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Angela Mucciolo* - Claudio Mucciolo**
*Dottore in STPA
**ASL di Salerno, Dipartimento di
Prevenzione Area Sud – Servizio Igiene e
Sicurezza Alimenti di O.A.
ambiente
Il legame
COVID-19 e
inquinamento
atmosferico
L’Agenzia Ambientale Europea (EEA) ha
rilevato che alcune delle condizioni associate
al più elevato rischio di COVID-19, come
quelle croniche ai polmoni e al cuore,
vengono notoriamente accresciute dalla
lunga esposizione all’inquinamento dell’aria.
Occorrono indagini sull’assorbimento, sulla
sopravvivenza e sul comportamento del virus
COVID-19 a contatto con la superficie della
materia particolata, per capire il ruolo dell’aria
inquinata nella trasmissione del COVID-19 stesso
ouis Pasteur, padre della moderna teoria dei germi delle ma- delle infezioni. La storia della salute professionale e ambientale ha
lattie, metteva in guardia più di cento anni fa: “Le germe confermato troppo spesso il ruolo fondamentale dell’ambiente nel fa-
n’est rien, c’est le terrain qui est tout” (“il germe non è niente, vorire le patologie infettive acute e croniche (da virus, batterio, fungo,
il terreno è tutto”) (Selye 1956). Il “terreno” comprende il ecc.): la silicosi aumenta fino a quattro volte il rischio della tubercolosi
L tessuto infettabile e un ambiente attorno che permetta la attiva (ICOH 2018); il fumo aumenta fino a due volte il rischio di ri-
replicazione del germe. Infatti, la replicazione di ogni germe richiede covero in ospedale (Godoy et al. 2016) e riduce l’efficacia del vaccino
delle condizioni molto specifiche: un tessuto infettabile, la presenza antiinfluenzale (Godoy et al. 2017); l’inquinamento dell’aria aumenta
di sostanze necessarie alla replicazione dei germi, l’assenza di sostan- fino a due volte il rischio della polmonite in bambini (Dherani et al.
ze che inibiscano o uccidano il germe, la temperatura, l’umidità, ecc.. 2008) e in adulti (Neupane et al. 2010). Bernardino Ramazzini, nel
Ma allorché tutte queste condizioni si verifichino, e cioè quando il 1701, pubblicò il De Morbis Artificum Diatribae dove per la prima
‘terreno’ è idoneo, avviene rapidissimamente la replicazione del germe volta l’ambiente di lavoro o lo stile di vita furono messi in relazione
con un’efficienza drammatica, a spese dell’ospite. Se i tessuti e l’orga- con le malattie.
nismo ospiti sono in condizioni normali, in presenza di un sistema Il 30 dicembre del 2019, il dott. Li Wenliang ha inviato un messaggio
immunitario funzionale, l’ospite sarà tendenzialmente più resiliente ad un gruppo di colleghi medici, segnalando l’eventuale insorgenza a
agli effetti negativi dell’infezione. Viceversa, l’immunodepressione e Wuhan, provincia di Hubei in Cina, di una malattia che assomigliava
certe condizioni preesistenti nell’ospite possono predisporre dram- alla sindrome SARS. Li è stato infatti uno dei primi a riconoscere la
maticamente all’insorgenza e all’esito più severo della maggioranza comparsa del nuovo coronavirus 2019 (Covid-19) a Wuhan. Il 30
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