Circular Monday: Il movimento internazionale che sfida il consumo eccessivo del Black Friday raggiunge 40 Paesi!

Lunedì 25 novembre si celebra Circular Monday, giunto all’ottava edizione consecutiva. Questa giornata è dedicata a promuovere il consumo circolare e sostenibile come passaggio essenziale verso l’obiettivo delle emissioni zero.  Quest’anno, oltre 1.300 aziende, organizzazioni e influencer di più di 40 Paesi parteciperanno all’evento, che si prospetta come il più grande di sempre. La campagna ha già superato i 74 milioni di persone raggiunte sui social media, dimostrando il suo crescente impatto a livello globale.

“Dobbiamo smettere di acquistare cose di cui non abbiamo bisogno e passare ora a un’economia circolare,” afferma Alexandra Davidsson, co-fondatrice del Circular Monday, in foto qui sotto.

Originariamente nato in Svezia nel 2017, il Circular Monday è stato creato come risposta al Black Friday, offrendo un’alternativa all’eccessivo consumo  di prodotti nuovi e spesso non sostenibili. Oggi, il Circular Monday si è evoluto in un movimento globale che facilita l’accesso dei consumatori a beni e servizi circolari e sostenibili. Dal 2023, il numero di paesi partecipanti è aumentato da 30 a 40, dimostrando il crescente interesse globale verso alternative di consumo sostenibili e circolari.

Circular Monday: la risposta all’iperconsumo dilagante

“Dal 40 al 70% delle emissioni globali di carbonio è imputabile a modelli di produzione e consumo insostenibili (fonte climate.ellenmacarthurfoundation.org). Il Black Friday incarna abitudini di consumo superate, che dovremmo lasciarci alle spalle per abbracciare alternative circolari e sostenibili come il Circular Monday,” afferma Alexandra Davidsson. Gli sviluppi recenti nell’economia circolare sottolineano l’importanza di iniziative come il Circular Monday. Istituzioni finanziarie, come la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), stanno rafforzando il loro supporto a modelli di business circolari, riconoscendone il ruolo nella riduzione delle emissioni e nella promozione di una crescita sostenibile. Nel 2024, la BEI ha incrementato i fondi per progetti mirati a promuovere il riuso, il riciclo e la riduzione dei rifiuti, allineandosi così con gli obiettivi del Circular Monday. È evidente come l’appoggio da parte delle istituzioni e il crescente supporto finanziario stiano accompagnando le tendenze dei consumatori, entrambi orientati verso un futuro circolare (fonte www.eib.org/en/projects/topics/energy-natural-resources/circular-economy/index).

Il Circular Monday è ora più necessario che mai

Di fronte alla crisi climatica sempre più marcata e urgente da affrontare, il Circular Monday offre ai consumatori un modo concreto per fare la differenza in maniera significativa. I mercati del second-hand e vintage continuano a crescere, con il mercato globale dell’usato ora valutato oltre 128 miliardi di euro e con una crescita annuale a doppia cifra (fonte www.wavestone.com/en/insight/second-hand-an-expanding-market-for-2024/). L’attenzione riposta dalla BEI sull’economia circolare mette in luce l’importanza del consumo responsabile e che la circolarità non è più solo una tendenza, ma una trasformazione necessaria.

“È incredibile vedere come i settori dell’usato e del vintage stiano crescendo rapidamente in tutto il mondo. Solo il mercato del lusso di seconda mano vale oggi 35 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuale del 15,50% (fonte www.wavestone.com/en/insight/second-hand-an-expanding-market-for-2024). Ma ciò che è ancora più incoraggiante è come questa crescita sia supportata sempre di più da istituzioni finanziarie come la BEI, che sostengono attivamente progetti di economia circolare volti a ridurre i rifiuti e le emissioni,” afferma Elin Bergman, COO di Cradlenet e una delle portavoce del #CircularMonday, in foto qui sopra.

Il Circular Monday rende più semplice per i consumatori trovare queste alternative e ad aderire alle iniziative delle aziende, organizzazioni e influencers che sostengono la causa e offrono prodotti e servizi circolari.

Un movimento globale con impatto locale

Dalla sua espansione globale nel 2019, il Circular Monday è stato accolto positivamente in 40 paesi a livello mondiale, dall’Italia agli Stati Uniti. “In Italia, un consumatore su due acquista già articoli di seconda mano e il consumo responsabile è destinato a crescere ancora (www.ilsole24ore.com/art/record-l-economia-riuso-2023-vale-26-miliardi-4percento-AFM4fAbD)” afferma Simone Grasso, portavoce del Circular Monday, in foto qui sotto. La campagna di quest’anno si terrà il 25 novembre, per riflettere sul costo ambientale del consumismo sfrenato del Black Friday e accelerare la transizione verso un’economia circolare.


Scheda informativa

  • Fondazione: 2017 a Malmö da Henning Gillberg (Repamera)
  • Co-fondatrice: Alexandra Davidsson (2018)
  • Espansione globale: 2019
  • Rebranding: 2020, da White Monday a Circular Monday
  • Eredità: Dopo la scomparsa di Henning nel 2022, Alexandra ha preso in carico la campagna
  • Organizzatori: Dal 2023, gestito da ClimateHero, startup fondata da Alexandra Davidsson, e Cradlenet
  • Data dell’evento: 25 novembre 2024 (il lunedì prima del Black Friday)
  • Sito web: www.circularmonday.com
  • Instagram: @circularmonday
  • Risorse/Immagini: Assets Circular Monday
  • Contatti stampa: Alexandra Davidsson, Co-fondatrice del Circular Monday & ClimateHero, +46730813630, hello@circularmonday.com; Elin Bergman, organizzatrice Circular Monday & COO Cradlenet, +4673-9962349, elin@cradlenet.se; Simone Grasso, portavoce italiano del Circular Monday, +39 3476725798, italy@circularmonday.com.


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