ACQUARIO DI CATTOLICA E CESTHA RAVENNA INSIEME PER CENERE: LA PRIMA TARTARUGA MARINA SALVATA GRAZIE AL TECH E ALLA STAMPA IN 3D


Inizia una collaborazione quinquennale con CESTHA (Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat) di Marina di Ravenna e Acquario di Cattolica, per la realizzazione di attività di ricerca relativa a scopi conservazionistici sulla fauna del Mar Adriatico.
Primo frutto di questo accordo è l’arrivo per la riabilitazione di Cenere, un esemplare di Caretta caretta recuperato in mare in condizioni disperate e ora avviato sulla via della guarigione, che sarà ospitato all’Acquario di Cattolica fino alla completa riabilitazione.

Cattolica, 23 luglio 2024 – L’Acquario di Cattolica e il Centro di Recupero Tartarughe Marine CESTHA di Ravenna annunciano una collaborazione straordinaria per la riabilitazione di Cenere, una giovane tartaruga marina della specie Caretta caretta, unica nel suo genere per aver ricevuto un guscio ricostruito in 3D.


Ritrovata in gravi condizioni al largo di Cervia nel luglio 2020, Cenere presentava una profonda lesione da taglio sul carapace, infetta e penetrante fino alla cavità toracica, compromettendo anche un polmone. Dopo un tempestivo soccorso e un lungo periodo di cure presso il CESTHA, dove sono stati utilizzati prototipi di carapaci artificiali stampati in 3D, Cenere ha compiuto notevoli progressi verso la guarigione.
Attraverso la tecnologia laser-scanner e la stampa 3D, in collaborazione con l’Azienda Artificio Digitale di Ravenna, sono stati creati sei gusci artificiali. Questi gusci, fissati con colla epossidica, hanno rappresentato una soluzione innovativa, garantendo la stabilità e la protezione della ferita, isolandola dall’acqua ma permettendo un accesso stagno sulla sommità per consentire le medicazioni di routine. I modelli di scudo si sono evoluti nel tempo, per adattarsi alla crescita della tartaruga, alla progressiva guarigione della ferita e alla crescente ergonomicità richiesta.


Superata questa fase, Cenere affronta ora una nuova sfida: recuperare la mobilità compromessa a causa della lesione vertebrale.


Ad aiutarla in questo percorso è intervenuto, l’Acquario di Cattolica. La struttura cattolichina di Costa Edutainment le ha messo a disposizione una vasca di grandi dimensioni, con una capacità di 80.000 litri di acqua marina e un ambiente naturale ricostruito, ideale per la sua riabilitazione motoria. Infatti, Cenere, causa della ferita ricevuta, è rimasta paraparetica, ovvero ha subito la perdita parziale della capacità motoria delle pinne posteriori. La riabilitazione motoria mira ad aiutarla a sviluppare un nuoto diverso rispetto a quello di una classica tartaruga marina, abituandola all’unico uso delle pinne anteriori.

Il monitoraggio quotidiano sarà assicurato dal personale di CESTHA in collaborazione con lo staff dell’Acquario di Cattolica, con l’obiettivo di valutare i progressi riabilitativi e preparare Cenere per un futuro ritorno in mare.

Ottimista Sara Segati, Responsabile Scientifica di CESTHA, che dichiara: “La profondità e le dimensioni della vasca giocheranno un ruolo cruciale nel migliorare la mobilità di Cenere,” afferma Segati. “La maggiore pressione dell’acqua aiuterà a mantenere l’assetto fisiologico, stimolando la muscolatura e la coordinazione del nuoto. Il resto lo farà Cenere, che si è dimostrata grintosa e tenace fin dal primo momento, e ha sopportato 11 interventi chirurgici.”


Da parte di Costa Edutainment c’è grande soddisfazione per la collaborazione con CESTHA: “Questo progetto rappresenta non solo un’opportunità unica per la tartaruga, ma anche un’importante iniziativa didattica e divulgativa” spiega Patrizia Leardini, COO di Costa Edutainment: “L’Acquario di Cattolica integrerà la permanenza di Cenere nella campagna comunicativa “SALVA una specie in pericolo”, per sensibilizzare il pubblico sulla conservazione delle specie a rischio. Cenere sarà una presenza importante ed emozionante anche per i visitatori dell’Acquario, che potranno vederla riprendere fiducia con l’ambiente che le appartiene”


“Restituire Cenere al mare, forte e autonoma, è il nostro obiettivo,” conclude Simone D’Acunto, Direttore di CESTHA. “Questa collaborazione con l’Acquario di Cattolica ci permette di fare un passo decisivo verso il raggiungimento di questo traguardo.”

Dati tecnici della vasca dell’Acquario di Cattolica

  • capacità: 80.000 litri di acqua marina;
  • lunghezza metri 8.0;
  • superficie utile (ingombro incluso) metri 4.0;
  • Sistema di filtraggio isolato con filtrazione meccanica e proteica;
  • Trattamento di sterilizzazione UV e controllo temperatura in range annuale tra 17.5 e 20.5 °C.
  • Fotoperiodo vasca con due fasi di accensione (alba – luce piena – tramonto – spegnimento) con
    ore di luce in base alla stagione (ca.12 ore medie).

Ambiente Magazine

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