L’Onda Oceanica Italiana salpa da Le Havre (Francia) verso i Caraibi lungo la storica “rotta del caffè”

Otto skipper azzurri al via della TRANSAT CAFÉ L’OR Le Havre Normandie per scrivere una nuova pagina della vela d’altura nostrana, in foto di gruppo Onda Italiana ©Lorenzo Sironi

Le Havre (Francia), 24 ottobre 2025 – Dalla Normandia soffia un vento tricolore e parte un’onda tutta italiana. Alla vigilia della TRANSAT CAFÉ L’OR Le Havre Normandie, otto skipper azzurri hanno presentato oggi alla stampa la loro partecipazione alla storica regata atlantica in doppio, dando forma a quella che ormai è una vera “onda oceanica italiana”: una presenza collettiva che segna un punto di svolta per la vela d’altura del nostro Paese, un movimento in piena crescita, che unisce talento, visione e spirito di squadra.
Mai prima d’ora così tanti velisti azzurri avevano condiviso la linea di partenza di una grande regata transatlantica: un traguardo che porta l’Italia a essere, dopo la Francia, la nazione con la presenza più forte in questa edizione. È una testimonianza concreta della crescita della vela d’altura italiana, che sta consolidando il proprio ruolo nel gotha della vela oceanica, grazie a team strutturati, sponsor di primo piano e al crescente interesse di imprese, media e centri di ricerca. Un segnale che va oltre lo sport: più barche italiane in oceano significano più visibilità, più continuità e più ispirazione per le nuove generazioni di navigatori. L’Italia torna a essere protagonista non solo con singoli exploit, ma con una presenza corale, solida e riconoscibile.

GLI ITALIANI IN GARA

La TRANSAT CAFÉ L’OR Le Havre Normandie, ex Transat Jacques Vabre, rappresenta per gli atleti italiani un banco di prova cruciale, ma anche l’occasione per raccontare una nuova generazione di navigatori e imprese che parlano la lingua del mare, dell’avventura e dell’eccellenza italiana.
Gli otto skipper al via della regata rappresentano tutte le anime della vela oceanica contemporanea. Nella categoria IMOCA 60, la più tecnologica e vicina allo spirito del Vendée Globe, saranno in regata Ambrogio Beccaria, affiancato da Thomas Ruyant su Allagrande Mapei, e Francesca Clapcich, in coppia con Will Harris a bordo di 11th Hour Racing. Due team di alto profilo, che uniscono esperienza internazionale e visione italiana in un contesto di altissima competitività. Nei Class40, la classe più numerosa e combattuta, la flotta azzurra sarà composta da Luca Rosetti, insieme a Matteo Sericano, al timone di Maccaferri Futura; Andrea Fornaro, in coppia con Alessandro Torresani su Influence 2; Pietro Luciani, co skipper di William Mathelin-Moreaux su Les Invincibles; e Alberto Riva, co-skipper di Benoît Sineau su Ekinox.

LA REGATA

La regata partirà domenica 26 ottobre 2025 da Le Havre, diretta verso i Caraibi, lungo la storica “rotta del caffè” che per quasi trent’anni ha reso celebre questa competizione considerata una delle prove più impegnative e affascinanti della vela oceanica. Quasi 200 skipper, suddivisi tra Ultim, Ocean Fifty, IMOCA 60 e Class40, affronteranno un percorso di oltre 4.000 miglia atlantiche fino all’arrivo in Martinica, con itinerari differenziati per ciascuna classe. Le partenze saranno scaglionate, come da tradizione: alle 14:00 per gli Ultim, 14:15 per gli Ocean Fifty, 14:30 per gli IMOCA e 14:45 per i Class40. Per questi ultimi, la categoria più partecipata e competitiva, il percorso prevede un passaggio obbligato a sud delle isole di Capo Verde, prima di entrare nella fascia degli Alisei e puntare ai Caraibi.

LE DICHIARAZIONI

Ambrogio Beccaria (Allagrande Mapei), ha evidenziato come questa edizione rappresenti un momento di svolta per la vela italiana: “Siamo navigatori d’altura, siamo dei cani sciolti. Se la classe Mini è stata il punto di partenza per molti di noi, oggi ci ritroviamo insieme, ciascuno con la propria barca e il proprio progetto, ma uniti dal desiderio di creare un racconto collettivo. Credo che questo sia un passaggio importante per il futuro della vela oceanica italiana: unirci, collaborare e far conoscere il valore e la passione che muovono questo sport nel nostro Paese”.

