Armenio (Vicepresidente CVE per Rovigo): «Grandi potenzialità nel Rodigino all’insegna della sostenibilità».
Stevanato (Vicepresidente CVE per le Politiche Industriali): «Seguiremo nuovi progetti per valorizzare le nostre aree industriali».
Ronca (Direttore Smart Cities & Tertiary di Edison Next): «Le CER come strumento per fare sistema e rendere i territori protagonisti del cambiamento».
Ghiotti (Presidente “COMunità ENergetica TREcenta ets”): «Un progetto che pone l’imprenditore al servizio della propria comunità».
Gotti (Sindaco di Trecenta): «Orgogliosi del progetto. Nostro obiettivo è un ruolo attivo nella CER e l’efficientamento energetico degli immobili comunali»
Padova-Treviso-Venezia-Rovigo, 31.07.2024 – Confindustria Veneto Est e Edison Next, società del Gruppo Edison che accompagna clienti e territori nel percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica, annunciano la costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile di Trecenta (RO), composta da nove soggetti privati che si sono uniti per produrre, consumare e condividere energia prodotta localmente da impianti da fonti rinnovabili. Al progetto aderiscono sette imprese del Comune polesano – Ghiotti B. e L. Snc, Mobilferro Srl, Bellinato Lamiere Srl, Termoidraulica Avanzi Srl, Nuova Stagione Srl, C.I.Z.A. Soc. Coop., FG Falegnameria Giraldo – e i privati Pietro Bimbatti e Ruggero Vettorello.
Questa CER gode del patrocinio gratuito dell’Amministrazione Comunale la quale, riconoscendone il valore e condividendone le finalità ed obiettivi, sta predisponendo gli atti per portare, a breve, il Comune di Trecenta quale socio effettivo della CER stessa.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili, basandosi sul virtuoso principio di condivisione di energia a livello territoriale, costituiscono un modello locale e collaborativo di produzione e consumo dell’energia, capace di agevolare lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dei territori. In particolare, la CER di Trecenta, grazie all’autoconsumo dell’energia green prodotta, oltre a valorizzare le risorse locali e a portare valore aggiunto al territorio, garantirà ai membri benefici sia economici, legati alla tariffa incentivante e ai significativi risparmi sulla spesa energetica, sia ambientali, dovuti alla riduzione dell’emissione in atmosfera di oltre 135 tonnellate all’anno di CO2* (*Fattore ISPRA 2022).
Per sua natura, il modello della CER prevede la possibilità di coinvolgere in futuro altri soggetti, pubblici o privati, che intendono condividere l’energia prodotta da fonti rinnovabili, così anche la CER di Trecenta potrà estendersi accogliendo nuovi membri.
La CER di Trecenta nasce dall’intuizione di un gruppo di imprenditori ed è stata supportata da Confindustria Veneto Est nelle fasi preliminari dello studio di fattibilità e si pone come la prima CER a prevalenza industriale sviluppata da Edison Next, oltre ad essere la prima Comunità Energetica Rinnovabile nel Rodigino e tra le prime a nascere in una zona industriale del Veneto. Prevede l’installazione di 7 impianti fotovoltaici su tetto per quasi 300kWp complessivi. La CER consentirà di condividere tra i membri l’energia rinnovabile prodotta e di distribuire al territorio, attraverso una rete intelligente, l’energia in eccesso generata dai singoli impianti fotovoltaici.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale a inizio anno dei decreti attuativi e con la successiva definizione delle regole applicative da parte del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), si è fatta definitiva chiarezza sulla disciplina e sulle tariffe incentivanti delle CER, consentendo il concreto sviluppo di questi enti giuridici senza scopo di lucro, finalizzati alla condivisione di energia nell’ambito della cabina primaria, favorendo la realizzazione di nuovi impianti di energia rinnovabile sino alla potenza di 1 MW.
In particolare, i membri della CER di Trecenta potranno godere del contributo a fondo perduto, finanziato con fondi PNRR, del 40%, per la realizzazione di impianti fotovoltaici in Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti e, in coerenza con la normativa, potranno disporre della tariffa incentivante per 20 anni. La tariffa incentivante rappresenta il beneficio economico tangibile garantito ai membri che autoconsumano l’energia rinnovabile prodotta: viene calcolata dal GSE sulla base dell’autoconsumo virtuale effettuato e viene poi suddivisa tra i membri in base alle regole di ripartizione della CER. È previsto che i benefici economici garantiti dalla CER di Trecenta vengano ripartiti non solo tra i soggetti membri della Comunità, ma possano essere destinati anche a finalità sociali a vantaggio del territorio e della comunità.
