L’olio EVO è protagonista in Garda Trentino: il nuovo Sentiero dell’Olivo sarà inaugurato in occasione di Frantoi Aperti 

Ritorna l’appuntamento con l’olio d’oliva con la produzione tradizionale più a nord del mondo: Frantoi Aperti, nel Garda Trentino! Nel medesimo fine settimana di novembre, anche l’inaugurazione del nuovo Sentiero dell’Olivo, un itinerario tematico a tappe, interattivo e coinvolgente, per valorizzare un prodotto d’eccellenza e la sua storia millenaria. 

Non è un caso che il Garda Trentino sia la zona più settentrionale al mondo per la produzione tradizionale dell’olio extravergine d’oliva: le temperature miti che lo contraddistinguono favoriscono la lavorazione artigianale della varietà Casaliva, una specie autoctona molto pregiata, da cui si ricava un olio EVO dal colore verde-dorato; ricco di polifenoli, acidi grassi monoinsaturi, vitamine A ed E; dal profumo d’erba, carciofi e mandorle.  

Proprio alla tradizione dell’olivicoltura nel Garda Trentino è dedicato l’evento Frantoi Aperti, il 2 e 3 Novembre 2024, fra i comuni dell’Alto Garda. 

Un’occasione per scoprire le eccellenze che hanno ottenuto la certificazione DOP Garda Trentino; addentrarsi tra i terrazzamenti di ulivi, accompagnati da chi si occupa della loro coltivazione; imparare a riconoscere colori e profumi; intingere il pane nell’olio e provare nuovi abbinamenti con prodotti locali… e tanto, tanto altro ancora grazie a visite guidate e percorsi sensoriali in sette frantoi del territorio, ciascuno con esperienze esclusive*. 

Non è tutto! Proprio il 2 novembre 2024 verrà inaugurato anche il Sentiero dell’Olivo, un nuovo percorso tematico e interattivo che rende omaggio alla storia della coltivazione dell’olivo e al valore dei prodotti che ne derivano. Per l’occasione, alle 14.00 sarà possibile percorrere il nuovo Sentiero accompagnati da una guida esperta e un agronomo e degustare l’olio appena spremuto, basterà effettuare la prenotazione alla pagina dedicata

Il percorso attraversa l’olivaia di Arco, un luogo dove il legame tra olivo e territorio è particolarmente evidente e dove è facile intuire come questa pianta abbia trasformato il paesaggio e la cultura locale.  

Lungo il Sentiero dell’Olivo sono collocate quattordici installazioni che permetteranno di conoscere questa pianta straordinaria, vedere il paesaggio circostante con nuovi occhi e calarsi nei panni degli olivicoltori che con passione e dedizione si dedicano alla cura dell’olivaia e alla produzione dell’oro verde del Garda Trentino. 

