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Ener    gia
            Energia
            di Gianluca Limardi - Avvocato del Foro di Roma - www.studiolimardi.it


               Green Deal,



               la strategia




               europea per



               l’idrogeno



               verde






               L’idrogeno “pulito” costituisce una
               priorità della transizione energetica
               di cui l’Europa sarà la guida, come del
               resto dimostra la Hydrogen Strategy.
               In particolare, la Commissione Europea
               ha posto l’attenzione sulla produzione
               e l’uso di idrogeno “verde”, prodotto
               unicamente da fonti rinnovabili e
               l’idrogeno “blu” ottenuto dal gas
               naturale fossile senza emissioni di CO2





                      ormai universalmente riconosciuto come la lot-  valenza  ambientale,  della  neutralità  climatica  (emissioni
                      ta ai cambiamenti climatici sia la sfida chiave   zero) entro il 2050.
                      della  società  contemporanea.  Senza  un  inter-  In particolare, la Commissione Europea ha posto l’attenzio-
                      vento drastico per ridurre le emissioni di CO2,   ne sulla produzione e l’uso di idrogeno “verde” (ossia quello
            È nel giro di poco più di 15 anni il mondo man-   prodotto unicamente da fonti rinnovabili), ma ha considera-
            cherà l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale al di   to, allo stesso tempo, altre forme di idrogeno necessarie alla
            sotto della soglia dei 2 gradi, considerata il punto di non   transizione, come, per esempio, il cd. idrogeno “blu” (ossia
            ritorno. In questo contesto, l’idrogeno, unitamente all’elet-  ottenuto dal gas naturale fossile senza emissioni di CO2).
            tricità rinnovabile, sembra essere il migliore candidato per   I Paesi Membri, dal canto loro, stanno progressivamente
            garantire sviluppo e prosperità in un mondo a emissioni   adottando la visione strategica dell’Unione Europea. Alcu-
            zero. In effetti, se fino a pochi anni fa i suoi costi erano   ni di essi (come Germania, Francia, Portogallo, Paesi Bassi
            considerati economicamente insostenibili, oggi l’idrogeno   e Spagna), in realtà, hanno già stabilito degli obiettivi per
            ha finalmente allargato l’orizzonte tecnologico delle opzio-  il 2030 o il 2050, in alcuni casi anche al di sopra delle pre-
            ni a disposizione.                                visioni dell’UE.
            L’idrogeno “pulito” costituisce, pertanto, una priorità della   È  fuori  di  dubbio  come,  ad  oggi,  un  gruppo  sempre  più
            transizione energetica di cui l’Europa sarà la guida, come   ampio di Paesi veda l’idrogeno come un vettore in grado di
            del resto dimostra la Hydrogen Strategy pubblicata dalla   svolgere un ruolo importante e di ampio respiro nel futuro
            Commissione lo scorso 8 luglio.                   dell’energia. Questo interesse è dimostrato dalla definizio-
            Questa  strategia  rappresenta  una  parte  importante  del   ne, nelle principali economie avanzate, di strategie nazio-
            pacchetto di misure per il Green Deal, che prevede inve-  nali  ad  hoc  per  l’idrogeno,  orientate  all’individuazione  e
            stimenti di 1.000 miliardi di Euro in dieci anni. Tale do-  alla concretizzazione dei fattori abilitanti per lo sviluppo di
            tazione, insieme al Recovery Fund, determinerà un piano   filiere industriali ad esso connesse.
            strutturato,  volto  alla  transizione  energetica,  in  grado  di   In tale contesto, anche l’Italia, che sino ad ora aveva defini-
            abbinare  l’obiettivo  del  rilancio  economico  a  quello,  di   to il suo piano per il clima all’interno della Strategia Ener-

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