ANDORA: l’effetto ammaliatore di un paese che va veloce senza rinunciare alla bellezza

Andora è una località balneare in provincia di Savona che può vantare di essere una tra le principali mete scelte dai visitatori della Riviera dei Fiori ligure. Il territorio comunale si estende lungo il litorale delle Palme e il suo nome significa “valle dell’oro”

Probabilmente fondata dai Focesi, popolo dell’Asia Minore, Andora fu un centro molto importante in epoca romana in virtù della sua ubicazione lungo la via Julia Augusta, di cui ancora oggi si rileva l’antico tracciato. Nella seconda metà del XII secolo divenne stabile dimora dei marchesi di Clavesana che vi fecero erigere torri e chiese, nonché le spesse mura difensive. In seguito ad eventi bellici, nella seconda metà del XIII secolo, Andora venne venduta alla Repubblica di Genova e per ben cinque secoli visse un periodo di prosperità che comprese lo sviluppo delle coltivazioni agricole, in particolare degli olivi, come pure la nascita di diversi cantieri navali. Dopo i grandi avvenimenti europei di fine Settecento, Andora entrò poi a far parte dell’Impero Napoleonico sotto l’amministrazione di Montenotte sino all’annessione al Regno di Sardegna.

Il borgo marinaro oggi. Scoprire i trascorsi storici, visitare le chiese, passeggiare per le strade del paese suscita grande emozione e un’infinità di spunti. Le proposte offerte dagli itinerari di visita sono davvero tante dipanandosi dall’entroterra al mare e un modo per muoversi agevolmente può essere, tra gli altri, quello di noleggiare presso l’approdo locale, una bicicletta elettrica scegliendo così ogni giorno la distanza e il percorso più congeniale ai propri interessi.

Da trentasei anni Bandiera Blu. Il porto turistico di Andora è un vero fiore all’occhiello. Rinomato e apprezzato il porto ha infatti conquistato anche per il 2023 il riconoscimento FEE, un vessillo che, per la verità, può vantare da decenni grazie all’attenzione e al rispetto ambientale che lo contraddistingue. Il porto di Andora si trova a levante vicino al promontorio di Capo Mele ed è uno degli approdi più importanti della Liguria con la disponibilità di molte centinaia di attracchi. La Bandiera Blu è il riconoscimento ambientale assegnato di stagione in stagione agli approdi che attuano una buona gestione fornendo servizi di qualità e massima sostenibilità. L’approdo turistico rispetta una serie di criteri riferiti alla gestione ambientale e alla qualità dell’acqua, offrendo anche esaustività d’informazione rivolta ai villeggianti e ai natanti, sicurezza, innovazione nelle proposte, disponibilità e garbo. Una reale eccellenza sotto diversi aspetti.

Un nuovo progetto dell’Amministrazione comunale per l’approdo turistico. “Il nuovo progetto, con opere per circa 15 milioni di euro – dice il primo cittadino – ha fra gli obiettivi quello di rendere l’approdo turisticamente ancora più attraente, offrire servizi e spazi più moderni e funzionali ai diportisti, agli operatori e ai turisti. Il progetto vuole anche valorizzare la pesca tradizionale con la realizzazione di casette per la vendita diretta del pescato e la conservazione delle attrezzature, posizionate davanti alla banchina di attracco dei pescherecci. Una zona del porto sarà dedicata al rimessaggio a secco delle piccole barche. Per i diportisti saranno costruiti nuovi servizi igienici, docce e magazzini. L’approdo sarà servito da un park con posti auto che andranno ad aggiungersi a quelli scoperti. Ci sarà un’area negozi, verranno infine realizzati nuovi uffici per l’Azienda multiservizi Andora (A.M.A.) e per la delegazione di spiaggia”.

Microimprese e artigianato locale. In questo piccolo centro ligure oggi sono tante le nuove attività commerciali ed artigiane a conferma dell’ottima qualità della vita e dell’attrattività complessiva del territorio. “A favore delle piccole imprese – spiega il sindaco Mauro Demichelis – abbiamo pensato all’esenzione dal pagamento della Tassa Rifiuti e della Cosap, per cinque anni, se le attività sono di nuova apertura. L’Amministrazione comunale ha anche realizzato un bando per la distribuzione di 500.000 euro di contributi per le imprese danneggiate dalla pandemia. Si tratta di contributi a fondo perduto per le micro, piccole e medie aziende di Andora che abbiamo subito nel 2021 un peggioramento del risultato economico dell’esercizio di almeno il 25 per cento rispetto al 2019. I fondi sono in liquidazione proprio in questi mesi”.

Ambiente Magazine

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