PROGRESSI IN MATERIA DI APPROVVIGIONAMENTO, ALIMENTAZIONE E BUONE PRATICHE
- Le vendite dei prodotti1 Healthier Meal Choice sono cresciute fino al 96% e, per il sesto anno consecutivo, è stato raggiunto il punteggio massimo di 100 nell’indice Dow Jones Sustainability Europe Index per la salute e la nutrizione.
- Il 99,6% del volume di pesce e frutti di mare acquistati è certificato dal Marine Stewardship Council (MSC) o dall’Aquaculture Stewardship Council (ASC), con 10 mercati europei certificati al 100% MSC o ASC. A marzo 2025 anche Findus Italia ha raggiunto questo traguardo: il 100% dei suoi prodotti ittici proviene da pesca sostenibile certificata MSC (Marine Stewardship Council) e acquacoltura responsabile certificata ASC (Aquaculture Stewardship Council).
- Ridotte del 37,4% l’intensità delle emissioni di gas serra (GHG) e del 40,8% le emissioni assolute di GHG per la sua attività tradizionale2 dal 2019.
- Nel 2024, Nomad Foods è diventata anche la prima azienda alimentare a aderire alla coalizione Move to -15°C, un’iniziativa a livello industriale dedicata alla riduzione delle emissioni di carbonio nelle catene di approvvigionamento globali dei surgelati attraverso l’aumento delle temperature di conservazione.
Roma, 4 settembre 2025 – Nomad Foods, gruppo proprietario di Findus e leader europeo nel settore dei surgelati, ha pubblicato il suo Report di sostenibilità 2024, fornendo aggiornamenti sui progressi compiuti rispetto agli obiettivi fissati per il periodo gennaio-dicembre 2024.
La strategia di sostenibilità dell’azienda, denominata “Appetite for a Better World”, si basa su tre pilastri: approvvigionamento migliore, migliore alimentazione e pratiche migliori, supportati da obiettivi temporali allineati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Il nuovo rapporto mostra come Nomad Foods stia compiendo progressi significativi rispetto ai suoi impegni fondamentali in materia di sostenibilità.
“I consumatori riconoscono sempre di più il valore dei surgelati, non solo per la loro praticità, convenienza, gusto e benefici nutrizionali, ma anche per il loro ruolo nella riduzione degli sprechi alimentari. Queste caratteristiche sono di fondamentale importanza per affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico, l’insicurezza alimentare e la volatilità della catena di approvvigionamento. In Nomad Foods, consideriamo la sostenibilità non solo una responsabilità, ma anche un’opportunità strategica per contribuire alla creazione di un sistema alimentare più resiliente e sostenibile”, ha dichiarato David Pettet, Head of Sustainability di Nomad Foods.
“Mentre festeggiamo il nostro decimo anniversario come società quotata in borsa, la sostenibilità rimane un motore fondamentale al centro della nostra attività. Il nostro nuovo obiettivo, ‘Migliorare i pasti con la bontà dei surgelati’, ispira la nostra strategia di sostenibilità e sono molto orgoglioso dei progressi che abbiamo compiuto nel 2024 per il raggiungimento dei nostri obiettivi” ha commentato Stéfan Descheemaeker, CEO di Nomad Foods.

Report di sostenibilità 2024 – highlights
Approvvigionamento migliore
Nel 2024, il 99,6% del pesce e dei frutti di mare acquistati da Nomad Foods è certificato MSC o ASC, in crescita rispetto al 99,5% del 2023. Di conseguenza, anche la percentuale del volume delle vendite con etichetta MSC o ASC è aumentata, passando dal 98,2% nel 2023 al 99,3% nel 2024. L’azienda è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di approvvigionamento del 100% di pesce e frutti di mare provenienti da pesca sostenibile o allevamenti responsabili entro la fine del 2025. Dieci dei quindici mercati europei in cui Nomad Foods opera hanno ottenuto la certificazione al 100%3. A marzo 2025 anche Findus Italia ha raggiunto questo traguardo: il 100% dei suoi prodotti ittici proviene da pesca sostenibile certificata MSC (Marine Stewardship Council) e acquacoltura responsabile certificata ASC (Aquaculture Stewardship Council).
Nomad Foods ha anche compiuto notevoli progressi verso il proprio obiettivo in materia di pratiche agricole sostenibili, con il 94,9% delle verdure, patate, frutta ed erbe aromatiche acquistate che hanno ottenuto un punteggio argento o oro nel Farm Sustainability Assessment (FSA)4 nel 2024. Si tratta di un aumento di 2,6 punti percentuali rispetto al 2023.
Una migliore alimentazione
In qualità di azienda leader in Europa nel settore dei surgelati, Nomad Foods svolge un ruolo importante nel promuovere un’alimentazione più equilibrata e salutare, offrendo ai consumatori opzioni nutrienti e allo stesso tempo convenienti. Il Manifesto sulla nutrizione di Nomad Foods delinea otto impegni chiave per incoraggiare scelte positive, tra cui la creazione di prodotti più salutari, la fornitura di informazioni nutrizionali chiare e semplici ai consumatori e la realizzazione di opzioni più sane e sostenibili. La rinnovata politica nutrizionale dell’azienda è alla base del suo approccio all’avanguardia in materia di nutrizione.
