Il 90% dei consumatori è sensibile ai contenuti di sostenibilità. Carapelli comunica il suo impegno in etichetta.

“Il Frantolio” storico olio extravergine d’oliva, capostipite della gamma Carapelli, si fa testimone della certificazione “Zero Rifiuti”.

Il messaggio è volutamente diretto, testimonia un traguardo importante nel percorso di sostenibilità intrapreso da anni dall’azienda toscana

Firenze, 14 Marzo 2024 – Come parlare di sostenibilità al consumatore attraverso una semplice etichetta? Si può, Carapelli lo ha fatto, con chiarezza e credibilità attraverso il packaging del suo prodotto più venduto da sempre.

Ecco così la nuova etichetta dell’olio extra vergine Il Frantolio, che dà evidenza al messaggio: Prodotto con maestria in uno stabilimento certificato Zero Rifiuti”.

La certificazione “Zero Rifiuti” è stata, infatti, assegnata da Aenor a Carapelli Firenze SPA per il suo stabilimento produttivo di Tavarnelle (FI) come riconoscimento della valorizzazione di oltre il 90% dei rifiuti prodotti, attraverso il loro recupero e immissione nella catena del riciclo.

L’etichetta è stata oggetto di una ricerca di mercato condotta da Ipsos su un campione di 300 intervistati rappresentativi degli acquirenti della categoria extra vergine. I risultati hanno confermato un elevato livello di sensibilità a tematiche di sostenibilità (90%) altissima comprensione del messaggio in etichetta (91%) e un elevato livello di intenzione di acquisto (79%).

Trasversalmente dalla ricerca emerge quanto i consumatori ritengano che queste tematiche siano parte della responsabilità sociale di un’azienda e contribuiscano al valore e all’affidabilità di un prodotto, influenzandone le scelte d’acquisto.(…)

Qui comunicato completo e immagini

Ambiente Magazine

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