Francesca Clapcich (11th Hour Racing), ha espresso l’orgoglio di far parte di un gruppo italiano così ampio e competitivo: “Sono felice di vedere così tanti skipper italiani al via di una regata importante e storica per la vela oceanica. Negli ultimi anni, i nostri velisti hanno dimostrato il loro valore e stanno finalmente dando del filo da torcere alla tradizionale concorrenza francese. Per me, ovviamente, è un grande onore presentare il mio progetto e affrontare la prima regata con i colori del team. Tra i concorrenti diretti avremo Bogi, e sono orgogliosa di poter competere con lui. Un grande in bocca al lupo a tutti i velisti italiani della Classe 40 in partenza. Speriamo di brindare tutti insieme in Martinica, celebrando non solo un bel risultato, ma soprattutto una splendida esperienza condivisa.”

Luca Rosetti (Maccaferri Futura), ha rimarcato la dimensione collettiva di questa nuova stagione della vela oceanica: “Viviamo un momento storico per la vela oceanica italiana, sia per la quantità che per la qualità dei progetti. Il nostro, come molti altri, si avvale del lavoro di aziende della filiera italiana: una rete di cantieri, designer e tecnici che sta crescendo e affermandosi a livello internazionale. L’onda italiana è ormai una realtà e io sono orgoglioso di esserci insieme a Maccaferri Futura. Voglio ringraziare Maccaferri per aver creduto in questo progetto e per il sostegno concreto a una sfida che va oltre lo sport, perché parla di passione, competenza e sostenibilità.”

Matteo Sericano (co-skipper di Maccaferri Futura), ha evidenziato la motivazione e la coesione del gruppo italiano in vista della traversata: “Con Le Havre ho un rapporto particolare: su queste banchine nel 2017 decisi di intraprendere la mia rotta in Oceano. Con Luca arriviamo a questo appuntamento con delle consapevolezze positive: Maccaferri Futura è una barca ben attrezzata e abbiamo dimostrato di sapere tenere il passo anche con i migliori. Inoltre, da un po’ di anni noi italiani abbiamo portato nella course au large qualcosa di nuovo, come approccio e modo di navigare, e adesso sentiamo che c’è grande rispetto nei confronti di quest’onda oceanica azzurra e del suo modo di riuscire a fare squadra”

Andrea Fornaro (Influence 2); ha descritto la crescita del movimento e la forza di una generazione pronta a confrontarsi con i migliori: “Il 26 ottobre partiamo per questa Transat Café L’Or, è la mia seconda Transat in doppio. Sono molto emozionato e non vedo l’ora di lasciare il porto di Le Havre perché so che sarà una bellissima regata, divertente, piena di azione, con tanti giorni in mare a cercare di spingere la nostra barca al massimo. Questo per me è proprio l’apice dell’offshore inteso come regata di altura. Il livello è altissimo, gli equipaggi sono tutti molto preparati, quindi sarà una sfida divertentissima ed estremamente stimolante, oltre che come sempre un arricchimento sia dal punto di vista tecnico che umano”.

Pietro Luciani (Les Invincibles), ha messo in luce l’importanza del lavoro di squadra e del contributo italiano alla classe Class40: “Due anni fa ci presentavamo a questa regata con tanti progetti italiani di altissimo livello. Oggi possiamo dire che non è stato un fuoco di paglia: ci sono navigatori, aziende e armatori italiani che credono nella vela oceanica. È il momento di chiederci cosa manchi perché l’altura italiana assuma, anche da noi, il ruolo che ha in Francia. Mi auguro che la Federazione Italiana Vela e l’UVAI promuovano un confronto serio: possiamo e dobbiamo ambire a molto di più”.

Alberto Riva (Ekinox), ha ricordato come la partecipazione di tanti skipper italiani rappresenti un segnale concreto della solidità del movimento: “Sono molto contento di condividere il mio ritorno in oceano con gli altri velisti italiani e le veliste italiane dell’Onda oceanica oggi riunita a Le Havre. Per me tornare a partecipare a questa mitica regata è molto importante. Due anni fa, a causa di un incidente, la mia transat si era conclusa dopo appena venti ore. Quest’anno torno in mare a bordo di Ekinox, la sister ship di Acrobatica, insieme a Benoît Sineau, con cui ho già navigato alla Normandy Channel Race e alla Les Sables–Horta”.

Alessandro Torresani (Influence 2), ha sottolineato l’importanza della preparazione e del lavoro di squadra: “Come si suol dire: ‘Non c’è due senza tre!’ Sono entusiasta di affrontare il mio terzo Oceano a bordo di Influence 2 insieme ad Andrea. Questa prova sportiva si basa sul rapporto che l’equipaggio rafforza nel tempo, sia in mare che a terra, e sento che il nostro è ben consolidato. Nel corso del tempo non abbiamo mai smesso di testare e migliorare la barca per incrementarne le performance mese dopo mese. Mi godrò la battaglia e che vinca il migliore!”

Foto dei 200 partecipanti alla TRANSAT CAFÉ L’OR 2025 nel porto di Le Havre – Normandie

Ambiente Magazine

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