Nel 2024, il 96% delle vendite nette del marchio proviene da Healthier Meal Choices (HMC), con il 100% delle innovazioni di prodotto che soddisfano i criteri HMC. Il 99,7% del portafoglio di Nomad Foods è ora privo di aromi artificiali, coloranti ed esaltatori di sapidità.
Grazie alle ottime prestazioni in materia di nutrizione, Nomad Foods ha ottenuto per il sesto anno consecutivo il punteggio massimo di 100 nell’indice Dow Jones Sustainability Index per la salute e la nutrizione5.
Pratiche migliori
Nomad Foods ha ridotto le emissioni totali assolute di gas serra (GHG) nella sua attività tradizionale del 40,8% rispetto al valore di riferimento esistente del 2019, continuando a superare l’obiettivo approvato dall’SBTi di una riduzione del 25% entro il 2025.
Le emissioni assolute di carbonio di Nomad Foods Group sono diminuite del 7,2% dal 2023, a seguito dell’integrazione delle attività recentemente acquisite.
Dal 2015, l’azienda ha ridotto gli sprechi alimentari commestibili in proporzione alla produzione alimentare del 37,7%, in linea con il proprio impegno per il 2030 di ridurre gli sprechi alimentari del 50% rispetto al valore di riferimento del 2015.
Nel 2024, Nomad Foods è diventata il primo produttore alimentare a aderire a Move to -15°C, iniziativa presentata alla COP28 e dedicata alla riduzione delle emissioni di carbonio nella catena di approvvigionamento degli alimenti surgelati. I risultati di uno studio di 18 mesi condotto con Campden BRI, leader nel settore, hanno dimostrato come conservare gli alimenti surgelati a -15 °C, invece che alla temperatura standard di -18 °C (zero gradi Fahrenheit), possa ridurre il consumo energetico dei congelatori del 10-11%, senza alcun impatto sulla sicurezza, la consistenza, il gusto o il valore nutrizionale dei prodotti6.
Per ulteriori informazioni, il Report di sostenibilità 2024 di Nomad Foods è disponibile al seguente link: https://www.nomadfoods.com/appetite-for-a-better-world/sustainability-reports/
Findus
Findus è un marchio di proprietà in Italia di CSI – Compagnia Surgelati Italiana Spa – azienda leader nella produzione e commercializzazione di prodotti nel settore Surgelati e annovera tra i suoi marchi alcuni tra i più conosciuti ed amati in Italia. Il portfolio, infatti, include anche marchi quali Quattro Salti in Padella, Sofficini, Capitan Findus e tanti altri. www.findus.it
Nomad Foods
Nomad Foods è la principale azienda europea nel settore dei surgelati. Il portafoglio del gruppo comprende marchi iconici come Birds Eye, Findus, iglo, Ledo e Frikom, presenti da generazioni nelle case dei consumatori e sinonimo di cibo gustoso, pratico, di alta qualità e nutriente. Nomad Foods ha sede nel Regno Unito. www.nomadfoods.com
Note:
1 Nomad Foods utilizza uno strumento di profilazione nutrizionale (NPT) verificato esternamente per valutare il profilo nutrizionale complessivo dei prodotti e determinare se costituiscono una scelta alimentare più sana (HMC). Questo strumento si basa sul modello di profilazione nutrizionale del governo britannico, che utilizza un sistema di punteggio per valutare se un prodotto è a basso contenuto di grassi, sale o zuccheri (non HFSS). L’NPT di Nomad Foods valuta gli ingredienti e i nutrienti positivi, tra cui frutta, verdura, fibre e proteine, nonché i nutrienti che destano preoccupazione per la salute pubblica, come zucchero, sale e grassi saturi. Qualsiasi prodotto non classificato come HMC viene automaticamente contestato e può essere rifiutato o riprogettato prima del lancio.
2 Il report di sostenibilità di Nomad Foods copre tutte le controllate di Nomad Foods, ad eccezione dell’acquisizione della sua nuova business unit nella regione adriatica alla fine del 2021 (salvo dove specificato). Nella sezione del rapporto dedicata alle emissioni di gas serra, viene riportata la riduzione delle emissioni (in termini assoluti e di intensità) per l’attività storica di Nomad Foods, poiché si tratta dell’attività per la quale è stato fissato l’obiettivo SBTi e sulla quale Nomad Foods ha riferito negli anni precedenti. Non sono inclusi i dati relativi alle ultime acquisizioni: Findus Svizzera e l’attività nell’Adriatico che comprende come mercati principali i marcati di Croazia, Serbia, Bosnia e Herzegovina.
3 I 10 mercati che hanno ottenuto la certificazione MSC al 100% dei prodotti sono Svezia, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito, Finlandia, Portogallo, Norvegia, Danimarca, Germania e Irlanda. I 12 mercati che hanno ottenuto la certificazione ASC al 100% dei prodotti sono Svezia, Austria, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito, Francia, Finlandia, Portogallo, Norvegia, Danimarca, Germania e Irlanda.
4 Definiti come fornitori Nomad Foods (a contratto, all’ingrosso e copack) che ottengono la certificazione FSA argento o superiore.
5 Per ulteriori informazioni consultare il comunicato stampa
6 Per ulteriori informazioni consultare il comunicato stampa