“Verso una Sanità Sostenibile”: il convegno di Auxologico riunisce gli attori del settore per confrontarsi sull’impatto ambientale della sanità e discutere di strategie di sostenibilità   

Iscrizioni gratuite al convegno

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSejy2AydFPJzb-bBD2uIml_pOpUJwuKV_sE5sOM9FvT4M2OWg/viewform

Milano, 11 ottobre 2023 – È una consapevolezza che si sta progressivamente allargando a tutti i protagonisti del settore sanitario, anche in funzione del fatto che la sanità può definirsi tale se si prende cura dell’ambiente “interno”, cioè del nostro organismo, come di quello “esterno”. Infatti gran parte dei disturbi e delle malattie che ci colpiscono sono altresì correlati alle condizioni ambientali in cui ci troviamo a vivere e lavorare.  Auxologico, in collaborazione con Health Care Without Harm Europe (HCWH) e il patrocinio della FNOMCeO, è perciò lieta di annunciare il convegno “Verso una Sanità Sostenibile: una Sanità a Sostegno della Transizione Ecologica”. 

L’evento si pone l’ambizioso obiettivo di sensibilizzare gli attori del sistema sanitario italiano riguardo all’impatto ambientale generato dal settore, responsabile del 5,2% delle emissioni totali globali di gas serra, e di promuovere sinergie e partnership tra gli stakeholder per sviluppare soluzioni più sostenibili.        Il convegno offre un’ampia panoramica delle principali sfide ambientali del settore sanitario e delle strategie per affrontarle attraverso la testimonianza di relatori provenienti da organizzazioni e aziende impegnate nella sostenibilità.

“Accostare l’impegno per la cura degli uomini attraverso sistema organizzati di sanità e l’attenzione all’ambiente e alla sua ecologia consente a noi di Auxologico, promotori di questo Convegno, di condividere riflessioni che non sono solo di natura tecnica ed economica, per andare alla ricerca dei fondamenti valoriali delle nostre azioni come operatori della sanità”, afferma il Dott. Mario Colombo, Presidente di Auxologico IRCSS, che continua: “Essere custodi del creato significa avere cura del creato. E il creato siamo anche noi, le persone che incarnano il bene supremo e inviolabile della vita, della quale prendersi cura e da curare quando la malattia si fa sentire. Il creato è anche il luogo dove siamo, dove viviamo e che, quotidianamente, utilizziamo per vivere. Non siamo custodi passivi delle nostre vite e dei luoghi in cui viviamo, come un guardiano di uno sterminato territorio che ne difende i limiti di accesso. Siamo persone vive, attive, che lavorano e modificano ciò che ci sta intorno, al passo con i tempi, che colgono le opportunità delle scoperte delle scienza e dello sviluppo tecnologico; ma che mettono il creato – le nostre vite e ciò che ne consente la loro sopravvivenza – alla base di ogni azione. Solamente la consapevolezza che l’uomo e l’ambiente in cui vive sono un tutt’uno inscindibile potrà determinare scelte etiche e responsabili a tutela della vita di ciascuno e del contesto  ambientale.”

TRA I TEMI TRATTATI  

●      L’impatto ambientale del settore sanitario

●      Il ruolo della plastica sulla salute umana e sull’ambiente

●      L’importanza dell’appropriatezza clinica

●      La gestione dei rifiuti ospedalieri, economia circolare ed ecodesign

●      Green Procurement

●      Testimonianze e casi di studio dei leader della rete europea Global Green and Healthy Hospitals

IL PROGRAMMA         

Il convegno offrirà l’opportunità di ascoltare esperienze e punti di vista di diversi protagonisti dell’ecosistema sanitario – erogatori sanitari italiani ed europei, istituzioni ed enti locali, imprese fornitrici di servizi e prodotti, associazioni professionali – per favorire un ampio e costruttivo confronto.      

