L’Anno Santo del Giubileo ha luogo ogni 25 anni e quello alle porte inizierà il 24 dicembre. Con i suoi luoghi legati alla vita di Gesù e alla Bibbia, Israele è un luogo di primaria importanza per i cattolici di tutto il mondo che si sentono chiamati a vivere la pienezza dell’esperienza del pellegrinaggio in Terra Santa.
L’impegno del Ministero del Turismo per l’accoglienza
Nell’ambito dei preparativi pianificati dal Ministero del Turismo di Israele per il soggiorno di quanti sceglieranno in questa occasione di arrivare in Israele, è stata effettuata una supervisione dei principali siti significativi per i pellegrini, al fine di verificare lo stato delle infrastrutture e mettendo in campo interventi di conservazione e miglioramento.
Interessati da opere e finanziamenti destinati al rinnovamento e alla manutenzione straordinaria, oltre alle infrastrutture, saranno hotel, trasporti ed edifici pubblici.
Eventi e programmi speciali: il Ministero organizzerà anche eventi e programmi speciali per commemorare l’Anno del Giubileo, come festival culturali, cerimonie religiose e rievocazioni storiche.
Marketing e promozione: pianificata, inoltre, una corposa campagna di marketing finalizzata a promuovere Israele come destinazione chiave per il turismo spirituale e per l’esplorazione culturale. Comprese nel media mix, azioni di pubblicità mirata, campagne sui social media e collaborazioni con agenzie di viaggio e tour operator di tutto il mondo.
Facilitazione dei visti: il governo israeliano sta lavorando per semplificare le procedure di visto per i turisti, in particolare per i visitatori provenienti dai mercati chiave.
Misure di sicurezza: massimo impegno anche per garantire la sicurezza e la protezione di tutti i visitatori. Il Ministero del turismo sta lavorando, infatti, a stretto contatto con le agenzie di sicurezza per implementare solide misure di e protocolli di sicurezza.
Con il piano di iniziative e azioni varato per l’imminente Giubileo, Israele intende offrire a tutti i visitatori e ai cattolici che già vivono sul proprio terrotorio un’esperienza accogliente e indimenticabile durante questo anno straordinario.
La ricognizione dei luoghi sacri cristiani in Terra Santa mette in evidenza i siti all’interno delle diverse aree e città che sono considerati di particolare significato religioso per i cristiani, in quanto associati a Gesù o ad altre figure preminenti, menzionate nella Bibbia.
I luoghi
Gerusalemme era la città principale della Giudea e la capitale storica del Regno di Giuda, occupata all’epoca da Roma. È il sito di alcuni degli insegnamenti di Gesù; dell’Ultima Cena da cui si ha avuto origine il rito della Santa Eucaristia; della crocifissione su una collina della zona, il Golgota o Calvario; e della sua sepoltura.
Il fiume Giordano costeggia diverse regioni dell’epoca di Gesù: la Gaulanitide e la Galilea, la Decapoli, la Samaria, la Perea e la Giudea.
La Galilea biblica è oggigiorno principalmente in Israele, con una piccola parte nel Libano meridionale. Era abitata principalmente da ebrei, ma con un numero considerevole di altre comunità.
“Tutto il Paese, seguendo il piano del Ministero del Turismo, è al lavoro con impegno e dedizione per accogliere al meglio nei luoghi importanti per la Cristianità i pellegrini, che non hanno mai smesso di arrivare, e i cattolici che già vivono in Israele. Siamo molto soddisfatti delle sinergie attivate con gli operatori e con la distribuzione in Italia e in tutto il mondo e felici delle dichiarazioni di apprezzamento per i tesori religiosi e storici del nostro Paese da parte di migliaia di persone, che non vedono l’ora di partire per un pellegrinaggio e per visitarli. Abbiamo stanziato risorse importanti e tutta la filiera turistica sarà coinvolta, offrendo al meglio servizi e attività dedicati”, commenta Kalanit Goren, direttrice Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo a Milano.
Gerusalemme. Stazione 12. Santo Sepolcro. Crediti IMOT
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