IL SERVIZIO METEOMONT E LA TASK FORCE ANTINCENDIO BOSCHIVO DELL’ARMA DEI CARABINIERI INSIEME IN UN PERCORSO FORMATIVO SUI TEMI DI METEO E CLIMA PER MEGLIO FRONTEGGIARE INCENDI E FENOMENI METEOROLOGICI


Roma, 23 maggio 2025 – Si è concluso oggi, presso la Scuola Forestale Carabinieri di Cittaducale (RI), il primo Corso di “Meteorologia e Climatologia Operativa” che ha visto coinvolti militari con la qualifica di Previsore ed Esperto neve e valanghe del Servizio Meteomont Carabinieri, insieme ai colleghi dell’Arma appartenenti alla Task Force del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo (N.I.A.B.).

Il personale dei due comparti, proveniente da tutta Italia, ha avuto come docenti Ufficiali meteorologi dell’Aeronautica Militare, un accademico in fisica dell’atmosfera, meteorologia applicata e climatologia, esperto in analisi del rischio idromorfoclimatico e idrometeorologico, con particolare riferimento alle valanghe in relazione ai cambiamenti climatici e un ingegnere con elevate competenze in materia di monitoraggio, previsione, progettazione, gestione e sviluppo in ambito di Protezione Civile.

Durante il Corso, della durata di due settimane, oltre a nozioni riguardanti l’atmosfera terrestre sono stati effettuati approfondimenti e condotte esercitazioni pratiche sugli strumenti di misura e registrazione dei parametri meteorologici, sulla rappresentazione cartografica degli stessi, presentata la modellistica per le previsioni meteorologiche, analizzati i sistemi tecnologici informatici di presentazione delle informazioni meteorologiche (PROMETEO, WEGO, etc.), i programmi e i prodotti ricavati in telerilevamento dallo spazio (satelliti meteorologici), i programmi e i prodotti ricavati in telerilevamento dalla superficie terrestre: fulminazioni e osservazioni da radar meteorologico.

È stato affrontato inoltre l’argomento degli indici meteo vegetazionali e agronomici per la definizione del rischio degli incendi boschivi, delle variabili meteorologiche che favoriscono gli inneschi e la propagazione degli incendi, della sensoristica dedicata e degli strumenti (droni e camere multispettrali) mentre per le tematiche aderenti al Servizio Meteomont, è stato fatto un approfondimento sulla distribuzione della neve a livello globale e nazionale, sul trattamento delle misure al suolo e da remote sensing e sulla restituzione dei dati meteoclimatici sui Sistemi Informativi Geografici passando per lo studio delle carte meteorologiche al suolo e in quota e l’interpretazione delle analisi satellitari e radar meteorologici.

Le approfondite conoscenze acquisite durante il corso permetteranno ai militari impegnati nei servizi operativi sul territorio di distinguersi per l’elevata caratura tecnico – scientifica e svolgere con sempre maggiore consapevolezza, professionalità ed efficacia i delicati compiti propri del Servizio Meteomont e del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo.

Seguono approfondimenti sui servizi Meteomont e N.I.A.B. Carabinieri

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Meteomont e N.I.A.B. sono entrambi servizi di eccellenza del comparto Forestale dell’Arma. Il Servizio Meteomont opera nell’ambito della sicurezza e del monitoraggio ambientale in ambiente montano innevato, in particolare in ambiente non antropizzato, mentre il Nucleo Informativo Antincendio Boschivo (N.I.A.B.) è un Reparto ad alta specializzazione che opera per la prevenzione e repressione del fenomeno degli incendi boschivi in particolar modo attraverso le modalità di individuazione delle cause e dei punti di innesco attraverso l’applicazione del M.E.F. – Metodo delle Evidenze Fisiche. Entrambi i comparti sono incardinati nel Comando Carabinieri Tutela Forestale e Parchi a sua volta parte del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (CUFAA).

IL SERVIZIO METEOMONT ha come compito il costante monitoraggio delle condizioni meteo-nivologiche in ambiente montano al fine di indicare un grado di pericolo valanghe e informare puntualmente i fruitori della montagna innevata sui potenziali pericoli legati alla stabilità del manto nevoso. Opera attraverso le proprie articolazioni periferiche che comprendono 10 Centri Settore Meteomont, 43 Sotto Settori, 140 Stazioni Meteo – nivologiche Tradizionali (SMT), 16 Stazioni Meteo – nivologiche Automatiche (SMA), 400 militari abilitati Osservatori meteonivometrici, 160 militari abilitati Esperti neve e valanghe e 80 militari abilitati previsori valanghe; si avvale di personale altamente qualificato e costantemente aggiornato che, con professionalità e competenza, effettua osservazioni quotidiane, raccoglie dati meteo nivologici, effettua specifici test, analizza ed elabora le informazioni acquisite. Il Servizio, inserito nel sistema nazionale/regionale di allertamento del pericolo e del rischio valanghe dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 agosto 2019, è Centro di Competenza Nazionale a supporto del sistema di allertamento del rischio neve e valanghe della Protezione Civile e membro permanente dell’International Commission Alpine Rescue – Avalanche Commission (ICAR-AC).

IL NUCLEO INFORMATIVO ANTINCENDIO BOSCHIVO (N.I.A.B.) svolge attività di analisi criminale sul fenomeno incendi boschivi avvalendosi delle informazioni fornite dalla Rete dei Referenti NIAB territoriali, Ufficiali e Marescialli dell’Organizzazione Forestale individuati in tutte le articolazioni dei Comandi Regione e dei Reparti Parco Nazionale. Tali informazioni vengono integrate con i dati elaborati mediante l’utilizzo dei Sistemi GIS e delle immagini Satellitari. Svolge attività di raccolta ed elaborazione dei dati statistici sugli incendi boschivi avvalendosi dei dati registrati, a cura dei Reparti territoriali del CUFAA, all’interno del Sistema informativo Forestale e Ambientale (C-SIFA) nonché elabora i dati trasmessi dai Corpi forestali delle Regioni a statuto speciale. Predispone e svolge programmi di educazione e divulgazione ambientale in tema di prevenzione degli incendi boschivi. Il NIAB fornisce supporto tecnico scientifico operativo a favore dei Reparti del CUFAA in caso di incendi boschivi particolarmente gravi sia sotto il profilo naturalistico, per la qualità degli ecosistemi forestali interessati o per l’allarme sociale che destano nella popolazione residente. A tale scopo è stata creata una Task Force, composta attualmente da 100 militari dislocati in tutte le Regioni a statuto ordinario, organizzata con un assetto in grado di intervenire con proiezione in 12 – 24 ore sull’intero territorio Nazionale, comprese Sicilia, Sardegna e Isole minori. Dalla valutazione spaziale degli incendi, dal 2018 vengono realizzate, nelle aree dove l’incidenza del fenomeno risulta più presente, aree a vigilanza rafforzata, i cosiddetti Hot Spot, nei quali vengono messe in campo specifiche attività di prevenzione e repressione. Il NIAB partecipa, inoltre, alle attività di formazione internazionale promosse dall’Arma dei Carabinieri, fornendo il proprio contributo nelle materie di competenza sia ai Paesi dell’area Europea, sia a favore dei Paesi in via di sviluppo particolarmente colpiti dal fenomeno degli incendi boschivi.

Ambiente Magazine

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