– Tra il 2010 e il 2022 in molte Regioni scarsi progressi verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
– Stefanini: “Abbiamo bisogno di un’impostazione coerente delle politiche pubbliche, nazionali e territoriali, che tenga conto dei rischi naturali e antropici”
Milano, 17 maggio 2024 – Il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile richiede azioni che coinvolgano tutti gli attori del sistema sociale, economico e istituzionale a tutti i livelli di governo, attivando, all’interno della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile 2022, una molteplicità di progetti di diverse dimensioni adatti alle specifiche condizioni di ciascun territorio. Al tema è dedicato l’evento “Le buone pratiche e il Rapporto sui territori 2023” organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) presso la Fondazione Feltrinelli (Viale Pasubio 5), al centro della tappa di Milano del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024, di cui è tutor Fondazione Cariplo. L’evento ha proposto una riflessione scaturita dalla quarta edizione del Rapporto ASviS “I territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile” che mette in luce le significative e crescenti disparità tra le regioni italiane, dove tra il 2010 e il 2022 si sono registrati scarsi progressi verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu, con analisi e dati sulle principali sfide che minacciano la sostenibilità economica, sociale e ambientale dei territori italiani, tra cui il rischio sismico, vulcanico, idrogeologico, la siccità e desertificazione, gli incendi e le ondate di calore, gli incidenti industriali.
“Ci sono evidenti limiti storici nella politica di coesione italiana, tra cui la mancanza di complementarità con le politiche ordinarie, la dispersione degli interventi e la scarsa qualità delle strutture di governo nazionali e regionali. L’Italia deve agire con urgenza, preparando, come si è impegnata a fare al Summit ONU di settembre 2023, un Piano nazionale di accelerazione per migliorare i risultati deludenti finora raggiunti e contrastare l’aumento delle disuguaglianze territoriali – ha dichiarato Pierluigi Stefanini, presidente dell’ASviS. – Abbiamo bisogno di un’impostazione coerente delle politiche pubbliche, nazionali e territoriali, che tenga conto dei rischi naturali e antropici. Il Rapporto sottolinea anche la necessità di una politica di coesione rinnovata, con l’obiettivo di ridurre i divari territoriali, in particolare quelli del Mezzogiorno, e di raggiungere traguardi chiari entro il 2030, utilizzando l’Agenda 2030 come punto di riferimento comune. L’unificazione della programmazione del PNRR e dei fondi europei e nazionali del ciclo 2021-2027 è un fatto positivo, ma occorre collegare questi fondi alle Strategie nazionali e regionali per lo sviluppo sostenibile, che vanno rese operative a tutti i livelli”.
All’evento sono intervenuti: Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo; Alessandro Balducci, professore ordinario di Pianificazione e politiche urbane al Politecnico di Milano e curatore di La città invisibile, Annale Feltrinelli LVII, 2023; Silvia Brini, Ispra e co-coordinatrice del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 11; Manlio Calzaroni, responsabile dell’Area ricerche di ASviS; Mara Cossu, Mase; Samir de Chadarevian, Pentapolis e responsabile delle buone pratiche del Gruppo di lavoro sul Goal 11; Carlo Feltrinelli, presidente della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli; Marco Filippeschi, direttore dell’Ufficio studi Autonomie locali italiane (Ali) e presidente del Comitato scientifico della Rete dei comuni sostenibili; Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS; Matteo Lepore, sindaco di Bologna; Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco Veneto; Raffaele Petrella, Comitato per Villa Giaquinto; Antonio Ruggiano, sindaco di Todi; Patrizio Scarpellini, direttore del Parco nazionale e dell’area marina protetta delle Cinque terre; Pierluigi Stefanini, presidente dell’ASviS; Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana, Comune di Milano; Massimiliano Tarantino, direttore della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli; Walter Vitali, Urban@it e co-coordinatore del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 11; Claudio Tedeschi, amministratore delegato di Dismeco srl – Marzabotto (BO).