Le tappe nel dettaglio 

  1. Storia e tradizione: la storia dell’olivo nel Garda Trentino inizia con l’arrivo dei Romani nel I sec. a.C.. Nel corso di oltre 2.000 anni, questa pianta è diventata un simbolo del territorio, contribuendo a plasmarne il paesaggio e diventando una risorsa economica preziosa, oltre che un elemento principe dell’alimentazione e dell’enogastronomia locale. 
  1. Arco: Borgo medievale, Kurort asburgico e mecca dell’arrampicata, è una cittadina dai mille volti. Oggi ha un animo giovane e sportivo ed è un luogo del cuore per gli appassionati dell’arrampicata, ma la città conserva intatte le testimonianze del suo passato. Le chiese, i palazzi austeri e i vicoli stretti dai nomi suggestivi (Vicolo Erto, Vicolo Umido, Vicolo Curvo…) addossati alla rupe del castello raccontano le origini medievali della città, mentre i giardini, i viali alberati e le forme eleganti del casinò municipale riportano in vita le atmosfere del Kurort asburgico. 
  1. Geologia e terreno: Pietra, sabbia, argilla, ogni tipo di terreno ha caratteristiche proprie che si riflettono sulle piante che vi crescono. Nel Garda trentino, la peculiare composizione del terreno influenza la crescita della pianta di olivo – che predilige terreni permeabili e ben drenati –, in particolare la profondità, le dimensioni, la forma e l’estensione delle radici.  
  1. Cultivar: esistono decine di varietà di oliva (dette cultivar appunto), diverse per forma, colore, dimensioni, tempi di maturazione, resistenza ai parassiti, proprietà organolettiche e utilizzo (da olio o da tavola), ognuna con le proprie caratteristiche. La varietà autoctona del Garda Trentino è la Casaliva. 
  1. Olivaie storiche: nel Garda Trentino gli oliveti storici, le olivaie, si estendono nella fascia pedemontana compresa tra 100 e 350 m.s.l.m, dove l’escursione termica è meno intensa del fondovalle. Queste olivaie risalgono perlopiù al tardo medioevo, quando la coltivazione dell’olivo assume una grande importanza economica per il territorio; il lavoro dell’uomo ha plasmato il paesaggio in armonia con la natura. 
  1. Clima e geografia: il Garda Trentino è un’oasi mediterranea ai piedi delle Alpi. Proprio per questo, è la zona di coltivazione tradizionale dell’olivo più a nord del mondo: i cosiddetti olivi estremi si spingono oltre il 46° parallelo. Ciò è reso possibile dal volano termico generato dal Lago di Garda, che crea un microclima mite in un contesto alpino. 
  1. La coltivazione dell’olivo: Ogni momento della vita della pianta corrisponde a una fase del lavoro dell’olivicoltore. Il ciclo vegetativo dell’olivo si sviluppa in sei fasi, ognuna delle quali richiede cure e attenzioni specifiche per ottenere un buon raccolto. Per contrastare la tendenza dell’olivo ad alternare anni di grande produttività ad anni di scarica, l’olivicoltore deve nutrire la pianta conservando la fertilità del terreno, esporre il suo fogliame alla luce del sole e difendere i frutti dai parassiti. 
  1. Raccolta delle olive: Ad ottobre inizia la stagione della raccolta delle olive, un vero e proprio rito, un momento di ritrovo e di condivisione, che ha il sapore della tradizione e dell’amore per la terra. Raccolte quando il colore inizia a mutare dal verde al giallo, entro poche ore le olive vengono portate in frantoio per la spremitura, in modo da conservare tutte le proprietà nutrizionali e organolettiche del frutto. 
  1. Cosa c’è in una bottiglia di olio? Lavoro, tempo, passione, tradizione e savoir-faire: sono questi gli ingredienti di un olio di qualità. L’olio EVO del Garda Trentino è un prodotto di pregio che riflette la cura che viene posta in ogni fase della lavorazione, dall’olivaia, al frantoio fino al punto vendita: i metodi di coltivazione e raccolta danno ancora grande spazio alla manualità e si combinano con l’attenzione alla ricerca e all’innovazione. 
  1. Il processo produttivo in frantoio: i frantoi del Garda Trentino hanno una lunga tradizione alle spalle; oggi, gli antichi torchi con macine in pietra hanno lasciato spazio all’innovazione e alla tecnologia per preservare ancora di più le proprietà delle olive e migliorare la qualità dell’olio. I frantoi, inoltre, non sono solo luoghi di produzione finalizzata alla vendita; anche i piccoli coltivatori possono conferire il loro raccolto per produrre olio per uso domestico.  
  1. Non solo olio: fin dalle origini la coltivazione dell’olivo ha trovato la sua ragion d’essere nella produzione dell’olio, utilizzato come prodotto alimentare, elemento di cosmesi o combustibile. Tuttavia, l’olio non è l’unico prodotto che si può ricavare dall’oliva: oggi la tecnologia permette di trasformare anche gli elementi un tempo considerati di scarto in risorse preziose, sfruttando il frutto dell’oliva al 100%. 
  1. Packaging: l’imbottigliamento è una tappa fondamentale nel percorso dell’olio, dall’olivaia alla tavola. Un buon packaging, infatti, è essenziale per conservare l’olio, mantenere intatte le sue proprietà organolettiche e nutrizionali, così come per trasmettere preziose informazioni per il consumatore. 
  1. Zone di coltivazione: il Sentiero dell’olivo attraversa l’olivaia di Arco, la più estesa del Garda Trentino e una delle più antiche, ma sono molte altre le olivaie distribuite tra l’Alto Garda e la Valle del Sarca, fino al 46° parallelo. Si potrebbe dire che l’olivo è un filo rosso che contraddistingue il paesaggio: la superficie olivicola specializzata copre circa 400 ettari, a cui si aggiungono 100 ettari di terreni dove l’olivo viene coltivato insieme ad altre piante o per uso domestico. 
  1. Paesaggio, arte e letteratura: da secoli il Garda Trentino affascina viaggiatori, letterati e artisti, che hanno immortalato questo territorio nelle loro opere. Per chi viene da nord compiendo la traversata delle Alpi, il Lago di Garda rappresenta il primo assaggio dell’idillio mediterraneo, che affascina gli ospiti mitteleuropei. Proprio perché la coltivazione dell’olivo ha plasmato profondamente il paesaggio, questa pianta è uno degli elementi principali dell’immaginario gardesano immortalato da Albrecht Dürer, Johann Wolfgang von Goethe e Rainer Maria Rilke. 

