Sul podio anche Carlo Farina Dusmet per La leggenda del pescatore pentito ed Edoardo Vitale per Gli straordinari. Premio alla carriera a Licia Colò
Si è svolta ieri sera, lunedì 13 ottobre, al Teatro di Villa Torlonia di Roma, la cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio “Le Pagine della Terra”, il riconoscimento letterario dedicato alla narrativa che racconta il profondo legame tra l’uomo e l’ambiente. A condurre la serata la giornalista Rai Manuela Moreno, in un evento che ha unito cultura, letteratura e impegno ecologico.
Il vincitore: Giuseppe Catozzella con Il fiore delle illusioni (Feltrinelli)
La giuria, presieduta da Ermete Realacci ed Enrico Vanzina, ha assegnato il primo premio a Giuseppe Catozzella (in foto di copertina) per Il fiore delle illusioni, romanzo che – come si legge nella motivazione – “incarna pienamente lo spirito del Premio Le pagine della Terra, dedicato al profondo e indissolubile legame tra l’uomo e l’ambiente”.

“Catozzella racconta la terra come luogo dell’anima e specchio dell’identità collettiva, restituendo alla letteratura la forza di interrogare il nostro tempo: è possibile inseguire il futuro senza recidere il legame con la terra che ci ha generati?”. “Per la capacità di raccontare la tensione tra l’uomo e il mondo naturale con autenticità e profondità, la giuria assegna il riconoscimento a Il fiore delle illusioni, opera che celebra il legame vitale tra l’essere umano e la Terra e invita a riscoprirne la bellezza, la fragilità e il mistero.”
Secondo posto a Carlo Farina Dusmet per La leggenda del pescatore pentito (Albatros)
Sul secondo gradino del podio è salito Carlo Farina Dusmet per La leggenda del pescatore pentito, “un’opera che amplia l’orizzonte del Premio, portando nel suo grembo la voce del mare e sensibilizzando le coscienze verso un ambiente troppo spesso dimenticato”. “Con sensibilità e coraggio, Farina Dusmet ci invita a rivolgere lo sguardo al mare, quei due terzi del nostro pianeta da cui dipende la vita di tutti noi. Il suo romanzo diventa così un ponte tra terra e mare, tra cultura letteraria ed etica ambientale.”
Terzo posto a Edoardo Vitale per Gli straordinari (Mondadori)
Terzo posto per Edoardo Vitale per Gli straordinari, definito “un romanzo potente e necessario, che racconta la parabola di una generazione sospesa tra progresso e smarrimento”. “Vitale riesce a fondere la dimensione ambientale con quella emotiva, ricordandoci che la cura del pianeta comincia dalla cura di sé e delle proprie relazioni.” E ancora: “Per la sua capacità di mettere in dialogo uomo e ambiente, tecnologia e coscienza, la giuria premia Gli straordinari come opera che illumina con coraggio il confine sottile e decisivo tra sopravvivere e vivere in armonia con il mondo.”
Premio alla carriera a Licia Colò
Nel corso della serata, la giuria ha assegnato anche il Premio alla Carriera a Licia Colò per il suo instancabile impegno nella divulgazione ambientale e nella promozione di una cultura della sostenibilità, riconoscendole «un contributo prezioso alla sensibilizzazione verso la tutela del pianeta e delle sue meraviglie».

La giuria
La giuria 2025 è stata composta da figure di spicco del panorama culturale e istituzionale: Ermete Realacci, Enrico Vanzina, Federica Corsini, Marco Cappelletto, Piero Damosso, Barbara Degani, Marco Frittella, Padre Enzo Fortunato, Rosalba Giugni, Giovanni Grasso, Laura Lega, Gen. Antonio Pietro Marzo, Gen. Fabrizio Parrulli, Alessandra Necci, Vincenzo Pepe e Gianni Todini.
14 ottobre 2025