I dati tratti dal Rapporto Territori
Tra il 2010 e il 2022 la maggior parte delle Regioni italiane non ha fatto passi avanti soddisfacenti rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu (v. tabella 5.1): solo per due Obiettivi, salute ed economia circolare, si registra un miglioramento generalizzato, mentre peggiorano le condizioni di quasi tutte le Regioni per quattro Obiettivi (povertà, qualità degli ecosistemi terrestri, risorse idriche e istituzioni), a fronte di una sostanziale stabilità per gli altri. Rappresentano una eccezione positiva la Valle d’Aosta e la Toscana, mentre tra quelle che mostrano le peggiori performance si segnalano il Molise e la Basilicata, che presentano arretramenti rispetto al 2010 per ben sei Obiettivi. Aumentano anche le disuguaglianze territoriali: complessivamente, le differenze di performance tra territori crescono per sette Obiettivi (v. paragrafo 3.6), diminuiscono solo per due e restano invariate per cinque. È quanto emerge dal quarto Rapporto sui Territori, pubblicato oggi dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che contiene numerose analisi su diversi fenomeni rilevanti per la condizione delle diverse aree del Paese – il governo del territorio e la rigenerazione urbana, le politiche abitative, la decarbonizzazione dei trasporti, il potenziamento dei servizi ecosistemici, il miglioramento della qualità dell’aria, le infrastrutture verdi, l’adattamento dei centri urbani al cambiamento climatico e la prevenzione del dissesto idrogeologico – e avanza varie proposte per realizzare politiche territoriali orientate allo sviluppo sostenibile e al superamento delle forti e crescenti disuguaglianze che caratterizzano l’Italia. (v. sintesi)
Insieme all’analisi quantitativa e qualitativa dei diversi Obiettivi dell’Agenda 2030 (v. capitolo 5), il Rapporto affronta diverse questioni da cui dipende la possibilità di migliorare significativamente la sostenibilità dei territori italiani dal punto di vista economico, sociale e ambientale, colmare le fortissime disuguaglianze che li caratterizzano e affrontare i numerosi rischi che insistono su persone e imprese, tra cui quelli sismici, vulcanici, idrogeologici, siccità e desertificazione, incendi e ondate di calore, incidenti in impianti industriali. Ad esempio, sono oltre 621mila le frane censite sul territorio italiano, il 66% di quelle complessivamente rilevate in Europa, mentre gli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante sono 970, molti dei quali si trovano in zone sismiche e di fragilità idrogeologica.
IL FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIIBLE IN LOMBARDIA – IL CARTELLONE
Con più di 100 eventi in programma, la Lombardia è tra le regioni italiane che accolgono il maggior numero di iniziative promosse dalla società civile dell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, per tutto il mese di maggio.
MILANO – GLI EVENTI DEL 17 MAGGIO
Unlocking knowledge – Musei e imprese verso la cultura dell’inclusività e dello sviluppo sostenibile
Lavazza, in collaborazione con ASviS, Icom, e Museimpresa, organizza un convegno dedicato alle tematiche dell’inclusione in ambito culturale, presso Triennale Milano venerdì 17 maggio.
Da Nord a Sud, l’identità cooperativa per lo sviluppo sostenibile
Legacoop promuove un focus sulla sostenibilità per attualizzare l’identità cooperativa, attraverso un programma di animazione e progettazione partecipata.
Deena Abdelwahed e Populous saranno i protagonisti della tappa musicale di Milano, presso BASE Milano all’interno del WeWorld Festival, organizzata in collaborazione tra l’ASviS e Music Innovation Hub nell’ambito dell’Heroes Festival, manifestazione che prevede una serie di concerti nelle sei città dove si svolgono i principali eventi del Festival. I biglietti sono disponibili su dice.
Tutti gli eventi saranno trasmessi in diretta sui canali ASviS asvis.it, festivalsvilupposostenibile.it, Facebook, YouTube.