Dal 10 settembre 2025 in tutte le librerie l’ultima opera di Cyrille Barrette
Un ritratto sorprendente, divertente e scientificamente rigoroso di una delle creature più amate – e inspiegabili – del nostro pianeta.
Impossibile non rimanere affascinati dal panda gigante: occhi cerchiati, pelliccia bianca e nera, andatura ondeggiante, un’aria placida e apparentemente innocente. Ma sotto questa tenerissima superficie si nasconde un enigma evolutivo che da decenni incuriosisce biologi e naturalisti di tutto il mondo. In La resilienza del panda, in uscita per Codice Edizioni il 10 settembre, il biologo canadese Cyrille Barrette ci guida con passione e ironia in un’indagine che mette in discussione ciò che crediamo di sapere sulla sopravvivenza, l’adattamento e il ruolo dell’essere umano nella natura.
Perché un orso ha scelto una dieta completamente vegetariana? E perché si ostina a cibarsi quasi esclusivamente di bambù, un alimento poverissimo e che per giunta non riesce nemmeno a digerire bene? Com’è possibile che un predatore carnivoro per struttura anatomica sia diventato un mangiatore selettivo di piante? E ancora: che funzione ha quella sua bizzarra pelliccia in bianco e nero, che pare un costume da scena più che una mimetica naturale? E come spiegare la presenza di un “falso pollice”, un adattamento che sembra frutto di un’evoluzione a metà strada tra l’ingegno e l’improvvisazione? Barrette affronta queste domande con spirito critico e passione divulgativa, attingendo a decenni di studi scientifici ma senza mai perdere la capacità di sorprendere e divertire il lettore.
Il panda gigante è uno dei più antichi orsi esistenti, presente sulla Terra da oltre due milioni di anni. Eppure, tutto in lui sembra parlare di una creatura fragile, inadeguata, sempre sull’orlo dell’estinzione. E allora come ha fatto a sopravvivere fino a oggi? La resilienza del panda racconta proprio questo: la storia di un animale che non avrebbe dovuto farcela, e che invece è diventato uno dei simboli più potenti della conservazione ambientale e della fragile bellezza della biodiversità. Barrette esplora il legame tra evoluzione, ecologia e comportamento animale, intrecciandolo con il ruolo (ambivalente) dell’essere umano. Perché se oggi l’uomo rappresenta la principale minaccia alla sopravvivenza del panda, è anche la sua unica speranza di salvezza.
L’AUTORE
Cyrille Barrette è biologo, professore universitario, conferenziere e scrittore canadese. Dopo una lunga carriera accademica dedicata allo studio del comportamento animale, si è affermato anche come divulgatore di successo. La resilienza del panda è il suo quinto saggio scientifico.
DATI
Formato: 14 x 21 cm, brossura con alette | Pagine: 160 | Prezzo: €17,00
ISBN: 979-12-5450-141-2
Fonte Ufficio Stampa Codice Edizioni – 30 luglio 2025