9:00 – Benvenuto Presentazioni istituzionali

●      Dott. Mario Colombo, Presidente Auxologico IRCCS

●      Prof. Gianfranco Parati, Direttore Scientifico Auxologico IRCCS

●      Dott. Guido Bertolaso, Assessore Welfare Regione Lombardia  

9:30 – L’impatto

●      Un’ecologia integrale per la salute, Don Bruno Bignami, Direttore Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, CEI

●      La triplice crisi planetaria: le sfide e il ruolo del settore sanitario, Arianna Gamba Director of Programmes, HCWH Europe e Gabriella Abruzzo Climate Officer, HCWH Europe

●      L’impatto della plastica sulla salute, Dott.ssa Elaine Mead, Executive Director of Improvement, Care and Compassion, IC&C

●      L’appropriatezza clinica per la salute dell’uomo e dell’ambiente, Dott.ssa Sandra Vernero, Cofondatore e Past President, Slow Medicine ETS Coordinatore, Choosing Wisely Italy

●      Il contesto normativo della Regione Lombardia: il programma “nEW” – nuova Energia per il Welfare, Arch. Sandro Piadena, Dirigente U.O. Risorse Strutturali e Tecnologiche, Direzione Generale Welfare Regione Lombardia

11:45 – Esempi di strategia di sostenibilità: tre testimonianze in Europa

●      Italia, Noi siamo l’ambiente, il progetto di Auxologico, Isabella Ferrari. Direttrice Marketing e Comunicazione,  Auxologico IRCCS

●      Svezia, Il modello della Regione Västra Götaland, Anders Bolmstedt, PhD Chimico, Servizio di Medicina del Lavoro Presidente del Board, HCWH Europe

●      Spagna, Il progetto di decarbonizzazione del Dipartimento di Salute Pubblica di Alcoy (Valencia) María José Mora Genís, Research and Innovation Project Manager Q&A


Pranzo  (13:15-14:15)


14:15 – Tavole rotonde

Dibattito sulle prospettive e le strategie dell’industria

Moderatore: Nicolas Lozito, Giornalista, La Stampa      

Relatori:

●      Alessandro Foschini, Commercial Director, Roche Diagnostics Italy

●      Arianna Gamba, Director of Programmes, HCWH Europe

●      Christian Limonta, Key Account Manager, Hagleitner

●      Paolo Loati, Senior Manager Sustainability, Surgical – Western Europe Medtronic

●      Valeria Nardella, Business Manager, Philips Italia, Israele e Grecia


Il ruolo delle organizzazioni sanitarie italiane nella promozione di una sanità più sostenibile

Moderatore: Dott. Antonio Bonaldi Past President, Slow Medicine

Relatori:

●      Dott. Valentino Lembo, Direttore Sanitario, ASST Melegnano

●      Dott. Francesco Locati, Direttore Generale, ASST Bergamo Est

●      Dott. Guido Marinoni, Presidente Ordine dei Medici di Bergamo e Membro del Comitato Centrale della FNOMCeO

●      Dott. Nevio Samorè, Direttore Amministrativo, IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Policlinico di Sant’Orsola

●      Silvia Valcarossa, HSE Manager, Auxologico

17:00 – Conclusioni

COMMENTI E DICHIARAZIONI

Arianna Gamba, Director of Programmes di HCWH Europe, ha dichiarato: “Health Care Without Harm (HCWH) Europe è lieta di sostenere Auxologico nell’organizzazione scientifica del convegno ‘Verso una sanità sostenibile’. Il cambiamento climatico rappresenta la più grande minaccia per la salute del 21° secolo (Lancet Countdown, 2009). La missione del settore sanitario è proteggere la salute delle persone. Allo stesso tempo, la sanità contribuisce in maniera significativa alla crisi climatica e, per questo motivo, ricopre un ruolo cruciale nel risolverla. Secondo le ultime stime pubblicate da Lancet Countdown nel 2021, il settore sanitario produce il 5.2% delle emissioni nette globali; in Italia questa cifra si aggira intorno al 4%. Senza l’implementazione di azioni e misure volte al contrasto della crisi climatica, le emissioni del settore sanitario potrebbero triplicare entro il 2050.” 

