Presentato a Roma il quindicesimo rapporto GreenItaly 2024

Il nostro presidente cdr Cav. Antonio Rancati ha partecipato lo scorso 25 ottobre alla presentazione del XV Rapporto GreenItaly, promosso da Fondazione Symbola, Unioncamere e Istituto Guglielmo Tagliacarne, in collaborazione con Conai, Ecopneus, Enel e Novamont.

Il rapporto anche quest’anno attraverso dati e oltre 170 case histories evidenza come la sostenibilità renda la nostra economia più forte e a prova di futuro.

Tavolo di presidenza dell’aula convegni di Unioncamere

Il quindicesimo rapporto GreenItaly promosso da Fondazione Symbola, Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne in collaborazione con Conai, Novamont, Ecopneus, Enel e esperti e associazioni imprenditoriali, cerca di dare una panoramica sulla green economy in Italia per capire a che punto siamo. Un racconto della transizione verde che attraverso numeri, trend e case histories offre annualmente uno strumento di informazione sullo stato di avanzamento della green economy in Italia e nel mondo e i suoi effetti sulla competitività dei sistemi produttivi.

In questo ampio contesto della green economy, l’Italia cerca il suo spazio, da una parte rafforzando alcuni aspetti su cui da anni detiene una posizione di leadership – come nell’economia circolare – dall’altra rincorrendo gli altri Paesi per non rimanere indietro. Nel quinquennio 2019-2023, più di un’impresa (extra-agricola) su tre ha effettuato eco-investimenti (571.040 unità, pari al 38,6%), quasi un’impresa su due nell’industria manifatturiera (107.050 unità, pari al 46%).

Scarica il Report e leggi gli approfondimenti con 7 focus tematici (375 pagine – 28 autori), presentato da Ermete Realacci, fondatore e presidente di Symbola, in foto con il nostro presidente cdr Cav. Antonio Rancati. Roma, 25 ottobre 2024.

Ambiente Magazine

AD BLOCKER DETECTED

Abbiamo notato che stai usando un AdBlocker. Questo sito sopravvive grazie alle pubblicità, che ci assicuriamo che siano informative, legate al mondo dell'ambiente e non invasive. Ti chiediamo quindi cortesemente di disattivare l'AdBlocker su questo sito. Grazie!

Please disable it to continue reading Ambiente Magazine.