Gli immobili sono responsabili per oltre il 35% delle emissioni inquinanti e il mercato, guidato anche dalle normative UE, si sta orientando sempre più verso nuovi e più efficienti sistemi di climatizzazione. RBM ha una gamma di defangatori, valvole antigelo, disareatori e gruppi di riempimento sempre più performante, con vantaggi in termini economici e di riduzione dei consumi
Brescia, 10 maggio 2024 – Il mercato delle pompe di calore è in forte evoluzione da tempo. La direttiva ‘Case Green’ su cui l’Unione Europea ha recentemente trovato un accordo ha infatti fatto slittare al 2040 il divieto di installazione delle tradizionali caldaie a gas naturale per le nuove costruzioni e per gli immobili in ristrutturazione ma già dal prossimo anno potranno essere non rinnovate le varie forme di incentivo. L’obiettivo della misura è nel solco del miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici per raggiungere un parco immobiliare a impatto zero entro il 2050. Secondo l’accordo, tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero già a partire dal 2030, obiettivo che viene anticipato al 2028 per quelli di proprietà di autorità pubbliche. Di qui un interesse crescente e un posizionamento del mercato già da oggi verso i moderni e molto più efficienti impianti a pompa di calore, settore nel quale l’azienda RBM è all’avanguardia nell’ideazione, produzione e commercializzazione di componenti che ne garantiscono un funzionamento efficiente.
«Gli immobili sono responsabili per oltre il 35% delle emissioni inquinanti complessive ed è per tale motivo che la climatizzazione domestica è al centro delle politiche sulla transizione verde – ricorda Massimo Marchese, Product Manager RBM -. Noi partecipiamo attivamente a questa ambiziosa missione green, attraverso la continua ricerca e produzione di un’intera gamma di dispositivi per impianti a pompa di calore altamente performanti in termini di efficienza e riduzione dei consumi, supportando il lavoro del progettista e facilitando le fasi di installazione».(…)