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Energia
getica Nazionale (2017) e del Piano Nazionale Integrato drogeno, con il beneficio aggiunto di rivitalizzare distretti
per l’Energia e il Clima del 2019 (PNIEC), ha finalmente industriali in recessione e creare nuovi posti di lavoro.
presentato le linee guida preliminari alla Strategia Nazio- L’obiettivo al 2050 sarà, poi, quello di aumentare progres-
nale per l’Idrogeno. sivamente la domanda finale di idrogeno sino al 20%. La
Il documento, seppure, sotto alcuni aspetti, si presenti penetrazione di camion a lungo raggio a celle a combusti-
generico e superato rispetto al panorama europeo, rappre- bile potrebbe raggiungere fino all’80% rispetto ai livelli
senta comunque un primo disegno dell’ambizione e degli del 2030. Nel settore dei trasporti l’idrogeno rappresen-
obiettivi dell’Italia sull’idrogeno, in linea con le più recenti terà, inoltre, un’opzione per la decarbonizzazione delle au-
pubblicazioni della Commissione dell’UE. tovetture, specialmente per consumi di flotte aziendali e
Tali linee guida, pubblicate dal Ministero dello Sviluppo per lunghe percorrenze; analogamente, anche i settori del
Economico, contribuiranno (insieme alle considerazioni che trasporto aereo e marittimo potrebbero rappresentare un
emergeranno dalla consultazione pubblica aperta sino al 21 importante terreno fertile per la diffusione dell’idrogeno.
dicembre p.v.) a delineare la Strategia a Lungo Termine, che Nel settore civile, invece, verrà applicato nel riscaldamento
verrà integrata nel nuovo PNIEC aggiornato al 2022. residenziale e commerciale, grazie alla diffusione delle cal-
Una prima fase della strategia, con obiettivo al 2030, sarà daie a idrogeno.
focalizzata sui settori in cui è possibile produrre e utilizza- Le Linee Guida stimano che, al fine di avviare un’economia
re l’idrogeno localmente, a partire dagli impianti esistenti, carbon free in Italia e soddisfare il prefissato obiettivo di do-
e facilitare l’utilizzo del vettore in nuove applicazioni sele- manda di penetrazione dell’idrogeno, saranno necessari, tra
zionate come: mobilità, chimica e raffinazione petrolifera. il 2020 e il 2030, circa 10 miliardi di euro di investimenti.
Per il prossimo decennio sono previste applicazioni rivolte Tali investimenti potrebbero essere forniti per un 50% da
ai trasporti pesanti, soprattutto ai camion a lungo raggio, risorse e fondi ad hoc e, stando alle previsioni del MISE,
responsabili del 5-10% delle emissioni generate all’intero dovrebbero comportare notevoli ritorni, sia in termini am-
settore dei trasporti. In questo ambito, le Linee guida del bientali che economici.
Governo prevedono una penetrazione di almeno il 2% di L’impegno italiano verso la transizione energetica emerge
camion a lungo raggio a celle a combustibile entro il 2030, anche dal quadro del Recovery Plan italiano: oltre il 37%
su una flotta nazionale totale di circa 200.000 veicoli. Per dei fondi assegnati dal Recovery sarebbero, infatti, impie-
sostenere una tale crescita del mercato dovrebbe essere in- gati nel macro-settore della “Rivoluzione verde”, dove il fi-
trapresa tanto un’espansione completa della tecnologia a lone dell’idrogeno dovrebbe essere fortemente valorizzato.
celle a combustibile, quanto degli investimenti nelle infra- Al di là dei buoni propositi, il passaggio ad un’economia
strutture pertinenti. decarbonizzata richiede però tanto un impegno chiaro e
Un altro settore interessante per l’idrogeno è quello ferro- sistematico da parte del Governo, quanto investimenti mi-
viario dove, nei prossimi 10 anni, si investirà nell’utilizzo rati. Solo in tal modo il nostro Paese, che può contare su
di treni a celle a combustibile. Il MISE stima che almeno la caratteristiche uniche tali da renderlo il punto di riferimen-
metà delle tratte nazionali non elettrificabili potrebbe es- to per la diffusione continentale dell’idrogeno, potrebbe di-
sere convertita all’idrogeno entro il 2030. Il cambiamento ventare di cruciale importanza per la transizione energetica
partirà da quelle regioni con un alto numero di treni diesel auspicata dall’Unione Europea.
e una grande quantità di passeggeri che vi ricorrono, come In particolare, la presenza di una rete capillare per il tra-
Sardegna, Sicilia e Piemonte, oppure regioni dove vi è un sporto di gas, inclusi i collegamenti con il Nord Africa, rap-
consenso comune all’uso dell’idrogeno al fine di migliorare presenta un fattore chiave per la candidatura dell’Italia al
il trasporto ferroviario locale. ruolo di hub europeo dell’idrogeno. In effetti, sfruttando le
L’idrogeno potrà, poi, supportare lo sforzo di decarbonizza- infrastrutture già esistenti, il nostro Paese potrebbe diven-
zione nei settori “hard-to-abate” (dove ridurre l’utilizzo di tare il “ponte infrastrutturale” tra l’Europa e il continen-
carbonio è più difficile data l’alta intensità energetica richie- te africano, abilitando quindi una maggiore penetrazione
sta) come quello chimico e di raffinazione del petrolio. Tali dell’idrogeno anche negli altri Paesi europei.
ambiti, nei quali l’idrogeno è già impiegato come materia La sfida lanciata dall’Europa, candidatasi a diventare, nel
prima, rappresentano alcuni tra i settori più promettenti in 2050, il primo continente climate-neutral al mondo, rap-
cui iniziare ad usare l’idrogeno low carbon e sviluppare tale presenta quindi un’opportunità imperdibile. Coglierla si-
mercato. Per valutare la fattibilità tecnica del progetto, sarà, gnifica fare di questo momento storico una rampa di lan-
tuttavia ed anzitutto, necessaria una attenta analisi degli im- cio per la costruzione di un nuovo paradigma sociale ed
pianti chimici e delle raffinerie del Paese, concentrati preva- energetico, in grado di dare, peraltro, un importante im-
lentemente nel centro-nord del Paese e nelle isole. pulso al sistema economico nel suo complesso, attraverso
Un ulteriore metodo efficace per contribuire agli obiettivi la realizzazione di investimenti significativi, sia in termini
di decarbonizzazione e stimolare il mercato dell’idrogeno infrastrutturali che di innovazione. Per farlo sarà, senz’al-
(investendo, allo stesso tempo, nello sviluppo della filiera tro, necessario compiere scelte coraggiose, scommettendo
di produzione e distribuzione), è individuato, dalle Linee e investendo su un sistema energetico più efficiente ed in-
Guida del MISE, nella miscelazione dell’idrogeno nella rete terconnesso.
del gas. Oltre 10 Paesi dell’Ue hanno già fissato soglie in Il treno dell’idrogeno green è, quindi, già partito. Speriamo
tal senso. I target italiani per il 2030 prevedono una sosti- che anche l’Italia decida - fattivamente e concretamente - di
tuzione di circa il 2% del gas naturale distribuito con l’i- salirvi a bordo.◆
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