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la salute e sulla povertà, ammontino
            a quasi 12 trilioni di dollari all’anno.
            Ripensare e reimpostare i sistemi ali-
            mentari  diventa  dunque  cruciale  per
            le agende nazionali, regionali e globali
            e questo richiede di agire con urgen-
            za, per raggiungere i 17 Obiettivi di
            Sviluppo Sostenibile (SDG), promos-
            si dalle Nazioni Unite per il 2030, e
            per rispettare  l’Accordo  di  Parigi  sul
            clima.
            Per discutere di come trasformare in
            modo  più sostenibile  i sistemi  ali-
            mentari,  incoraggiando  un  approc-
            cio  olistico  e  integrato  che  superi  la
            struttura in “silos” tuttora frequente,
            e per promuovere l’attuazione di solu-
            zioni concrete, la Fondazione Barilla e
            Food Tank (fondazione americana che
            si occupa di sostenibilità alimentare)
            hanno organizzato lo scorso dicembre
            l’evento  “Resetting  the  Food  System
            from Farm to Fork: Setting the Stage
            for the 2021 U.N. Food Systems Sum-
            mit”. Oltre 30 fra i maggiori esperti
            internazionali  di agricoltura,  alimen-
            tazione, economia, ambiente e salute,
            si sono  confrontati  su temi  centrali
            quali: il ruolo fondamentale di giova-
            ni  e  donne  in  agricoltura;  l’impegno
            dell’Unione  Europea  verso  sistemi
            alimentari  sani  e  sostenibili  con  la
            strategia “Farm to Fork”; la rilevan-
            za dell’innovazione per lo sviluppo di
            nuove tecnologie adeguate alle diver-
            se comunità  e culture,  da utilizzare
            come  strumenti critici  per accelerare
            la transizione dei sistemi  alimenta-
            ri coniugando produttività  e  rispetto   le risorse idriche e della biodiversità,   una  cattiva  alimentazione  muoiano
            dell’ambiente;  il  futuro  sostenibile   al degrado dei suoli e al cambiamen-  11 milioni di persone (ovvero il 20%
            delle aziende agroalimentari; il ruolo   to climatico (la filiera agroalimentare   dei decessi al mondo), e che oltre un
            chiave di chef e ristoratori nel far cre-  produce – dal campo alla tavola - fino   miliardo di persone siano in sovrap-
            scere  comunità  virtuose  attorno  alla   al 37% delle emissioni globali di gas   peso. I danni alla salute dovuti all’a-
            tavola; e, soprattutto, l’importanza del   serra).                 limentazione inadeguata hanno, inol-
            cibo nella salvaguardia della salute.   Quanto  alla salute,  gli ambienti  ali-  tre,  ripercussioni  importanti  anche
            “Non abbiamo alternative alla sostenibili-  mentari attuali non favoriscono sem-  sul  piano  economico.  Per  fare  solo
            tà. Non dobbiamo avere paura del cambia-  pre diete corrette, perché offrono una   un esempio, in Germania si è stimato
            mento, è tempo di agire”. Bisogna “esplo-  disponibilità  ancora elevata  di cibi   che, se i livelli di obesità infantile tor-
            rare come ripensare i sistemi alimentari, in   troppo ricchi di zuccheri, grassi e sale,   nassero  ai  valori  del  1999, si  rispar-
            base alle necessità umane e ai limiti del Pia-  e tendono viceversa a farci consumare   mierebbero 835 milioni di euro annui
            neta, e renderli più resilienti, più inclusivi e   pochi alimenti freschi e integrali quali   per le spese sanitarie legate alle cure
            più sostenibili”. Così Guido Barilla, Pre-  frutta, verdura, cereali integrali, legu-  di chi ne soffre.
            sidente del Gruppo Barilla e della Fon-  mi e frutta secca (alla base della dieta   La situazione  non  cambia  molto  nel
            dazione Barilla, ha aperto il Forum.  mediterranea).               nostro Paese, dove, secondo le stime
                                             Queste  cattive  abitudini sono fra le   più recenti, un minore su quattro è in
            Sul piano ambientale, i sistemi alimen-  cause principali dell’obesità e di diver-  sovrappeso o obeso e tra gli adulti la
            tari hanno grosse  responsabilità  in   se malattie  croniche,  prime fra tutte   quota  quasi  raddoppia  (46,1%). At-
            molti  dei fenomeni più preoccupanti   quelle cardiovascolari. Si stima infatti   tualmente il 91% dei decessi in Italia
            oggi in atto, dal depauperamento del-  che ogni anno per le conseguenze di   è dovuto a malattie non trasmissibili

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