Fondazione Cetacea: aggiornamento sul nido di tartaruga marina a Riccione – VIDEO

Stamattina sulla spiaggia di Riccione, alle prime luci dell’alba (momento ritenuto ideale), quattro piccoli di tartaruga marina hanno iniziato il percorso verso il mare aperto, sotto lo sguardo attento degli operatori della Fondazione Cetacea e suoi volontari.

PRIMO VIDEO >>> https://ambiente.news/wp-content/uploads/2025/08/prima-schiusa-30-agosto-2025-riccione.mp4

Crediti fotografici Elisabetta Zavoli e video Gianluca Frisoni

Nella notte tra il 23 e il 24 giugno, una tartaruga marina della specie Caretta caretta ha deposto le sue uova sulla spiaggia libera del Marano, a Riccione – nel tratto antistante gli stabilimenti balneari 132-134 – segnando il primo caso di deposizione documentata nella provincia di Rimini.

L’evento è stato accolto con estrema attenzione e cura da parte della cittadinanza di Riccione, dell’amministrazione e degli oltre 200 volontari che da più di due mesi stanno presidiando l’area del nido, delimitata da una recinzione per evitare incidenti e danneggiamenti volontari o involontari. Il presidio del nido è diventato nelle settimane un importante polo di attrazione, di divulgazione e sensibilizzazione sui temi del mare e dell’ambiente, con centinaia di persone in visita ogni giorno in attesa della schiusa prevista tra Ferragosto e fine agosto.

Le precipitazioni abbondanti di luglio e le temperature basse hanno però allungato i tempi di incubazione delle uova, facendo temere anche per lo sviluppo stesso degli embrioni al loro interno: qualche giorno dopo la data prevista per il termine dell’inclinazione e dopo l’allagamento del nido della notte fra sabato e domenica scorsi si è deciso di procedere con una ispezione del nido: con grande gioia sono state scoperte uova con embrioni vivi e attivi prossimi alla schiusa e quattro piccoli tartarughini già fuoriusciti dalle uova.

Attualmente continua il presidio di staff e volontari in attesa dell’emersione del resto delle uova ancora nel nido, nella speranza che avvenga quanto prima.

Questa esperienza segna il punto di partenza di un’attività di conservazione volta alla tutela dei nidi di tartarughe marine sulle nostre coste che si svilupperà nei prossimi anni, forte della rete che si è creata grazie a questo avvenimento straordinario.

Fonte Fondazione Cetacea onlus – 30 agosto 2025

Ambiente Magazine

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