Proteggere il 30% dei mari italiani entro il 2030

Un’iniziativa nazionale checontribuisce ad uno sforzo internazionale indirizzato alla protezione, attraverso l’istituzione di Aree Marine Protette (AMP), di almeno il 30% dell’oceano entro il 2030. La campagna, punta ad applicare questo target nelle acque italiane, un obiettivo tanto grande quanto necessario a garantire la funzionalità e produttività del Mare nostrum

La campagna 30×30 Italia è un percorso nazionale il cui obiettivo è di proteggere, attraverso l’istituzione di Aree Marine Protette (AMP), almeno il 30% dei mari Italiani entro il 2030. Desideriamo comunicare l’importanza della protezione degli ecosistemi marini del Mediterraneo e lavorare attivamente per la loro tutela. Possiamo raggiungere questo obiettivo solo lavorando insieme promuovendo l’azione comune di un mare italiano produttivo e resiliente, in cui la tutela della biodiversità diventi volano di sviluppo economico e sociale.
L’obiettivo finale sarà raggiunto grazie a 30 obiettivi strategici legati alle scienze marine e alla ricerca, alla divulgazione, al coinvolgimento delle nuove generazioni, all’efficacia di gestione e alla formazione dei futuri custodi del patrimonio naturalistico del Mediterraneo.

30 obiettivi

Comunicare le meraviglie del Mar Mediterraneo, i problemi che sta fronteggiando e le soluzioni di cui disponiamo per cambiare rotta. Il rispetto e l’azione passano dalla conoscenza: per questo abbiamo strutturato un percorso educativo su più fronti per formare i futuri ambascia- tori della campagna, educare le nuove generazioni, approfondire il concetto di AMP come soluzioni naturali locali per la lotta globale ai cambiamenti climatici e creare consapevolezza circa la biodiversità del nostro mare e l’importanza della sua salvaguardia. Agire, lavorando insieme, per garantire un futuro migliore per il nostro mare, tutelando la sua biodiversità e assicurandone la produttività.
Abbiamo identificato una serie di azioni di intervento al fine di raggiungere una gestione efficace delle aree protette e in particolare lavorare sui loro processi di istituzione, gestione, monitoraggio, sorveglianza e promozione. Attività che saranno messe in pratica durante i 10 anni della campagna in collaborazione con gli enti competenti, altri partner strategici e il supporto della comunità internazionale.

Mappare e studiare la vita che popola le nostre acque per creare un sistema di aree protette che racchiuda al suo interno una rappresentazione completa dei diversi ecosistemi. Per proteggere il mare bisogna conoscere i suoi segreti, le sue ricchezze, le sue fragilità coinvolgendo non solo la comunità scientifica ma anche chi il mare lo vive tutti i giorni. Collaborazioni strategiche, progetti di ricerca, integrazione del sapere tradizionale, eventi, tavole rotonde, interviste, questionari, tirocini formativi e tesi sperimentali saranno alcune delle occasioni di studio e dialogo dedicate alla protezione del nostro mare. Abbiamo deciso di condividere la scelta degli ultimi 10 obiettivi con l’alleanza, per identificare ogni anno un tema su cui focalizzare la campagna.
Come gli ecosistemi marini cambiano velocemente, non possiamo prevedere quali saranno tutti gli obiettivi necessari al raggiungimento del target nei prossimi anni. Per questo ci aiuterete voi a decidere, votando ogni anno un obiettivo nuovo per il futuro del nostro mare.
La campagna 30×30 Italia avrà una durata di 10 anni, 30 obiettivi strategici per raggiungere quello più grande: proteggere il 30% dei mari Italiani entro il 2030.
L’obbiettivo principale della campagna nel suo primo anno sarà quello di far adottare dall’Italia il target del 30×30 all’interno della Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica e fare in modo che l’Italia possa essere promotrice di questo impegno all’interno delle Comunità Europea.
Inoltre, verranno perseguiti altri obiettivi, a cui si può contribuire sul website ufficiale di cui Ambiente è media partner. Insieme per fare la differenza!
Partecipa: www.30×30.it

Ambiente Magazine

AD BLOCKER DETECTED

Abbiamo notato che stai usando un AdBlocker. Questo sito sopravvive grazie alle pubblicità, che ci assicuriamo che siano informative, legate al mondo dell'ambiente e non invasive. Ti chiediamo quindi cortesemente di disattivare l'AdBlocker su questo sito. Grazie!

Please disable it to continue reading Ambiente Magazine.