“Viaggio intorno a un albero” al Museo di Storia Naturale di Milano fino al 17 novembre 2024

Il Museo di Storia Naturale di Milano presenta la mostra “Viaggio intorno a un albero”  frutto della collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca. La mostra è un percorso alla scoperta della biodiversità presente dalle radici alla chioma di ogni singolo albero, per contemplare la meraviglia dei segreti intatti della natura, ancora in parte sconosciuti.

Promossa da Comune di Milano Cultura e Museo di Storia Naturale, la mostra nasce nell’ambito del progetto di ricerca ‘Habitat Trees: Home for Biodiversity’ dell’Università di Milano – Bicocca e apre al pubblico in occasione di Milano Green Week.

Il tronco rugoso, i rami fitti e su fino alla chioma. Guardare un albero e scoprire che tra i suoi anfratti vivono migliaia di creature: un’incredibile biodiversità così preziosa da avere un impatto significativo sulla salute umana e sull’ecosistema urbano.

I grandi e vecchi alberi ospitano un mondo nascosto e pulsante di vita e, nonostante siano elementi insostituibili per la biodiversità, sono gravemente minacciati dalle attività umane che causano un danno per l’ambiente e per tutte le forme che in esso vivono, uomo compreso. Gli alberi che ospitano la maggiore biodiversità sono gli alberi maturi e senescenti, dove si vengono a determinare le condizioni per la formazione di numerosi piccoli ambienti diversificati che gli ecologi chiamano dendromicrohabitat

Questi patriarchi della natura sono detti alberi-habitat e hanno un ruolo fondamentale nella conservazione della biodiversità. Su una sola quercia adulta possono vivere anche 250 specie diverse di insetti. Gli alberi-habitat non si trovano solo negli ambienti naturali, ma anche nelle nostre città, dove spesso però vengono abbattuti oppure privati delle parti secche e marcescenti.

Questo causa la perdita di un’enorme ricchezza di dendromicrohabitat nelle nostre città urbane e, di conseguenza, di biodiversità. 

La ricostruzione dell’albero-habitat, una casa verticale di quattro metri e mezzo, sarà la protagonista dell’esposizione, mentre le collezioni del Museo e un ricco percorso costituito da foto, testi, video, riproduzioni dei suoni della natura e molto altro mostreranno la ricchezza della flora e della fauna che popolano gli alberi.

Curata dai ricercatori dell’Università di Milano – Bicocca e di Biotreeversity insieme ai Conservatori del Museo di Storia Naturale, che hanno collaborato per unire moderne ricerche e preziose collezioni, l’esposizione ospiterà anche i risultati delle ricerche sulla biodiversità associata ai grandi alberi dei Giardini Indro Montanelli, proprio dove ha sede il Museo di Storia Naturale.

Questa mostra è un invito a compiere un viaggio, quello del naturalista, che seppure nuovo è al tempo stesso antico. Il percorso alla scoperta di specie e ambienti si estende dalle radici alla chioma di un singolo albero per lasciarci contemplare la meraviglia dei segreti intatti della natura, ancora in parte sconosciuti. Come moderni Magellano, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare un mondo ignoto nelle cui nicchie minute si cela un universo nascosto, animato da creature talvolta così piccole o sfuggenti da risultare invisibili a occhio nudo.

La realizzazione della mostra è stata poi resa possibile grazie a un finanziamento di Maisons du Monde Foundation, e con il contributo di BiUnicrowd e Cariplo, e di altri numerosi sostenitori.

La mostra sarà visitabile dal 20 settembre al 17 novembre 2024, con i seguenti orari: da martedì a domenica 10:00 – 17:30, con ultimo ingresso ore 16:30 con biglietto. 

La visita alla mostra è compresa nel biglietto del Museo (€ 5.00 intero, € 3,00 ridotto)

In particolare, sono state organizzate visite guidate gratuite alla mostra per sabato 28 settembre (alle ore 17.45 e alle ore 18.30) con i curatori e i conservatori del Museo di Storia Naturale di Milano.

Iscrizione obbligatoria fino a esaurimento posti.

Per informazioni: Museo di Storia naturale di Milano museodistorianaturalemilano.it

Milano, 19 settembre 2024

Ambiente Magazine

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