
a cura di Ilaria Bonacossa
INAUGURAZIONE
Sabato 7 giugno 2025, ore 11.30
Chiesa di San Sebastiano nel Borgo
Piazza Umberto I – Serralunga d’Alba (CN)
Con il patrocinio di

Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Serralunga d’Alba
Fondazione La Raia torna con una nuova iniziativa a Serralunga d’Alba, dove la famiglia Rossi Cairo conduce da dieci anni Tenuta Cucco. Un’opera site specific, MOODCLOCK di Riccardo Previdi, si inserisce in maniera giocosa e inaspettata nel contesto architettonico medioevale di uno dei più suggestivi comuni delle Langhe.
Novi Ligure, 27 maggio 2025 – Fondazione La Raia – arte cultura territorio torna con una sua iniziativa a Serralunga d’Alba, dove la famiglia Rossi Cairo conduce da dieci anni l’azienda agricola biologica Tenuta Cucco. Qui, nel 2019, all’interno della chiesa sconsacrata di San Sebastiano nel Borgo, aveva promosso la mostra di Cosimo Veneziano BIOMEGA – Multiverso.
Sabato 7 giugno inaugurerà MOODCLOCK di Riccardo Previdi (Milano, 1974), che ha realizzato per Fondazione La Raia un’installazione, a cura di Ilaria Bonacossa, dedicata al contesto architettonico del piccolo borgo delle Langhe cuneesi, e in particolare al campanile seicentesco della chiesa che si trova in piazza Umberto I, a pochi metri dal castello e dalla sua celebre torre fortificata francese, che risale al XIV secolo.

MOODCLOCK si compone di quattro pannelli in legno colorato che simulano, come icone, stati d’animo espressi da un viso: scopriamo così una faccia che ride e una che si dispera e due facce che registrano gli stadi emotivi intermedi. La forma è presa in prestito dal costruito preesistente, il campanile. Con un gioco grafico, infatti, l‘apertura ad arco sulle campane “si ribalta” verso il basso prendendo le sembianze di uno scudo. È una sorta di riedizione delle meridiane, gli orologi che storicamente comparivano sui campanili e che attiravano l’attenzione, come il suono delle campane che ritmava le giornate, attraverso il senso della vista, così sollecitato in questa zona dalle presenze uniche e straordinarie delle torri di Langa.
L’intervento, che si ispira alla poetica dell’architettura radicale, crea un forte legame tra la cantina, il campanile e il castello attraverso un ulteriore pannello che Previdi ha pensato per una delle finestre dell’azienda Tenuta Cucco, che si incontra salendo la strada che conduce al centro del borgo. Un punto di passaggio dal quale si vedono in lontananza il campanile di San Sebastiano e il castello. Qui compare un quinto stato d’animo: una faccina che ride a crepapelle, ribaltata a testa in giù. Il suo titolo è ZEITGEIST.

Attraverso MOODCLOCK Previdi antropomorfizza l’architettura attribuendo allo spazio che attraversiamo la possibilità di manifestare stati d’animo e di entrare in sintonia con le nostre emozioni. Il lavoro al contempo giocoso e poetico ci spinge a immaginare le emozioni come capaci di definire anche il passaggio del tempo e la sua percezione.
La tecnica, e i materiali di costruzione di MOODCLOCK, sono quelli adottati per la realizzazione di scuri e imposte, mentre i colori riprendono le tonalità tradizionalmente impiegate per questo tipo di finiture – il verde scuro e il bordeaux –, e rimandano inoltre al colore della foglia di vite e del vino.
Afferma Ilaria Bonacossa, direttrice artistica di Fondazione La Raia: «La ricerca artistica di Riccardo Previdi si interroga sulle possibilità e i limiti del pensiero contemporaneo mettendo a nudo i complessi meccanismi che si celano dietro gli oggetti e le immagini che ci circondano nella quotidianità. Registrando, talvolta amplificando, le immagini e le forme prodotte dalla nostra società come gli emoji con MOODCLOCK evidenzia il rapporto infantile della società contemporanea con il mondo che ci circonda, il nostro bisogno di attribuire emozioni alle nostre esperienze con un click. Al contempo la soggettività del nostro rapporto con il passare del tempo, i campanili e le meridiane che qui diventano elementi di racconto delle emozioni».
Determinante per lo sviluppo del progetto è stata la volontà di Previdi di tenere conto della presenza del castello, adiacente a San Sebastiano, costruito in laterizio intorno al 1350. Questa importante presenza, che connota fortemente il paesaggio, fa da sfondo anche a Tenuta Cucco.

