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Sostenibilità
di Patrizia Maglioni
San Leo,
uno dei Borghi
fortificati più
suggestivi e
ben conservati
d’Italia
San Leo, storica capitale del ducato di
Montefeltro, è un paese che, già al primo
sguardo, fa spalancare gli occhi: sorge infatti
su uno sperone di roccia calcarea, una fortezza
naturale che nei secoli ha rappresentato una
difesa, il vantaggio di una posizione strategica,
una risorsa per sopravvivere agli attacchi
dei nemici. Qui ancora oggi si può ammirare
la fortezza che sovrasta tutto il resto:
imponente, forte, apparentemente invincibile
con i suoi torrioni e la piazza d’armi
San Leo nel riminese, la Rupe, il Forte ed il La Rocca. Data l’altitudine del luogo (circa 583 metri
centro abitato sono i magnifici tre elementi s.l.m.) i Romani costruirono una prima fortificazione sulla
che subito invadono lo sguardo ed entrano cima dello sperone collinare. Nel Medioevo, poi, altura e
nel cuore di coloro che vi arrivano per la pri- fortificazione vennero contese tra Bizantini, Goti, Franchi
A ma volta. Tutto intorno uno sfondo di boschi, e Longobardi. Berengario II, ultimo sovrano longobardo
arbusti, alberi termofili e xerofili, castagni, ciliegi. d’Italia, qui si scontrò duramente con Ottone I di Sassonia
Nel corso della storia la Valmarecchia è stata meta ambita e fu proprio quello il periodo (963) in cui la Fortezza fu
per il soggiorno di importanti personaggi, tra questi: San dichiarata capitale d’Italia.
Francesco, Dante Alighieri, Leonardo da Vinci, Piero della Nel 1278 il Forte venne occupato da Guido da Montefeltro,
Francesca, nonché Cagliostro che nella Fortezza di San Leo ma prima e dopo di allora diventò proprietà della Santa
trascorse anni di durissima prigionia. Sede. Successivamente, in base a diverse vicissitudini si
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