L’ESCo torinese accelera la transizione green con la prima CER
Venerdì 2 Agosto nasce WeCER: la prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) costituita da Coesa per unire produttori e consumatori di energia verde del Nord Italia sotto un unico “ombrello”.
Strutturata come una cooperativa sociale, la CER promossa dall’ESCo torinese è aperta a nuovi produttori, interessati a installare impianti fotovoltaici, e a consumatori intestatari di un punto di prelievo (POD) nel Nord Italia. Possono partecipare all’iniziativa cittadini, piccole e medie imprese, amministrazioni comunali, enti religiosi e associazioni senza dover installare nuovi contatori o cambiare fornitore di energia. Possono partecipare all’iniziativa cittadini, piccole e medie imprese, amministrazioni comunali, enti religiosi e associazioni senza dover installare nuovi contatori o cambiare fornitore di energia.
All’interno di questa comunità principale potranno confluire diverse sotto-configurazioni di soci produttori e consumatori, collocati nel nord del Paese, purché sottesi alla stessa cabina primaria, un elemento indispensabile per garantire l’efficienza della distribuzione locale dell’energia e massimizzare i benefici della condivisione.
I membri della CER Coesa potranno inoltre beneficiare di tariffe incentivate sull’energia condivisa, contribuendo a ridurre i costi in bolletta.
“L’idea di accedere a fonti di energia rinnovabili crea immediato interesse tra i cittadini oltre che tra soggetti economici come le imprese. Spesso però le stesse amministraziini non sanno come orientarsi tra norme e procedure.” spiega Federico Sandrone, Amministratore delegato e cofondatore di Coesa. “Ecco perché abbiamo voluto creare un hub che potesse semplificare la vita a chi voglia partecipare.”
Nessun costo di adesione per i consumatori, mentre i produttori finanziano l’impianto fotovoltaico e sostengono alcune spese richieste dal GSE. Coesa – oltre a curare in toto la realizzazione dei nuovi sistemi a energia green – facilita l’accesso agli incentivi, come il contributo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per impianti in comuni sotto i 5.000 abitanti e l’incentivo sull’energia condivisa.
I produttori possono beneficiare di un contributo del 40% sulla realizzazione dell’impianto in determinati comuni, mentre i consumatori ricevono un incentivo annuale sull’energia condivisa.
Cos’è una Comunità energetica
Una comunità energetica è un’associazione che riunisce cittadini, attività commerciali, imprese e amministrazioni locali con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili a livello locale. Questa rete decentrata è caratterizzata dalla partecipazione attiva di tutti i membri, i quali promuovono la gestione sostenibile dell’energia, riducono gli sprechi e garantiscono prezzi competitivi. In pratica, ogni membro può utilizzare l’energia prodotta da fonti rinnovabili, principalmente impianti fotovoltaici, per soddisfare le proprie necessità energetiche, beneficiando di incentivi e contributi.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili “In Pillole” (fonte GSE)
COESA
Fondata a Torino nel 2012, Coesa è una ESCo (Energy Service Company) che semplifica la transizione ecologica di imprese, pubblica amministrazione e famiglie. L’azienda opera come General Contractor per l’efficientamento energetico, con una gamma di servizi che vanno dall’audit energetico alle pratiche per ottenere fondi e incentivi fiscali. Gli esperti Coesa – oggi una quarantina, con una capillare rete commerciale in tutta Italia – accompagnano energy manager e amministratori anche nell’individuazione di incentivi fiscali, ecobonus, Conto Termico e progetti europei particolarmente vantaggiosi. Se il fotovoltaico industriale rappresenta la principale specializzazione Coesa, comunità energetiche, agrivoltaico e impianti galleggianti sono allo studio come progetti speciali.