PER UNA MIGLIORE QUALITÀ DELLA VITA


Con il 5xmille all’Università di Trento si sostengono tre progetti su salute, sostenibilità e tecnologia

Trento, 15 aprile 2025 – (e.b.) Dare il proprio contributo a un progetto scientifico anche se non si fa parte di un gruppo di ricerca. È la possibilità offerta ancora una volta dall’Ateneo di Trento attraverso la campagna 5xmille 2025. In questo modo cittadini e cittadine potranno dare impulso a iniziative che intendono promuovere una migliore qualità della vita.
Con il proprio 5×1000 all’Università di Trento si vanno, infatti, a sostenere i tre progetti selezionati per l’anno 2025, che riguardano le tematiche della ricerca biomedica, della lotta allo spreco alimentare e dell’uso del metaverso. Chi presenta il modello 730 o redditi (ex Unico) andrà a inserire il codice fiscale dell’Università di Trento (00340520220) e quindi a firmare il modulo. Chi non deve presentare la dichiarazione dei redditi, potrà comunque donare il 5×1000 se compila e firma la scheda ricevuta con la certificazione unica dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico e la consegna a un ufficio postale, Caf o altro intermediario abilitato.
Ricerca biomedica – L’orizzonte del progetto “Cinque tra mille” sono nuove terapie farmacologiche per malattie complesse. Al Dipartimento Cibio, nove gruppi di ricerca sono impegnati in campo oncologico, neurodegenerativo e infettivo, nello sviluppo di strategie di screening di molecole su modelli cellulari avanzati. L’individuazione di nuovi bersagli molecolari e la ricerca di strategie farmacologiche innovative richiedono di addentrarsi in spazi chimici inesplorati. È fondamentale avere delle raccolte (o librerie) di molecole diversificate chimicamente e aggiornate alle scoperte. Il contributo della comunità sosterrà l’acquisto di queste librerie che saranno impiegate per patologie allo studio al Dipartimento.
Lotta allo spreco alimentare – Il progetto “Ridurre gli sprechi alimentari e promuovere l’allevamento di insetti per un futuro sostenibile” ha l’obiettivo di utilizzare diversi scarti e sottoprodotti delle filiere del Trentino per generare proteine destinate all’alimentazione animale. Questo processo non solo promuove un uso più sostenibile delle risorse, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura e della produzione animale, favorendo un’economia circolare e una gestione efficiente delle risorse naturali.
Uso del metaverso – Negli ultimi anni il modo in cui la musica è creata, fruita e insegnata è cambiato in modo radicale e al tempo stesso c’è una richiesta crescente di servizi online che permettano di connettere le persone a distanza. L’uso combinato di realtà virtuale, intelligenza artificiale e telecomunicazioni sarà al centro del progetto “Creatività musicale nell’era del metaverso: sviluppo tecnologico etico al servizio di artisti e spettatori”. Le implicazioni della ricerca proposta non si limitano al campo musicale. Infatti, gli sviluppi tecnologici proposti forniranno soluzioni anche per attività collaborative in tempo reale per altre aree come la telechirurgia o la formazione remota di operatori per l’industria 5.0.
I dettagli sui tre progetti sono indicati alla pagina https://donazioni.unitn.it/5permille

Ambiente Magazine

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