Afferma Riccardo Previdi: «Osservando il castello e la vicina chiesa di San Sebastiano, oggi sconsacrata, è nata l’idea del MOODCLOCK. La chiesa, il cui campanile è sprovvisto sia di un orologio sia di una meridiana, mi ha subito fatto pensare al passare del tempo e a come la sua misurazione sia diventata sempre più precisa per una società – la nostra – che ha fatto della modernità e della tecnica il suo modello di sviluppo. Il mio MOODCLOCK si inserisce quindi occupando uno “spazio” tradizionalmente destinato alla misurazione del tempo, suggerendo però una lettura diversa dello stesso: meno parcellizzata, sicuramente meno efficiente, forse meno astratta e, di conseguenza, più aderente alla realtà delle cose. Giocando sull’estetica medievale dell’araldica e, più nello specifico, con lo stemma di Serralunga – che mostra un grappolo d’uva (una serie di cerchi) e un calice (un semicerchio) – ho ricostruito, usando le stesse figure geometriche, quattro maschere che riassumono quattro diversi stati d’animo. Quattro più una, in realtà».
Afferma Sergio Moscone, sindaco di Serralunga d’Alba: «Grazie a MOODCLOCK Serralunga d’Alba entra in un circuito di presentazioni d’eccellenze d’arte contemporanea sostenute dalle grandi Fondazioni e da importanti realtà private legate a questa vocazione della Regione Piemonte. È questa la seconda occasione che il nostro Comune ha di lavorare con Fondazione La Raia su progetti d’arte dedicati al grande pubblico a testimonianza di una sinergia tra pubblico e privato di grande efficacia e valore».

Afferma Giorgio Rossi Cairo, presidente di Fondazione La Raia: «La Fondazione – che ha al suo attivo altre undici opere commissionate ad artisti internazionali –, con MOODCLOCK torna a Serralunga d’Alba per creare un’ulteriore occasione di riflessione sullo straordinario, e unico, paesaggio storico, oltre che naturale di questo Comune. E per suggerire, attraverso l’arte, una maggiore consapevolezza dei suoi punti più distintivi: il dongione, il panorama della Langa verso il Monviso, i vigneti patrimonio UNESCO, il Borgo e l’antica chiesa dentro le mura, parte di Tenuta Cucco, oggi sconsacrata ma aperta su richiesta di turisti e viaggiatori».
San Sebastiano nel Borgo
San Sebastiano nel Borgo a Serralunga d’Alba è considerata nei documenti “vecchia” già nel 1550 ed è stata sino al 1888 la chiesa del paese e i suoi annessi hanno ospitato la scuola sino alla metà degli anni ‘50. È stata ricostruita nel Seicento sull’antico impianto medioevale (con la rivoluzione della porta di accesso e della posizione dell’altare opposti a quelli odierni), e restaurata tra il 1886 e il 1888. Ha linee essenziali e sobrie, lontane dallo stile barocco di metà Seicento. All’interno, lo spazio è organizzato in un’unica aula con quattro altari inseriti in vani profondi.
Putti musicanti, nobili sabaudi elegantemente vestiti, come il Duca Amedeo IX di Savoia, santi, Adamo ed Eva scacciati dal paradiso terrestre sono alcuni dei soggetti affrescati ancora riconoscibili nelle pareti laterali, sulle volte e nella zona del coro, realizzati da autori diversi e in tempi diversi. Il campanile della chiesa, disposto su quattro livelli, è insieme al castello uno dei simboli nel paesaggio delle colline di Langa. Costruito dove una volta c’era la facciata della chiesa di epoca medievale, con i suoi lati in pietra locale culmina con una cuspide appuntita, tipica di molti campanili della zona della metà del ‘600. Una curiosità: presenta un accesso direttamente dal piano stradale esterno alla chiesa.

