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Sostenibilità

            di Patrizia Maglioni

              Bovino: un museo




              a cielo aperto



              dove passato e futuro



              s’incontrano





















              Alla scoperta di uno dei borghi più belli
              d’Italia dove ogni casa ha un portale in
              pietra che evoca figure mitologiche, leoni
              rampanti, cifre, simbologie, insegne nobiliari










                ncorniciata dai Monti Dauni, a circa 600 metri di alti-  tro sito da visitare è senza dubbio il Museo diocesano, che
                tudine Bovino guarda la Valle del Cervaro, non lontana   raccoglie numerose, interessantissime testimonianze che
                dal Tavoliere delle Puglie. Qui una natura meraviglio-  raccontano la storia del posto. Il Museo della civiltà con-
                sa cattura lo sguardo, lo incanta. Come in un dipinto   tadina si trova nell’ex Convento dei Cappuccini, nella villa
            I impressionista il verde si alterna alle costruzioni chiare   comunale e consta oltre 500 elementi relativi alle diverse
            dell’abitato arricchite da mirabili portali in pietra. Un sali-  attività del mondo rurale, una parte di memoria che non va
            scendi di stradine, scalinate, archi, piazze fanno di questa   dimenticata e racconta la storia del luogo, le abitudini per-
            città un luogo pieno di garbo e di brio.          dute, una retrospettiva a molti sconosciuta. Il Museo delle
            Bovino  oltre  ad  essere  uno  dei  borghi  più  belli  d’Italia,  è   armi  comprende una raccolta di centinaia di pezzi alcuni
            stato insignito anche della Bandiera Arancione dal Tou-  dei quali unici, che ne fa una delle tre collezioni private più
            ring club italiano, per il valore e la varietà degli elementi   importanti d’Europa. La Cattedrale dedicata a Santa Ma-
            di interesse storico-culturale e per l’omogeneità dell’abitato   ria Assunta, che risale alla fine del X secolo, presenta una
            all’interno del quale sono presenti strutture ricettive ben in-  facciata assai larga. La breve scalinata conduce ai tre portali
            tegrate nell’atmosfera tipica ed accogliente del luogo.  d’ingresso, di cui quello centrale, molto più grande degli al-
            Il borgo venne fortificato nel Medioevo e oggi come allora   tri due, è sormontato da un bellissimo rosone, mentre le due
            rivela il fascino arcano di un centro ricco di arte e cultura.   porte laterali sono sormontate da lunette. Nel borgo, oltre
            Da non perdere sono il Palazzo ducale, modificato in molte   al Duomo vi sono altri interessanti edifici di culto come, ad
            sue parti dai duchi Guevara rispetto a quello costruito dai   esempio, la chiesa di San Pietro, quella del Carmine, la strut-
            normanni sulle antiche rovine di una rocca romana. Nelle   tura neoclassica di Santa Maria delle Grazie, la chiesa del
            eleganti sale del palazzo sono stati ospitati molti nomi il-  Rosario, le quattrocentesche chiese dell’Annunziata e di San
            lustri tra i quali: Torquato Tasso, Giovan Battista Marino,   Francesco e quella dei Cappuccini. Ma sono tante le architet-
            Maria Teresa d’Austria, il pontefice Benedetto XIII. Un al-  ture interessanti a Bovino e passeggiare nel paese dà davvero

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