Isabella Ferrari, Direttrice Marketing e Comunicazione di Auxologico, ha aggiunto: “Il convegno rappresenta un’importante opportunità per sensibilizzare e attivare i nostri stakeholder e collaborare insieme a una sfida così complessa che non può essere affrontata da soli. Questa iniziativa fa parte di un più ampio progetto di Auxologico avviato un anno fa con l’adesione, tra le prime istituzioni italiane, alla rete europea Global Green and Healthy Hospitals. Con l’istituzione del Green Team– di cui fanno parte oggi oltre 30 colleghi che hanno aderito volontariamente all’iniziativa – abbiamo identificato le nostre priorità d’azione e stiamo ora sviluppando progetti specifici, tra cui la riduzione dei rifiuti speciali e urbani, la sensibilizzazione e formazione del personale, il miglioramento dell’efficienza energetica e l’avvio di partnership con la supply chain e altri erogatori sanitari. Auxologico, come istituto di ricerca e cura, aspira a diventare un protagonista responsabile nel promuovere un cambiamento di approccio verso un utilizzo più sostenibile delle risorse nel settore sanitario. Vogliamo essere un esempio positivo e lavorare insieme per l’ambiente.”   

Gianfranco Parati, Direttore Dipartimento di Cardiologia di Auxologico Lombardia e Direttore Scientifico Auxologico IRCCS ha commentato: “Il medico ha una responsabilità e un ruolo importanti nella pratica clinica per realizzare una sanità più sostenibile, a cominciare dall’attenzione verso l’impatto ambientale anche delle più semplici procedure diagnostiche quotidiane. Ne è un esempio l’impegno profuso alcuni anni fa per abolire l’uso del mercurio negli sfigmomanometri per la misura della pressione arteriosa nello studio medico e nei termometri per la misura della temperatura corporea. E molto altro si può fare promuovendo una maggiore sensibilità a questo tema. Questo è uno degli obbiettivi pratici di questo convengo”. 

Nel pomeriggio si svolgeranno due tavole rotonde che metteranno a confronto prospettive, esperienze e idee di operatori della sanità e dell’industria.           

IlDott. Antonio Bonaldi, Past President di Slow Medicine, modererà la tavola rotonda dedicata agli operatori della salute e commenta così la sfida ambientale di ospedali e professionisti sanitari: “Sanità sostenibile significa innanzitutto acquisire la consapevolezza che anche i servizi sanitari contribuiscono alle emissioni di CO2 e che è possibile ridurre l’impatto sull’ambiente delle attività sanitarie senza chiedere alcun sacrificio ai pazienti. Anzi, migliorando la qualità. Tanto che, a livello internazionale, la sostenibilità è considerata oggi una delle dimensioni attraverso le quali si esprime e si valuta la qualità delle cure. La sensibilità degli ospedali italiani su questo tema, a parte qualche lodevole eccezione, è ancora piuttosto scarsa. Gli ospedali più sensibili di solito si limitano a nominare un energy manager a cui affidano il compito di ottimizzare i consumi di energia all’interno dell’ospedale. Un’azione importante, intendiamoci, ma che riguarda solo il 10% delle emissioni di gas clima-alteranti. Il restante 90% riguarda la gestione delle cure e chiama in causa direttamente tutti i professionisti della salute. Su questo punto c’è ancora molto da fare, anzi, non siamo che all’inizio del percorso. Quello che si può fare è tantissimo e oggi si conoscono molte soluzioni pratiche, fattibili ed efficaci. Noi di Slow Medicine insieme a ISDE (l’Associazione dei Medici per l’Ambiente) proponiamo di indirizzare l’attenzione su 6 aree di lavoro: gestione degli edifici; digitalizzazione e mobilità dei pazienti e del personale; rifiuti sanitari; alimentazione; gas anestetici, farmaci e dispositivi medici; appropriatezza delle prestazioni di diagnosi e cura. A quest’ultimo punto, in particolare, vorremmo dedicare particolare attenzione perché le prestazioni sanitarie inappropriate, inutili e perfino dannose consumano il 20-30% delle risorse dedicate alla sanità. Tanto che OMS e OCSE considerano il controllo dell’eccesso di prestazioni sanitarie una tra le più importanti misure di contenimento dell’impronta ecologica dei servizi sanitari, oltre che un valido strumento per migliorare la qualità delle cure.”

