“Acque Bresciane” virtuosa nella gestione e nella sostenibilità le linee guida “Ogni goccia conta. Piano di sostenibilità 2045”

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Sostenibilità non significa solo ambiente, ma anche inclusione e diversità. Fondamentale diffonderne i valori e gli obiettivi a tutti i livelli, con una sempre maggiore integrazione tra le funzioni aziendali, una coerenza organizzativa di fondo e una cultura diffusa. L’impegno di Acque Bresciano contro le perdite idriche e il miglioramento della qualità delle acque potabili

Acque Bresciane è una società che gestisce il servizio idrico integrato a capitale pubblico “in house providing” in provincia di Brescia.
Un insieme di servizi pubblici di ricezione, adduzione e distribuzione di acqua ad uso civile, di fognatura e depurazione delle acque reflue.
Quanti sono i comuni serviti dall’azienda?

Ad oggi Acque Bresciane gestisce il servizio idrico in 95 Comuni, per oltre 570.000 abitanti. L’obiettivo è gestire l’intera provincia di Brescia, una delle più vaste e popolose d’Italia, per circa 1,3 milioni di abitanti fino al 2045, anno di fine concessione.
Gestiamo principalmente centri di medie e piccole dimensioni, in un territorio molto vario: montagne, pianure, colline, ma anche località turistiche sul Lago di Garda, un’isola nel Lago d’Iseo e zone che fanno parte del parco alpino dell’Adamello o della Franciacorta. Un territorio ricco di storia dove acqua significa sviluppo: l’impegno di Acque Bresciane è quello di continuare a preservare questa risorsa tanto preziosa, purtroppo sempre più scarsa. Gestiamo in modo sostenibile circa 7.000 km di condotte idriche e fognarie, quasi la lunghezza complessiva di tutte le coste italiane.

Lei ha seguito da vicino le attività riguardanti gli obiettivi di sostenibilità per le linee guida dell’azienda comprese nel documento dal titolo “Ogni goccia conta. Piano di Sostenibilità 2045”. Ce ne vuole parlare?

Acque Bresciane è un’azienda giovane, fondata nel 2017, e ha deciso di costruire la propria identità sulla sostenibilità. La nostra parola d’ordine è concretezza: mettiamo in atto comportamenti coerenti con i nostri valori e misuriamo il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati. Non si può essere sostenibili “a metà”: dev’essere una scelta consapevole in ogni attività della società. Certo, non si è mai arrivati, è un percorso di miglioramento continuo.
Il Piano di Sostenibilità è lo strumento che consente di monitorare e verificare continuamente lo stato di avanzamento degli obiettivi di sostenibilità identificati, coerentemente con le priorità e le tempistiche del Piano Industriale. Perché sia efficace, serve una sempre maggiore integrazione tra le funzioni aziendali, una
coerenza organizzativa di fondo e una cultura diffusa.
È fondamentale diffondere i valori e gli obiettivi di sostenibilità del Piano, a tutti i livelli. Non solo ogni goccia conta, ma anche ogni persona. Non basta acquisire le migliori competenze e i migliori talenti, se poi non si riesce a motivare, coinvolgere e valorizzare tutti. Sostenibilità non significa solo ambiente, ma anche inclusione e diversità.
Il Piano si lega a 11 SDGs dell’agenda 2030 della Nazioni Unite e individua 9 macro-obiettivi: riduzione delle perdite idriche, miglioramento della qualità delle acque potabili, adeguamento dei sistemi di depurazione e riuso delle acque reflue, riduzione delle emissioni, centralità degli utenti, sicurezza sul lavoro, miglioramento del welfare per i dipendenti, equilibrio economico e finanziario e l’obiettivo trasversale a tutti, la promozione della sostenibilità.
Perché non restassero solo dei principi, gli obiettivi sono stati tradotti in 20 indicatori misurabili (KPI) e 45 attività che, anno per anno, azione dopo azione, ci faranno tagliare il traguardo finale. Ognuno di noi ha chiaro quali sono gli obiettivi e come può fare la propria parte.

Acque Bresciane pur non essendovi obblighi normativi redige ogni anno un “bilancio di sostenibilità”…

Proprio perché la sostenibilità ambientale, economica e sociale sono impegni insiti nel DNA stesso della società, abbiamo scelto fin da subito, pur in assenza di obblighi, di redigere il Bilancio di Sostenibilità. Per trasparenza verso i cittadini e i vari portatori di interesse, e per coerenza con le politiche aziendali.
Acque Bresciane crede molto nella forza della information inductance, secondo cui i comportamenti delle persone sono influenzati dalle informazioni che comunicano. Sentirsi in dovere di fornire delle informazioni all’esterno stimola una riflessione organica rispetto agli obiettivi che si vogliono raggiungere e alle azioni necessarie al riguardo.
Per questo siamo partiti “fotografando” le nostre performance e raccogliendo i dati su cui costruire una strategia di sostenibilità, un vero e proprio Piano. “Misurarci per migliorarci” è stata la sintesi del nostro primo bilancio di sostenibilità e ad oggi abbiamo raggiunto numerosi obiettivi e traguardi. Un percorso che nel 2021 ci ha visti fra le 150 aziende italiane “Leader della sostenibilità”, nel report stilato da Il Sole 24 Ore e Statista, dopo aver esaminato oltre 1.500 aziende che operano in Italia e che hanno pubblicato negli ultimi anni un report di sostenibilità.
Le sfide che ci attendono sono numerose, basti pensare che dall’inizio dell’anno abbiamo superato gli oltre 100 giorni consecutivi senza pioggia e la siccità legata ai cambiamenti climatici è un tema quotidiano che ci tocca da vicino.
Redigere il bilancio di sostenibilità sarà sempre più importante per descrivere gli impatti che un’azienda ha su un territorio, analizzare e mitigare i rischi. Tutto ciò non solo rispetto all’azienda o ai suoi impegni diretti, ma anche rispetto agli appalti e alla catena di fornitura.
Vogliamo crescere con le Comunità locali e con gli oltre 700 fornitori accreditati che lavorano con noi.

Qual è un progetto che le sta particolarmente a cuore?

ABCommunity, un progetto partito nel 2020. AB è l’acronimo di Acque Bresciane ma rimanda anche all’ABC, le iniziali dell’alfabeto, il punto da cui partire, come ci insegnano fin da piccoli. ABCommunity è un progetto di stakeholder engagement, pensato per coinvolgere i principali portatori d’interesse in un forum che ha approfondito temi relativi agli impegni del Piano di sostenibilità. In pratica un confronto continuo, a cui partecipano associazioni di categoria del mondo agricolo, ordini professionali, docenti, ma anche associazioni ambientaliste, un tavolo di co-progettazione dove ognuno presenta le proprie idee e si confronta con gli altri. La nostra società si è impegnata a dar seguito alle idee più condivise. Così è nata l’idea della “Prima giornata provinciale dell’acqua” che si terrà a giugno e avrà l’acqua come filo conduttore: laboratori didattici, stand con tecnologie per il risparmio e il riuso idrico, visita a fontanili e impianti di depurazione e tanto altro.
E’ nata una Comunità che condivide l’attenzione e la tutela dell’oro blu del nostro pianeta.

Ambiente Magazine

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