*Oltre alle visite e alle degustazioni, nei giorni di sabato 4 e domenica 5 novembre vengono offerte dai frantoi diverse esperienze per scoprire dettagli e golosità sull’olio extravergine di oliva: 

Brioleum – Cena gourmet 

Visita in frantoio e cena in collaborazione con il ristorante “Vitis Lounge Winery” di Arco, con un menù di 5 portate ideato per esaltare le caratteristiche uniche degli oli extravergine DOP Garda Trentino. 

Madonna Delle Vittorie – Le delizie dell’oliva 

Benvenuto con bollicine Trentodoc, visita in frantoio e percorso degustazione. A seguire pranzo in agritur. 

Domus Olivae Oliocru – Note fruttate del Garda 

Degustazione di 6 tipologie d’olio extra vergine d’oliva e stuzzichini/snack a base d’oliva. Assaggio di liquori a limoni e arance del Garda. 

Acetaia Del Balsamico Trentino – Non solo olio 

Degustazione di olio d’oliva estratto a freddo e di un originale gelato. Dopo la visita, possibilità di pranzo o cena con proposta dedicata. 

Agriturismo Maso Bòtes – Tra olivi e alveari 

Breve passeggiata nell’olivaia storica alla scoperta dell’Olif de Bòtes e dell’apiario. Visita al frantoio seguita da una degustazione guidata degli oli extravergine e dell’aceto di miele prodotti in azienda. 

Agraria Riva Del Garda – Masterclass Oro Verde 

Una vera e propria immersione nel mondo dell’olio d’oliva, con una degustazione di 4 oli extravergine d’oliva e visita in frantoio. 

Agraria Riva Del Garda – Lezioni di olio 

Visita guidata in frantoio con spiegazione del processo di produzione dell’olio extravergine di oliva. Degustazione di olio all’interno della “Galleria del Gusto”. 

Frantoio Bertamini – Storia, cultura e tradizione 

Visita del frantoio a macina (unico di questo tipo in funzione nel Basso Sarca), focus sul pane di molche, una ricetta tipica gardesana, su cui poi verrà degustato l’olio. 

L’accesso ai frantoi è gratuito; è richiesta la prenotazione per partecipare alle degustazioni e alle attività in programma, sul sito web Garda Trentino. 

Il programma completo delle iniziative di Frantoi Aperti è consultabile qui.  

L’evento fa parte del Mese del Gusto, un susseguirsi di appuntamenti saporiti nei fine settimana di ottobre e novembre, per far conoscere le specialità che rappresentano la storia e l’unicità del Garda Trentino… da coltivazioni autoctone, per gusti inconfondibili! 

Garda Dolomiti S.p.A. Azienda per il Turismo 

L’Azienda per il Turismo Garda Dolomiti S.p.A. è una Società per azioni che ha per oggetto la promozione e la diffusione dell’immagine turistica del Garda Trentino (la sponda nord del Lago che comprende gli ambiti di Riva del Garda, Arco, Val di Gresta, Nago-Torbole sul Garda, Dro, Drena, Tenno, Valle di Ledro, Comano e Valle dei Laghi) attraverso la realizzazione di servizi di informazione e assistenza turistica, iniziative di marketing turistico, di progetti specifici volti a valorizzare l’offerta turistica della destinazione e del patrimonio ambientale, culturale e storico dell’ambito di riferimento. 

Ambiente Magazine

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