Quacquarelli Symonds colloca l’Università di Torino sul podio a livello nazionale e al primo posto nella categoria “good governance”, che considera la trasparenza dei processi decisionali e gestionali, la cultura organizzativa e la partecipazione delle rappresentanze studentesche agli Organi di governo.
L’agenzia britannica Quacquarelli Symonds ha pubblicato la nuova edizione di QS Sustainability Ranking, la classifica che valuta l’impatto sociale e ambientale delle università mondiali. L’Università di Torino si colloca al 132° posto al mondo su 1400 atenei (era nella fascia 151-160 l’anno scorso) e al 3°in Italia su 48 università (61° posto in Europa su 493). Risultati di eccellenza si sono ottenuti nel nuovo ambito “good governance“, che considera la trasparenza dei processi decisionali e gestionali, la cultura organizzativa e la partecipazione delle rappresentanze studentesche agli Organi di governo. L’Università di Torino è prima in Italia e al 42° posto al mondo.
La performance di UniTo in questo ranking è superiore alla maggior parte delle altre istituzioni considerate, ossia sopra la mediana in tutte le categorie valutative. Nella categoria relativa all’impatto ambientale (che pesa per il 45%) l’Università di Torino è al 143° posto a livello mondiale e al 2° in Italia. I parametri riguardano la sostenibilità ambientale (124° al mondo con un punteggio di 81 su 100), la formazione e la ricerca sulla sostenibilità.
Nella categoria impatto sociale (con un peso del 45%) UniTo si colloca al 229° posto al mondo e all’8° in Italia, con brillanti risultati nei parametri della salute (127° posto al mondo con punteggio di 94) e del trasferimento delle conoscenze (139° posto al mondo con 88 punti). Nella categoria sono considerati inoltre l’impatto della formazione, la parità e l’occupazione dei laureati. Infine, nella categoria Governance (peso 10%) l’Università di Torino è al 42° posto al mondo e al 1° in Italia con un punteggio di 96 su 100.
I dati su cui si basano le metriche di QS Sustainability Ranking riguardano le politiche e strategie adottate dagli atenei, purché rese pubbliche, le ricerche condotte negli ambiti dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030, la reputazione accademica, dati istituzionali e sull’occupabilità rapportati alle statistiche nazionali.
Per ulteriori informazioni sul posizionamento di UniTo nelle altre classifiche di QS Ranking vedi:
https://politichediateneo.unito.it/ranking-internazionali/
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