Partner tecnico del progetto è Edison Next che, oltre ad accompagnare i membri nella costituzione del soggetto giuridico, ha anche supportato le sette imprese fondatrici nel precedente percorso di fattibilità, svolto per valutare i potenziali benefici derivanti dalla CER. Successivamente Edison Next si occuperà della gestione della Comunità per almeno un anno.
«La CER di Trecenta rappresenta un esempio virtuoso per tutto il territorio polesano che contiamo presto di replicare con nuovi progetti», spiega Paolo Armenio, Vicepresidente di Confindustria Veneto Est per il Territorio di Rovigo. «Siamo convinti che proprio in questo territorio vi siano molte interessanti opportunità di sviluppo delle energie rinnovabili che vanno condivise con le comunità e le Amministrazioni pubbliche oltre che con le imprese. Le comunità energetiche rappresentano un ideale punto di incontro tra tutti i soggetti fino ai singoli cittadini, con un obiettivo comune di sostenibilità sociale oltre che di efficienza e di autonomia energetiche».
«Stiamo già lavorando a nuovi progetti di comunità energetica nei quattro territori che sono parte di Confindustria Veneto Est, dopo quelle di Trecenta e nel Trevigiano a Pieve di Soligo/Sernaglia della Battaglia – dichiara Marco Stevanato, Vicepresidente di CVE per le Politiche Industriali -. In particolare, crediamo che molte potenzialità siano presenti nelle nostre aree industriali, sulle quali stiamo lavorando per una riqualificazione in chiave di sostenibilità anche di tipo energetico. Siano convinti che la presenza diffusa di comunità energetiche nel territorio diventi un fattore qualificante in chiave ESG oltre che un attrattore di nuovi investimenti».
«Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono un elemento chiave nel percorso di transizione energetica dei territori: autoprodurre, consumare e condividere energia rinnovabile localmente consente di aumentare l’indipendenza energetica dei territori e abbattere nello stesso tempo le emissioni di CO2, creando significativi benefici economici e sociali per le comunità. Edison Next è in prima linea nel supportare la nascita e la crescita delle CER, mettendo a disposizione le proprie competenze e la propria piattaforma di servizi e tecnologie – spiega Roberto Ronca, Direttore Smart Cities & Tertiary di Edison Next -. Siamo convinti che nell’ambito di questo modello anche le aziende possano giocare un ruolo importante, configurandosi come motori per la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e aiutando i territori a fare sistema per valorizzare le risorse locali e consumare l’energia in modo più consapevole ed efficiente, diventando protagonisti del cambiamento».
«Il percorso è stato lungo e tortuoso – dichiara Sereno Ghiotti, titolare dell’azienda Ghiotti e artefice del progetto tra i colleghi imprenditori dell’area – ma con il sostegno fondamentale di Confindustria Veneto Est e di Edison Next siamo fra i primi in Polesine a concretizzare un progetto che mette gli imprenditori al servizio dell’ambiente e della società. La Comunità Energetica di Trecenta Ets parte con una dotazione di 310kW di potenza nominale da fotovoltaico e si apre a tutti i soggetti della comunità, sia imprese che amministrazioni pubbliche che persone fisiche, per portare un vantaggio nell’ utilizzo dell’energia. Con il Sindaco, Avv. Anna Gotti, che sin da subito ne ha compreso l’importanza e ha dato il patrocinio all’iniziativa, abbiamo condiviso un percorso di coinvolgimento sociale al fine di poter creare una rete di scambio che possa coprire l’intero territorio. La soddisfazione dei soci fondatori è notevole, in quanto la CER è una tangibile espressione di responsabilità sociale d’impresa, quale investimento nel territorio e condivisione per il bene della comunità».
«L’amministrazione Comunale che rappresento ha accolto fin da subito con entusiasmo il progetto di una CER da realizzarsi sul nostro territorio. La lungimiranza, l’impegno e la grande determinazione del gruppo di imprenditori e cittadini, rappresentati da Sereno Ghiotti, supportati da Edison Next e da Confindustria Veneto Est, hanno alla fine condotto alla costituzione della prima CER del Polesine e di questo non posso che esserne orgogliosa. In questa fase il Comune ha offerto il patrocinio, condividendo le finalità civiche e solidaristiche della iniziativa, ma, come da preciso impegno assunto con i cittadini, sarà obiettivo di questa amministrazione procedere quanto prima con un piano di efficientamento energetico degli immobili comunali e quindi di entrare al più presto nella Comunità Energetica anche con un ruolo attivo (consumer e prosumer). Non posso che fare un grande plauso dunque a Sereno Ghiotti e a tutti i soci fondatori della CER Trecenta per aver creduto in questo progetto», ha dichiarato Anna Gotti, Sindaco di Trecenta.