Il Dott. Guido Marinoni, Presidente Ordine dei Medici di Bergamo e Membro del Comitato Centrale della FNOMCeO, aggiunge: “L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bergamo ha siglato l’intesa ‘Servizi sanitari e transizione ecologica: un’alleanza tra le istituzioni’ con le tre ASST della Provincia, il Comune di Bergamo, l’Istituto Mario Negri e l’Università di Bergamo. L’Ordine ha deciso di farsi promotore dell’iniziativa, tenendo conto che, oltre a una responsabilità istituzionale rispetto alla sostenibilità ecologica dei servizi sanitari, esiste una responsabilità personale di ogni professionista. L’azione di chi ha la responsabilità delle grandi strutture sanitarie deve quindi integrarsi con il supporto di chi deve promuovere appropriati comportamenti professionali e di chi opera nel mondo della ricerca e della formazione e ha il compito di definire gli indicatori che consentono di misurare un percorso condiviso. Non sempre sono necessari grandi investimenti, essendo di grande rilevanza i comportamenti nelle scelte della quotidianità. La sfida è migliorare la sostenibilità ambientale, migliorando, al tempo stesso, la qualità delle cure erogate, e sostenere il ruolo del medico nella prevenzione primaria, che, in un sistema votato alle prestazioni, troppo spesso viene nei fatti trascurata da un approccio mirato solo alla prevenzione secondaria. L’iniziativa interistituzionale dell’Ordine di Bergamo, grazie al sostegno convito dei partner che lo sostengono, si svilupperà, nei prossimi mesi, con eventi informativi e con il confronto e la misurazione dell’efficacia delle iniziative poste in essere da ciascun partecipante.”

Al ruolo dell’industria sanitaria è dedicata la tavola rotonda moderata da Nicolas Lozito, giornalista de La Stampa, che spiega: “Ci siamo resi conto che la sostenibilità è un fattore culturale che permea tutti i settori, anche quello sanitario. Si fa forza l’idea che la salute deve essere considerata nella sua totalità e nella sua complessità. Un approccio più olistico, che tiene conto anche della salute del pianeta e di tutte le persone coinvolte. Una richiesta che arriva dal basso, dai cittadini responsabili e attenti, ma che l’industria ha abbracciato come una sfida decisiva. Ora dobbiamo sperare e lavorare sull’effetto domino: i grandi gruppi hanno il compito di trainare anche le piccole medie imprese.”    

Valeria Nardella, Business Manager di Philips Italia, Israele e Grecia sottolinea: “Il 71% delle emissioni

mondiali indirette del settore sanitario deriva principalmente dalla supply-chain. Per questo motivo Philips ha intensificato i propri sforzi non solo per essere più sostenibile nelle proprie operation, alimentate interamente da energia proveniente da fonti rinnovabili, e ha ridotto del 22% le emissioni di CO₂ legate a trasporti e distribuzione, ma anche lungo la catena del valore. Ogni giorno mettiamo a disposizione dei nostri fornitori e clienti strumenti, competenze ed esperienza per aiutarli a ridurre le emissioni di CO₂ e a realizzare insieme un passaggio verso un’economia circolare. Chi opera nel settore healthcare ha la responsabilità di farlo in maniera sostenibile vista la stretta correlazione tra salute umana e salute ambientale. Per questo è necessario uno sforzo comune a livello di Sistema sfruttando le potenzialità offerte delle innovazioni tecnologiche, definendo modelli di business virtuosi, obiettivi e parametri condivisi che consentano di ridurre l’impatto del settore healthcare sull’ambiente”.

