Milano Certosa District: rinascono i giardini condivisi di via Barrella

Un progetto da oltre 6.000 m2 di area verde, alle spalle della stazione di Milano Certosa, tra orti e inclusione sociale, restituito alla città. La consegna è prevista per il 2026 (rendering nell’immagine di copertina)

Milano riavrà il Parco di via Barrella, un progetto che restituirà al Milano Certosa District un’oasi di verde di oltre 6.000m2. Firmato da Parcnouveau e voluto da RealStep, società di sviluppo immobiliare specializzata nella rigenerazione urbana sostenibile di siti ex industriali, il progetto darà vita a uno spazio pubblico vibrante e dinamico, che si inserirà in un processo di trasformazioni in atto nel quartiere e nella città.

Parcnouveau  conferma  così  il  suo  monito  del  “landscapes  for  people”  concentrandosi  sulla progettazione di aree volte alla tessitura di rapporti comunitari dal carattere sociale.

Parco Barrella nasce dalla cooperazione di più attori: la comunità del quartiere, che ha suggerito gli stilemi alla base della progettazione e riqualificazione del parco, e una serie di azioni di partecipazione promosse da CSV Milano Progetto Integrazione. I diversi attori hanno delineato insieme uno spazio capace di accogliere fruitori di età diverse con aree e funzionalità dedicati all’incontro e allo scambio tra generazioni.

«Il parco di via Barrella rappresenta un ulteriore tassello nel più ampio sviluppo del progetto di Certosa District, all’interno del quale il percorso di rigenerazione urbana passa necessariamente per la creazione e aggregazione di comunità. È stato quindi per noi naturale progettare il parco attraverso un processo di ascolto, partecipazione e condivisione che ne farà, una volta realizzato, un luogo di socialità e presidio di quartiere. Per RealStep questa è l’unica modalità di sviluppo urbano sostenibile» Vincenzo Giannico, executive director di RealStep.

Il progetto di Parcnouveau, ha tradotto le esigenze collettive in uno spazio immerso in una matrice verde che delimita e scandisce gli spazi del parco: una piazza alberata dedicata al relax, playground polifunzionali, un’area attrezzata per lo sport outdoor, nonché spazi gioco pensati per i più piccoli e un campo bocce. Nel cuore del parco, addentrandosi in una dimensione più intima, si apre lo spazio dedicato agli orti condivisi, che rispondono alla duplice necessità di autoproduzione e coesione sociale. In questo senso l’area, oltre alle tradizionali parcelle, ospiterà spazi di aggregazione e interazione, specificamente pensati per promuovere pratiche sostenibili rafforzando i legami comunitari ed intergenerazionali.

«Nel nostro pensiero, costruire un progetto significa innanzitutto comprendere il luogo dove si opera, capirne le potenzialità e restituire un disegno che sappia rispondere alle esigenze di chi lo vivrà ogni giorno. È fondamentale per Parcnouveau pensare il parco come un catalizzatore sociale, capace di adattarsi alle mutevoli e variegate necessità dei suoi ospiti. In questo senso, la matrice vegetale è diventata il materiale privilegiato per valorizzare il rapporto sinergico che si stabilisce tra gli specifici ambiti, creando uno spazio fluido interconnesso» Arch. Margherita Brianza, Founder di Parcnouveau.

«Milano sperimenta da anni processi di rigenerazione urbana che hanno un impatto sociale importante sulla città. Processi spesso contraddistinti da una progettualità top-down, scarsamente capaci di tenere conto delle comunità che da sempre animano i territori, per questo, con Progetto Integrazione e RealStep abbiamo lavorato per realizzare un paradigma differente accompagnando la comunità nel proporsi come soggetto attivo e competente nel fare emergere bisogni territoriali, traducendoli in progettualità creative» Marta Moroni, direttrice CSV Milano.

Milano, 4 ottobre 2024 – Fonte ddl |arts| www.ddlarts.com

Ambiente Magazine

AD BLOCKER DETECTED

Abbiamo notato che stai usando un AdBlocker. Questo sito sopravvive grazie alle pubblicità, che ci assicuriamo che siano informative, legate al mondo dell'ambiente e non invasive. Ti chiediamo quindi cortesemente di disattivare l'AdBlocker su questo sito. Grazie!

Please disable it to continue reading Ambiente Magazine.