAI; Davide Russo, esperto presso l’ufficio stampa e comunicazione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica; Gianni Todini, direttore responsabile Askanews.
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La partecipazione alla Fenice CONAI per il giornalismo ambientale giovane è stata aperta a tutte le produzioni giornalistiche apparse tra il 22 aprile 2023 e il 21 aprile 2024, con la Giornata Mondiale della Terra (che si celebra ogni anno il 22 aprile) a fare da spartiacque.
La statuetta è la fenice a sette code che spiega le ali, simbolo di rinascita anche per i materiali di imballaggio, progettata da un gruppo di studenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano. È realizzata in una lega metallica sottoposta a processo galvanico e poggia su una base in pietra lavica.
La Fenice CONAI per il giornalismo ambientale giovane è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dall’Ordine dei Giornalisti. Main partner del premio è il Festival del giornalismo culturale di Urbino.