La chiesa, proprietà oggi di Tenuta Cucco, è inserita nel percorso del wine tour dell’azienda e visitabile su richiesta. Nel luglio 2019 è stata allestita al suo interno BIOMEGA Multiverso, una mostra site-specific di Cosimo Veneziano, a cura di Ilaria Bonacossa, promossa da Fondazione La Raia.
Riccardo Previdi (Milano, 1974) ha studiato architettura e arti visive. Ha esposto alla prima edizione de La Biennale di Mosca, a Manifesta 7, alla prima Triennale di Torino, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, al MARTa di Herford, al De Vleeshal di Middelburg e all’Istituto Italiano di Cultura di New York, a Villa Croce a Genova e a Museion a Bolzano, solo per citarne alcuni. Dal 2001 al 2016 vive a Berlino, dove tra le altre cose, realizza il Green Light Pavilion, una struttura espositiva temporanea in cui trovano luogo mostre personali e collettive. Nel 2018 inizia a insegnare arte contemporanea alla facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano.

Ilaria Bonacossa, dal 2016 direttore artistico della Fondazione La Raia, è direttrice di Palazzo Ducale, Genova. È stata direttrice dal 2022 al 2024 del Museo Nazionale dell’Arte Digitale di Milano, Curatrice e critica d’arte, con un corpus importante di pubblicazioni e cataloghi in diverse lingue a sostegno delle numerose mostre curate in Italia e all’estero. Dal 2017 al 2021 ha diretto Artissima, Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino. Curatrice per nove anni alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, nel 2007 è stata membro della Giuria per il Leone d’Oro della 52. Biennale d’Arte di Venezia; dove 2013 ha curato il Padiglione Islandese alla Biennale di Venezia. Dal 2012 al 2016 è stata direttrice del Museo Civico di Arte Contemporanea, Villa Croce, Genova. Bonacossa è stata membro del Comitato Tecnico per le acquisizioni del museo FRAC Provence-Alpes Côte d’Azur di Marsiglia, del Comitato scientifico del PAC (Padiglione Arte Contemporanea) per il Comune di Milano, del Comitato di selezione del Premio Prince Pierre, Montecarlo oltre che selezionatore per il Kyoto Inamori Prize, Giappone. Siede dal 2024 nel Consiglio Scientifico del Festival della Scienza di Genova e nel 2025 è stata nominata dal Ministero membro del Comitato Nazionale per la celebrazione del bicentenario della morte di Alessandro Volta.

Fondazione La Raia ‐ arte cultura territorio è nata nel giugno 2013 con l’obiettivo di promuovere in Italia e all’estero una riflessione critica sul paesaggio, attraverso contributi che riguardano più campi di indagine. Sviluppa attività artistiche, culturali, didattiche, scientifiche e di ricerca volte a promuovere anche la conoscenza specifica del territorio del Gavi. Ad oggi sono state realizzate le opere permanenti di Remo Salvadori, di Koo Jeong A, Michael Beutler, Adrien Missika, Francesco Jodice, Teresa Giannico e Tami Izko (visibili al pubblico); una mostra di Cosimo Veneziano a Tenuta Cucco, una pubblicazione con Elio Franzini edita da Corraini e numerose conferenze pubbliche dedicate alla riflessione sul paesaggio, protagonisti, tra gli altri, Gilles Clément e il gruppo francese Coloco, Paolo D’Angelo, Adriana Veríssimo Serrão, Francesco Jodice e Francesco Zanot, Stefanie Hessler e Franco Farinelli. Fondazione La Raia è stata creata da Giorgio Rossi Cairo e Irene Crocco ed è diretta da Ilaria Bonacossa.
Grazie a Galleria Francesca Minini.
- MOODCLOCK
- Di Riccardo Previdi
- A cura di Ilaria Bonacossa
Opera site specific – legno, vernice
Dal 7 giugno 2025
Chiesa di San Sebastiano nel Borgo, piazza Umberto I, e Tenuta Cucco, via Mazzini 10, Serralunga d’Alba (CN)