Alessandro Foschini, Direttore Commerciale Roche Diagnostics Italia, aggiunge: “Questo convegno rappresenta per Roche una preziosa opportunità di confronto su di un tema,quello della sostenibilità ambientale del settore sanitario, che costituisce una priorità del nostroGruppo.Il settore diagnostico, e più in generale quello dell’Healthcare, hanno un impatto ambientale significativo: in particolare, si trovano ad affrontare sfide importanti legate alla gestione dei rifiuti e di sostanze tossiche, al consumo di elevati volumi di energia e di acqua, nonché all’organizzazione di una complessa catena di fornitura. Il contributo di Roche a rispondere a tali sfide si sostanzia nelle numerose progettualità che l’azienda sta portando avanti per supportare le strutture sanitarie in un utilizzo sostenibile delle risorse, tra cui quelle volte alla revisione del confezionamento dei nostri reagenti per ridurre la plastica e sostituirla con materiale riciclato e/o riciclabile; sosteniamo inoltre il concetto di economia circolare promuovendo il riutilizzo e il ricondizionamento dei diversi componenti dei nostri analizzatori, e rispondiamo alle esigenze di una gestione del laboratorio maggiormente eco-sostenibile proponendo sistemi che consentono il trattamento dei reflui liquidi prodotti dalla strumentazione analitica per la loro immissione diretta all’interno della rete fognaria. Queste e altre iniziative volte a ridurre progressivamente l’impatto ambientale sia della nostra attività lavorativa quotidiana sia del nostro sistema di approvvigionamento e fornitura concorrono inoltre al raggiungimento degli obiettivi concreti che Roche si è posta: la riduzione del 50% dell’impatto ambientale delle nostre attività e dei nostri prodotti dal 2019 al 2029; la riduzione delle nostre emissioni di gas serra a zero entro il 2050; l’eliminazione graduale delle sostanze potenzialmente pericolose dai nostri prodotti e l’attiva collaborazione con i nostri fornitori per ridurre le loro emissioni di gas serra e aumentare la sostenibilità della nostra catena di fornitura.”     

Paolo Loati, Senior Manager Sustainability, Surgical – Western Europe di Medtronic, afferma: “Da sempre in Medtronic collaboriamo con tutti gli operatori dell’Healthcare al fine di assicurare un ampio accesso alle innovazioni terapeutiche per i nostri pazienti, coniugando garanzia di risultati clinici sempre migliori e sostenibilità economica. Come leader in tecnologie, servizi e soluzioni per la salute miglioriamo la vita di due persone ogni secondo. Questo impegno si è ampliato introducendo un’attenzione crescente anche all’impatto ambientale. La nostra determinazione al raggiungimento della Operational Carbon Neutrality entro il 2030 e Net Zero entro il 2045 è la testimonianza più tangibile dei nostri sforzi sulla sostenibilità ambientale. Una collaborazione costruttiva che coinvolga tutti i soggetti del settore è un fattore determinante per il raggiungimento di un impatto tangibile e misurabile che passa attraverso la definizione di nuove pratiche cliniche che non pregiudichino la sicurezza del paziente e degli operatori.”

Katharina Hagleitner, Country Manager Hagleitner Italia commenta: “Sostenibilità, innovazione e digitalizzazione sono il cuore della nostra filosofia Greenovative che vogliamo mettere a disposizione di tutti coloro che come noi vogliono concretizzare il proprio impegno per ridurre l’impatto ambientale. Anche nell’ambito sanitario la scelta del giusto partner per l’igiene fa la differenza; parliamo di kg di plastica risparmiati grazie ai prodotti super concentrati, di riduzione dei trasporti e di conseguenza di CO2, parliamo di riuso e riciclo pensando a carte riciclate, unità di energia ricaricabili, parti di plastica recuperabili e parliamo di digitalizzazione in termini di ottimizzazione delle risorse. La salvaguardia dell’ambiente è un impegno che assumiamo nel rispetto di noi stessi e delle generazioni future, non potevamo mancare a questo appuntamento”.

DETTAGLI DELL’EVENTO          

●      Data e Orario: Martedì 17 ottobre 2023, dalle 9:00 alle 17:00

●      Luogo: Sala Convegni di Auxologico San Luca, Piazzale Brescia 20, Milano

●      Trasmissione in Streaming: L’evento sarà trasmesso in streaming sulla pagina Youtube di Auxologico.

●      Lingua: L’evento sarà in italiano, con servizio di traduzione simultanea per i partecipanti in presenza.

Ambiente Magazine

AD BLOCKER DETECTED

Abbiamo notato che stai usando un AdBlocker. Questo sito sopravvive grazie alle pubblicità, che ci assicuriamo che siano informative, legate al mondo dell'ambiente e non invasive. Ti chiediamo quindi cortesemente di disattivare l'AdBlocker su questo sito. Grazie!

Please disable it to continue reading Ambiente Magazine.