TREEDOM | Giornata Mondiale dell’Ambiente 2024

Treedom con la campagna Fermiamo l’avanzata del deserto si unisce all’impegno
del World Environment Day per contrastare la desertificazione: fino al 5 giugno 2024 tramite il sito Treedom.net sarà possibile piantare alberi preziosi per la rigenerazione dei terreni, come la Tefrosia, l’Acacia Mangium, la Sesbania e la Grevillea.

TREEDOM: World Environment Day, Campagna Fermiamo l’avanzata del deserto,
Piantare alberi aiuta a prevenire l’avanzata dei deserti

In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente – iniziativa in programma il 5 giugno designata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per riflettere sull’importanza della conservazione e della valorizzazione dell’ambiente –, Treedom si impegna per il tema al centro dell’edizione 2024, lanciando la campagna Fermiamo l’avanzata del deserto. L’obiettivo è sottolineare quanto un piccolo gesto come piantare un albero possa essere fondamentale per contrastare questa problematica sempre più urgente.

TREEDOM: World Environment Day, Campagna Fermiamo l’avanzata del deserto,
Madagascar, Effetti della prolungata siccità sui terreni

Tramite la piattaforma Treedom.net, fino al 5 giugno 2024, tutti potranno quindi sentirsi parte attiva, piantando proprio alcune specie di alberi che, per la loro natura, sono particolarmente preziose per la rigenerazione del terreno.
La Tefrosia, pianta floreale di piccole dimensioni che cresce in Madagascar, ha le funzioni di un insetticida naturale e, grazie alle sue proprietà azoto fissatrici, migliora la qualità del suolo, arricchendolo di sostanze nutrienti. L’Acacia Mangium, invece, con un fitto fogliame caratterizzato da suggestive cascate di piccoli fiori bianchi e profumati, protegge il terreno dai raggi diretti del sole, migliora la qualità del suolo fissando l’azoto e ne riduce l’erosione grazie al suo esteso apparato radicale. La Sesbania, infine, pianta spesso usata come protezione dal sole e frangivento, è capace di fissare l’azoto nel terreno, così come la Grevillea, specie piantata in Madagascar che, grazie ai suoi peculiari fiori gialli ricchi di nettare, attrae le api stimolandone l’integrazione con l’ecosistema.

TREEDOM: World Environment Day, Campagna Fermiamo l’avanzata del deserto,
Ecuador, Esempio di consociazione tra alberi coltivati (banani e caffè) e specie forestali

Con oltre 4 milioni di alberi piantati, Treedom – B Corp che pianta alberi in progetti di miglioramento ambientale e sociale – celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente rendendo, quindi, protagonista proprio l’albero.
Espressione di vita per eccellenza, di cura, protezione e crescita, l’albero diventa il simbolo contro la desertificazione: fenomeno causato principalmente dalle attività antropiche che interessa aree caratterizzate da ecosistemi ecologicamente fragili, dove il suolo è messo in pericolo da minacce quali siccità, salinizzazione, erosione, incendi, cambi dei regimi pluviometrici, pratiche agronomiche inadatte, eccesso di pascolamento, inquinamento del suolo e dell’acqua di falda, eccesso di attività turistiche.

Piantare alberi è un piccolo gesto che, se inserito in un impegno condiviso per la protezione dell’ambiente, raccoglie in sé un valore inestimabile: è, infatti, in grado di garantire la vitalità dei terreni, la loro capacità di rigenerarsi e resistere alle minacce della desertificazione e la loro preservazione come bene per il futuro.

ABOUT TREEDOM
Fondata nel 2010 a Firenze, Treedom è una B Corp che realizza progetti agroforestali, piantando alberi con l’obiettivo di innescare un miglioramento ambientale e sociale all’interno delle comunità con cui collabora in tutto il mondo. Ad oggi sono stati piantati più di 4 milioni di alberi (in Africa, Sud America, Asia ed Europa) e tutti direttamente da comunità di contadini locali. La missione è quella di creare ecosistemi sostenibili all’interno di comunità rurali a livello globale, favorendo così biodiversità, resilienza ambientale, sicurezza alimentare, crescita economica e inclusione sociale.
Tramite il sito www.treedom.net privati e aziende possono diventare parte attiva del progetto, piantando alberi e contribuendo in modo semplice e trasparente al benessere del pianeta con un impatto positivo sull’ambiente e sulle persone.


La Sesbania, infine, pianta spesso usata come protezione dal sole e frangivento, è capace di fissare l’azoto nel terreno, così come la Grevillea, specie piantata in Madagascar che, grazie ai suoi peculiari fiori gialli ricchi di nettare, attrae le api stimolandone l’integrazione con l’ecosistema.

“Per sostenere questa campagna contro la desertificazione, ci siamo lasciati ispirare alla resilienza dell’Albero del Ténéré, un albero di acacia cresciuto in mezzo al Sahara, considerato l’albero più isolato al mondo e fondamentale punto di riferimento per i nomadi del deserto”, racconta Martina Fondi, Responsabile Forestale di Treedom. “Nonostante la mancanza di acqua, nutrimento e la compagnia di altri alberi, l’Albero del Ténéré ha vissuto per centinaia di anni, simbolo della forza e dell’importanza della natura che ci circonda”.

Ambiente Magazine

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